Eijiro ritirò una grossa scatola dal corriere e la portò nel villino, la dimora che condivideva da ormai sette anni con il suo amatissimo Omega Katsuki.
"Tesoro, che cosa hai comprato stavolta?".
Dalle scale corsero felici il suo primogenito di cinque anni Masaki e la secondogenita di tre, Sakura. Il bimbo era un Omega dolce e gentile, con i capelli scuri lisci e gli occhi rossi; anche la piccola era un'Omega, bionda, ma aveva preso completamente il carattere esplosivo di Katsuki.
Eijiro non fece in tempo a poggiare in terra il voluminoso scatolo che i bambini gli si aggrapparono alle gambe. Li amava più di ogni altra cosa al mondo e cercava di passare sempre molto tempo con loro. S'inginocchiò e li strinse amorevolmente tra le braccia.
Katsuki fece capolino dalla seconda porticina di fronte alle scale, la cucina. Accanto, c'era quella del primo minuscolo bagno. L'Omega era incinto di trentasei settimane e mezzo, il suo ventre era rotondo e spiccava sotto la maglia color lampone.
Due gemellini dal sesso misterioso sarebbero venuti al mondo molto presto. Eijiro non resistette, gli rapì le labbra che sapevano di ciliegia con un casto bacio e un secondo lo riservò al pancione, come sempre.
Sotto alla sua mano, un paio di calcetti arrivarono e l'Alpha tubò felice quanto orgoglioso. Katsuki amava quei momenti così intimi, il sorriso sul suo viso era luminoso e addolcito.
"Mamma, in braccio!" pigolò Sakura.
"La mamma non può".
Gli occhi rossi della bimba si oscurarono di lacrime ma per fortuna Eijiro ebbe la buona idea di accontentarla e di mettersela seduta sulle spalle. Felice, Sakura gli afferrò con forza alcune ciocche di capelli e urlò parole incomprensibili.
"Non gridare" l'ammoni Katsuki, poi si avvicinò allo scatolone appoggiato ai piedi della scala che portava alla zona notte e a un secondo bagno con lavanderia. "Comunque ho preso una nuova aspirapolvere multi-accessoriata. Mi aiuterà con le pulizie".
Katsuki era sempre stato un maniaco dell'ordine e rendeva impeccabile il villino ma Eijiro aveva iniziato ad esternare tutta la sua preoccupazione quando la routine di pulizie si era fatta più intensa appena dopo poche settimane della gravidanza gemellare. Inutile dire che l'Omega aveva sempre protestato; si muoveva, quindi che c'era di male?
Non avrebbe sopportato di prendere un altro chilo, ne aveva già guadagnati diciassette!
"Ma, tesoro... perché non te la prendi con comodità?".
Katsuki esitò prima di rispondere, i due cuccioli in grembo avevano appena fatto un intenso quanto rapido gioco di gambe. "Pulire mi rilassa. Poi tu lavori fuori tutto il giorno che sei un Graphic Designer famoso. Quando ho concluso le mie due ore di Docenza di Ingegneria Meccanica online, che faccio se non pulire?".
Eijiro sospirò appena. Masaki, curioso, si mise a giocare con i pezzi di scatolo che Katsuki stava tirando con energia e rumorosamente.
"Aiutami a montare questo aspirapolvere, visto che vuoi aiutarmi".
Eijiro non se lo fece ripetere...
L'Alpha stava facendo i piatti, Katsuki asciugava le bocche dei suoi cuccioli che avevano fatto piazza pulita della cena. Nei suoi occhi l'amore brillava e a quella visione, del suo viso un po' oscurato dai quattro faretti posti sul tavolo e le iridi luminose, Eijiro si perdeva e s'innamorava un po' di più.
"Mamma, pancia grande!" esclamò Sakura.
"Ci sono i vostri fratellini. Trattateli bene, mi raccomando e-" Katsuki sussultò un po' di dolore per un calcio improvviso e forte dritto al fianco sinistro.
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UnderWorld
FanficWelcome to the UnderWorld è una raccolta di One-Shot dove racconto ciò che mi viene in mente. Vi porto con me nel mio mondo di fantasia, con una storia auto-conclusiva su ogni mia Ship preferita. Warning: Di tutto e di più!