Nuove scoperte

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"Interessante potenziale, questo preparato sarebbe utile in situazioni di combattimento." Esclamò John mentre Jafar metteva alcuni batuffoli d'ovatta nelle orecchie della principessa "Si esatto, ed ho usato nemmeno cinquanta grammi di gelatina." "Come pensi di usarle?" esclamò David "Attraverso le nostre mongolfiere." esclamò Oreste "Cosa sono?" "Dei grossi palloni volanti." rispose David "Volanti?" Oreste sorrise "Seguitemi." esclamò portandoli verso un grande piazzale, una volta lì videro di fronte a loro un ampio pallone realizzato in tessuto monostrato.

"Questo pallone ha un foro in basso, chiamato gola. Al pallone è vincolato un cesto, detto anche gondola, nel quale trovano posto il pilota ed i passeggeri. Montato sul cesto subito sotto la gola si trova il bruciatore, cui è lasciato il compito di riscaldare l'aria e di spingerla nel pallone stesso. L'aria riscaldata che si raccoglie nel pallone lo rende più leggero dell'aria circostante e determina la spinta ascensionale del pallone e del cesto ad esso vincolato. Le usiamo per combattere o per compiti di ricognizione. Spesso vengono usate per cercare predoni nel deserto.".
Da dietro una delle mongolfiere apparve un Krull, un Uomo Lucertola "Lui èCaio Antonio Draconico, è un Kiving, il nome della sua lingua è Dragan. Ha il grado di tribunus militum equestre comandante di trenta cavalieri del dodicesimo battaglione dei Paladini, conosce molte tecniche su come evitare imboscate o attacchi da parte di barbari ostili. Ha anche il grado di Praefectus Fabrum fa parte degli ingegneri delle nostre forze." era un rettile antropomorfo con squame con una coda prensile, era alto e muscoloso, contando dalla punta della coda fino alla testa misurava 1,98 m di lunghezza aveva artigli e zanne "Piacere di conoscervi, sono "Dragan." esclamò con un "sorriso" scoprendo una dentatura da coccodrillo "Piacere." rispose Peter "Ho apportato delle modifiche ad un Aeronave." esclamò conducendo il gruppo verso un nuovo mezzo, l'aeronave si presentava come lo scafo di una nave con però sopra di sé un enorme pallone ovale "Grazie agli studi degli alchimisti all'interno di alcuni geyser gassosi, abbiamo ottenuto un gas più leggero dell'aria e sopratutto non infiammabile che abbiamo chiamato "Elio" dal nome dell'alchimista che l'ha scoperto." esclamò con un sorriso Oreste, Dragan annuì "Riempiendo il pallone di elio abbiamo ottenuto la possibilità di mettere i motori entro lo scafo invece che in gondole esterne, i motori sono sei, solo le eliche, bipala in legno, sono poste esternamente su apposita intelaiatura, per mezzo di un asse. Le eliche, reversibili, possono essere ruotate di 90° verso il basso, in modo da aiutare l'aeronave nelle fasi di manovra e di decollo.

L'abbiamo dotata di un nucleo magico che, grazie all'energia di questo artefatto, può raggiungere la velocità massima pari a 72 nodi. La quota massima è di 2.800 m con condizioni atmosferiche favorevoli, la prua e la poppa della nave sono chiuse, sul cassero di prua è posta la plancia di comando l'intera cabina è chiusa in una struttura semiovale in alluminio vetro, sul cassero di poppa è posta la sala macchine, la cambusa e la cucina, nei ponti inferiori sono poste delle cuccette e gli alloggi dell'equipaggio, nel frapponte sono poste dodici Cheiroballistre per lato capaci di lanciare dardi in acciaio o pietre, sul ponte ci sono sei scorpioni a ripetizione e due baliste con pietre sferiche del peso di 26 kg o ordigni incendiari, possono trasportare venticinque bombe da centotredici chili. Cinque aeronavi sono già pronte, altre quindici stanno venendo ultimate, per le ultime dieci abbiamo appena iniziato a costruire gli scafi." concluse Dragan. John fissò Elizabeth che scosse il capo "No assolutamente no." "Che cosa?" esclamò Jafar "Ci prestereste un'aeronave?" concluse John.

Elizabeth si guardò attorno estasiata mentre Jafar conduceva la compagnia verso il Dicastero di Arabes per un'udienza alla sovrana di Noceda " Siete alla presenta di Lady Furia Nera, il terrore dei predoni, la fenice vendicatrice, l'ammazzatirrani e sovrana di Noceda, la regina Astrid.".

John e Silvana aprivano la fila indossando le loro armatura da Prime, Elizabeth li seguiva con la sua armatura accompagnata da Byron e Peter, chiudevano la fila Diximus, Dragan e Oreste. Di fronte a loro apparve la sala del trono, era lunga 24 metri e larga 22, una larga ma corta scala divideva la stanza in due livelli, con quello superiore dotato di grandi finestre che mostravano il paesaggio, un paio di Guardie Reali sorvegliavano la base inferiore della scala. Dietro alle guardie si trovava una coppia di troni in legno di quercia dorato, dipinto e intarsiato con mosaici in vetro colorato che rappresentavano il paesaggio delle montagne in estate. Un uomo e una donna erano seduti sui troni, lui era un umano sul metro e 85, abbastanza robusto con un po' di pancetta, pochi capelli neri, barba corta, occhi marroni, porta gli occhiali, indossava una veste lunga grigia e nera, la donna invece era un elfa sul metro e 80, capelli abbastanza corti mossi marroni, occhi marroni, magra "Siate i benvenuti, cari ospiti." esclamò la regina alzandosi, tutti s'inchinarono, Jafar, che apriva il corteo fece un passo avanti: "Vostra Maestà questi stranieri sono venuti due giorni orsono nella nostra città con una carovana partita dal Regno di Lavetia, il qui presente Prime Dragon John Nightwing, Tribuno del Quinto battaglione Sacro, faceva parte dei viaggiatori." li presentò con voce roca, la regina sorrise "John, mio caro John, felice di rivederti." esclamò "Che cosa domandano?" esclamò sedendosi sul trono Jafar si schiarì la voce "Un'aeronave per continuare il loro viaggio verso Il regno di Titanus." a quelle parole i consiglieri presenti mormorarono sorpresi "Come mai tale richiesta?" domandò un uomo dalla folta barba bianca "Dobbiamo compiere una missione che io feci anni fa a Lord Crowe in punto di morte, gli feci una promessa e un Prime mantiene sempre le sue promesse." esclamò John "Il padre di Byron, re Gordon IV anni orsono ha inviato una ventina di spie nel regno di Titanus, una di esse ci ha rivelato che la figlia di Lord Crowe è viva." continuò Silvana "Fedele alla sua promessa John è partito dal regno di Antares assieme a Lady Elizabeth, principessa di Antares che ha deciso, di sua spontanea volontà di seguirlo." un nuovo mormorio si diffuse per la sala del trono mentre molti occhi si posavano su Elizabeth che sorrise imbarazzata.

"Vostra altezza, questa decisione è molto rischiosa, non possiamo dare una delle nostre aeronavi a questi soldati Prime, correremmo il rischio che l'impero di Titanus si appropri delle nostre tecnologie e delle nostre conoscenze tecniche, inoltre l'impero di Titanus lo vedremo come un attacco da parte nostra." esclamò uno dei consiglieri, la regina li fissò "Va bene così, grazie a tutti, potete andare, lasciatemi sola con i nostri ospiti." esclamò rivolta alle guardie ed ai consiglieri presenti che uscirono con passo frettoloso dalla porta principale "Seguitemi miei cari." esclamò con un sorriso prendendo sottobraccio il marito e conducendo il gruppo in un grande giardino fiorito: "Ho pensato di preparare un Tea party per voi, mi sembra di aver capito che siete molto stanchi.".

Il party era in pieno svolgimento, erano stati invitati molti dignitari e membri dell'ospedale centrale, John aveva allentato la sorveglianza visto che Elizabeth stava vicino a Peter, stava sorseggiando un punch quando una delle guardie lo venne a chiamare "Tribuno, la regina vuole conferire con voi." poi gli fece cenno di seguirlo.

Lo condusse fino ad una zona del giardino nascosto da una siepe dove trovò la regina "Mia regina." la donna sorrise "Mio caro John, ho preso la decisione di donarti una delle nostre Aeronavi, ne riceverai una che non ha bisogno di un pallone per volare, sta in aria grazie alla forza di un artefatto che altera la gravità, l'abbiamo dotata di due eliche a motore, sarà molto più veloce delle normali aeronavi. L'affido a te, ma nel caso in cui veniate attaccati e non riusciate a batterli, distruggete la nave." esclamò con seria "Lo farò." esclamò John "Ho la tua parola?" John annuì "Hai la mia parola.".

Due giorni dopo Elizabeth fissò estasiata la nave, era una grande nave vecchio stile, realizzata principalmente in legno. Era costruita in legno di pino, dotato di una densità ben superiore alla media degli altri legni utilizzati di solito per navigare, con spessori di almeno 12 cm, e questo rendeva la nave molto potente durante una collisione rispetto alle altre navi. La prua era ornata da una grande testa di drago rosso, era cava al suo interno e ospitava una grande bombarda che serviva a lanciare zolfo infuocato, sotto di essa vi era uno sperone in grado di devastare la fiancata delle navi avversarie, e attraverso la testa di drago si poteva poi inondare di fuoco l'interno senza protezione. . Un oblò sul lato sinistro (sinistro) della prua ospita una grande ancora che può essere sollevata e abbassata su una spessa catena. Risultava priva di alberatura fissa, possedeva due alberi pieghevoli con due vele latine, a poppa della nave sono presenti due piccoli stendardi.

Le dimensioni dell'imbarcazione erano di 40 metri. A poppa erano collocate i due motori necessari al movimento dell'aeronave, l'interno della nave presentava otto camere da quattro letti ciascuna, ognuna dotata di un bagno con gabinetto e lavandino. Il ponte di comando era posto a poppa, il ponte di coperta si trovava al di sotto di una grande corazzatura di ferro che poggiava su uno scheletro di legno, questa copertura a scaglie di pesce, era ricoperta di punte lunghe cinque centimetri che davano alla nave un aspetto simile a quello di un porcospino, erano delle punte retrattili che servivano a proteggere la nave dal fuoco e dagli abbordaggi, lasciavano scoperta solo la prua e come detto la poppa, che però possedevano anch'esse una copertura di ferro. La copertura poteva essere aperta tramite un sistema d'ingranaggi, per combattere c'erano apposite feritoie da cui usare le cheiroballistre e le due baliste.

Per il resto la nave era configurata in maniera uguale alle altre aeronavi da guerra, sul ponte poteva essere preparata una sala di allenamento, c'era anche una stalla per i cavalli. In una stanza vicino ai motori era posto l'artefatto che permetteva alla nave di restare sospesa nell'aria, aveva la forma di un rombo dorato, circondato da sei anelli luminosi che ruotavano attorno all'artefatto stesso.

John sorrise "Bella vero?" Elizabeth annuì, Silvana s'affacciò "La nave è quasi pronta alla partenza." Peter lasciò una cassa sul ponte "Quindi questa nave può volare?" "Si esatto." esclamò Diximus apparendo "Siete venuti a salutarci?" esclamò Byron, Oreste mostrò loro due sacche da viaggio "Io vengo con voi per ragioni scientifiche." Diximus sorrise "Io sono un Paladino e voglio un avventura." Dragan sorrise "Vi servirà un meccanico." mormorò. Elizabeth sorrise "Allora tutti a bordo." esclamò sfoderando la sua spada, John annuì "E che il vento sia dalla nostra parte." esclamò mentre con un leggero fruscio la nave lasciava l'hangar. 

The mitrhil's Saga- Le storie di una principessa ribelle e della sua guardiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora