I pallidi raggi del sole illuminarono i tetti della città di Heudon la capitale del regno di Antares, sorgeva su una vasta pianura dei campi delle Stelle, dove erano presenti i campi coltivati che fornivano frutta e verdura, la capitale era posta su una collina su cui torreggiava la fortezza di Arames, casa della Famiglia reale era costruita su una pianta trapezoidale, con il lato più corto rivolto verso un pendio a strapiombo, sul Mare dell'Infinito.
Due cinte murarie racchiudevano la città: quella esterna, con numerose torri cilindriche, era divisa da quella interna da un fossato che si interrompeva in corrispondenza del grande serbatoio dell'acqua. La cinta esterna era un lungo camminamento interrotto a tratti da una torre alta 45 metri, otto torri squadrate erano presenti, lungo tutto il perimetro della città, armate da baliste e catapulte, la seconda linea di difesa era composta sempre da un camminamento, però coperto e dieci torri alte 50 metri, tre ponti levatoi erano necessari per accedere alla città.
La fortezza invece era circondata da mura alte 15 metri e per accedere alla grande corte occorreva superare due profondi fossati uno interno e uno esterno, vi erano camminamenti mobili, creati per far spostare rapidamente i soldati da un muro all'altro, erano fatti in maniera tale che si distruggessero in caso di invasione, per evitare che i nemici invadessero la fortezza, un grande cortile porticato stava di fronte al Maschio, edificio su pianta ottagonale, alto 45 metri. Anche il porto era circondato da mura aveva una baia artificiale di 500 metri di diametro che circondava parte del mare e c'era lungo 12 metri e largo 4 fatto da blocchi di dure rocce un faro posto alla fine del molo, all'interno erano presenti tre banchine carrabili e una spiaggia.
Nei corridoi della grande fortezza si levò una voce "Lady Elizabeth, dove siete?" disse una donna dai capelli grigi correndo per i corridoi del palazzo, un edificio imponente, con una facciata in stile neoclassico, arrivò correndo una cameriera "Non è in biblioteca." disse aggiustandosi l'abito marrone con un grembiule bianco "Cercatela, trovatela." ordinò la donna dai capelli bianchi e il vestio nero, con un grande scalpiccio le donne della servitù si sparsero per i corridoi della reggia.
Il quello stesso momento una ragazzina di 11 anni correva per le strade affollate, era snella e di media statura, con i capelli rossi ricci, occhi azzurri e le lentiggini, caratteristica del rutilismo. Indossava un vestito blu scuro con le maniche a palloncino sui gomiti, semplice e molto comodo, ideale per correre.
Superò con un salto una pozzanghera e corse per la piazza del mercato quando andò a sbattere contro le gambe di un cavallo frisone dal manto marrone con una stella sul fianco "Silver Star?" esclamò sorpresa "Vai da qualche parte principessa Elizabeth?" esclamò il cavaliere smontando e fermandosi di fronte a lei "John." esclamò Elizabeth mentre il resto dei paesani fissavano leggermente inquieti il cavaliere, sembrava una statua di metallo.
Indossava un'armatura nera con i bordi viola ametista, La casacca in acciaio proteggeva il busto, le spalle e le cosce. La placca sul petto mostrava un dragone con la bocca spalancata, sui due avambracci erano presenti due bracciali in metallo nero sotto c'erano agganciate due lame celate e sopra erano collocati tre coltelli da lancio. Calzava stivali neri dalla punta ferrata e schinieri di metallo, le due scarselle sui fianchi erano a forma di pentagono.
Alla vita un cinturone teneva il fodero della spada, sugli avambracci dell'armatura portava il simbolo del suo grado. Il suo elmo di tipo corinzio lasciava a malapena intravedere i suoi occhi a punta.
Si trattava di John Nightwing, Optio della IV Legione della Guardia, guardia del corpo e precettore della principessa Elizabeth. Nessuno sapeva da dove fosse venuto, l'unica cosa certa era che apparteneva al popolo dei "Prime Dragons".
Tale popolo, secondo la leggenda, era nato da un gruppo di esseri umani scacciati e lungo perseguitati avevano trovato rifugio in una grotta su un'isola abitata dallo spirito di un'antica creatura ancestrale che impietosita dalla loro storia creò con loro un'alleanza. Sarebbero stati dotati di una semi immortalità che avrebbe permesso loro di vivere indefinitamente in forma giovanile, ma non erano completamente invulnerabili, erano sì altamente resistenti a grandi quantità di forza concussiva e temperature estreme. Tuttavia, armi da taglio o proiettili applicati con forza sufficiente erano in grado di perforare la loro pelle e a volte ucciderli, inoltre avevano telecinesi, emissione di energia, controllo della magia e potevano respirare sott'acqua. In cambio di tali doni avrebbero protetto per sempre Antares tutta.

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The mitrhil's Saga- Le storie di una principessa ribelle e della sua guardia
FantasyCome tutti sanno alla base di ogni leggenda c'è una verità, una leggenda può essere sotto forma di racconto, altre invece sono contenute in poemi e infine, sotto forma di canti. Duelli, Dame in pericolo, predoni feroci ed eroi dall'armatura sfolgor...