— Allora, ci vieni alla festa di Halloween, stasera?
Katsuki sollevò gli occhi dal libro che stava leggendo in biblioteca. Denki sorrideva fin troppo calorosamente per i suoi gusti.
— Non me ne frega un cazzo. Non vado a quelle cazzate lì; ho da fare.
L'Omega con la saetta nella ciocca sinistra si sporse sul tavolo e gli afferrò il polso con una così tale rumorosa forza che la direttrice li guardò con disappunto.
— Lasciami, Pikachu!
— No! Devi venire alla festa, ti piacerà! Mina l'ha organizzata bene! Andiamo a casa sua!
Katsuki si liberò facilmente con uno strattone e riposto il libro di astrofisica nello scaffale giusto, se ne andò.
L'aria di Ottobre era fredda ma non come piaceva a lui, visto che prediligeva il gelo. Si aggiustò il colletto della giacca color rame che indossava e attraversò la strada. Aveva giusto voglia di un buon caffè.
A testa bassa, come suo solito, Katsuki prese posto a uno degli alti sgabelli dinanzi al bancone.— Solito?
— Solito.
Katsuki neppure sorrise o prestò attenzione all'Omega cameriere che da mesi sperava di farsi notare da lui.
— Vuoi un dolce?
— No. Solo un caffè — rispose vago il biondo Alpha di diciannove anni.
In quel momento, accanto a lui, prese posto un alto ragazzo muscoloso dai capelli rossi sparati in ogni direzione possibile. Sulla schiena - che a momenti strappava la stoffa della t-shirt nera per via dell'eccessiva aderenza - la corta coda di cavallo si muoveva leggermente.
Katsuki ispezionò l'altro Alpha con la coda dell'occhio.
Ma non fu molto bravo a nasconderlo, così venne sorpreso. Il grosso ragazzo gli fece uno smagliante sorriso e le sue gote s'imporporarono leggermente.
Katsuki non amava essere al centro di un'attenzione del genere, per questo evitava come la peste luoghi affollati o feste.— Siamo nella stessa scuola io e te. Ma non credo ci siamo mai incontrati — precisò il ragazzo mentre gli allungava la mano. — Sono Eijiro Kirishima, molto piacere!
Katsuki la strinse senza neppure esitare. Anche lui si presentò, sebbene con ben poca calorosità.
Eijiro terminò in fretta il caffè e la ciambella; era chiaramente in ritardo, considerando le numerose occhiate che aveva riservato all'orologio durante la consumazione dello spuntino.
Quando si alzò, Katsuki spalancò gli occhi.
Non aveva mai visto un Alpha così tanto alto, muscoloso...
Deviò subito lo sguardo. Cazzo! Quel tipo era davvero il suo ragazzo ideale!Ma è un Alpha...
Katsuki socchiuse le palpebre mentre muoveva pensierosamente il dito sulla tazza di caffè.
***
Eijiro non riusciva a togliersi dalla mente il volto delicato di Katsuki e i suoi meravigliosi occhi rossi. Non sapeva da dove fosse riuscito a prendere quella giusta confidenza per presentarsi, per questo continuava a rimuginarci su.
Aveva fatto bene? O era solo stato un errore?
Sospirò per l'ennesima volta prima di fermare le ripetizioni con i bilancieri.
D'un tratto, un morbido asciugamano color del grano gli si adagiò sui capelli rossi e sudati. Le goccioline salate disegnavano linee lucide sul suo bel visetto ambrato e facevano luccicare le labbra carnose.— Ti stai proprio dando da fare oggi, mmh?
— E tu per niente, come al solito — commentò il rosso con un sorrisetto arrogante.
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UnderWorld
FanfictionWelcome to the UnderWorld è una raccolta di One-Shot dove racconto ciò che mi viene in mente. Vi porto con me nel mio mondo di fantasia, con una storia auto-conclusiva su ogni mia Ship preferita. Warning: Di tutto e di più!