La tv proiettava lampi colorati nel salotto che di moderno aveva ben poco. Anzi, probabilmente era proprio lei a dare un tocco tecnologico a quell'ambiente immerso nel passato: una casa Machiya, collocata nel centro di Kyoto.
Quello era un luogo dove la tranquillità faceva completamente dimenticare la confusione delle metropoli e il soffocante tran tran quotidiano urbano.
Katsuki Bakugo aveva ereditato quella casa di legno a due piani, con il tetto spiovente e pieno di tegole e la tipica porta scorrevole che di sera s'illuminava d'arancio per via delle luci interne.
Non era eccessivamente grande eppure era semplicemente perfetta per lui, Alpha di trent'anni e il suo compagno Omega Izuku, ventidue appena compiuti. L'importante differenza di età tra di loro non costituiva il benché minimo problema. Si erano scelti, dopo un anno di bisticci e frecciatine, quando erano stati convocati da Endeavor per prender parte a un'importante missione.
Tra le nevi di aspri monti, dopo un combattimento estenuante ovviamente vinto, avevano litigato pesantemente. L'uno aveva vomitato sull'altro la propria frustrazione per non essersi mai riusciti a capire. Per non parlare della grave incapacità sul non essere mai andati d'accordo. Dopodiché si erano baciati febbrilmente tra la neve e diverso tempo tempo sfoggiavano orgogliosamente un bel marchio sul collo.Katsuki aveva ventotto anni quando aveva deciso di diventare l'Alpha di Izuku e quest'ultimo venti. Molti erano stati contrari, molti li avevano incoraggiati, invece. Inko aveva un po' tentennato inizialmente; pensava che un Alpha così adulto si sarebbe stancato presto di suo figlio e avrebbe giocato con i suoi sentimenti. Ma dopo che Izuku aveva invitato Katsuki a cena a casa Midoriya aveva rapidamente cambiato idea.
Masaru e Mitsuki, invece, erano stati immediatamente felici della scelta dello sboccato e sempre burbero figlio. Izuku era un partito perfetto, giovane e capace di tener testa alla loro bestiola bionda.Nel quiete salotto al piano inferiore, Izuku faceva le fusa sonoramente, un suono dolce e melodioso che gorgheggiava tra il petto e la trachea. Le carezze di Katsuki erano incredibilmente dolci, tocchi decisi ma iper-protettivi sul suo braccio, schiena e capelli.
"Mi piacerebbe vederti con i capelli lunghi, Izuku". Questa era stata la frase del biondo, mesi e mesi prima che il verdino mai avrebbe dimenticato.
In due anni, si erano allungati ma non abbastanza da superare le scapole. Al desiderio dell'Alpha, l'Omega aveva felicemente acconsentito. A Katsuki piaceva molto infilare le dita e districare dolcemente le ciocche, per non parlare del modo tenero con cui glieli spazzolava! Ogni mattina e ogni sera coccolava così il suo minuto ma forte compagno.
I due erano accoccolati sul vecchio ma morbido sofa color caffé; Katsuki sedeva con le gambe aperte e distese, un braccio intorno alle spalle di Izuku e l'altro poggiato sul bordo dello schienale. E il più giovane riposava rannicchiato in posizione fetale con la testa sul suo forte petto.
I loro odori felici si mischiavano e galleggiavano nell'ambiente semi-buio. Fuori era ormai sera, il cielo una bruna distesa perfetta e cosparsa di stelle.La resina e la corteccia umida di pioggia era perfetta con la felce azzurra baciata dalla rugiada muschiata. L'odore di Katsuki aveva sempre matchato con quello di Izuku.
Da almeno un paio di anni di tanto in tanto i due parlavano di cuccioli. A Katsuki piacevano i pargoli, Izuku stravedeva per loro. Per questo motivo, specie in ogni calore e Rut, avevano smesso di usare le protezioni ma ancora niente era accaduto.
Katsuki si assicurava di essere un supporto per Izuku ad ogni test negativo, specie dopo il calore. Era risaputo che un Omega tendeva a essere fiacco e depresso perché pensava di aver fallito come futuro genitore e con il proprio Alpha."Dove potremmo mettere la culla, Kacchan?".
Il biondo non si stupì minimamente di quella domanda; Izuku di punto in bianco le poneva e non era difficile immaginare il perchè.
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UnderWorld
FanficWelcome to the UnderWorld è una raccolta di One-Shot dove racconto ciò che mi viene in mente. Vi porto con me nel mio mondo di fantasia, con una storia auto-conclusiva su ogni mia Ship preferita. Warning: Di tutto e di più!