L'isola delle valchirie

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"Non capisco questo fatto. Come mai devo pulire io il ponte?" esclamò Elizabeth lanciando una secchiata d'acqua sulle assi del ponte, John sorrise mentre assieme a Diximus controllava una Cheiroballista "Perché i tuoi privilegi sono stati revocati da tuo padre, ieri hai fatto cambusa, oggi hai il turno di pulizia e domani revisione delle armi." esclamò John con un sorriso.

Da quando erano partiti c'era stata una grande divisione dei compiti, ogni giorno su una lastra di ardesia venivano scritti i compiti estratti da dei biglietti che venivano mescolati prima di estrarli. I compiti a bordo della nave erano numerosi, pulizia delle stalle e della palestra, revisione dell'armeria, preparazione dei pasti, pulizia della cucina, riparazione dei materiali.

John le porse una barretta fatta di caramello e nocciole "L'ho preparato ieri sera, quando eravate tutti addormentati, è una fonte di energia." esclamò mostrandole due teglie cariche del dolce, Byron arrivò correndo dalla cabina di comando "Terra in vista." esclamò con il fiatone "Ma non c'è nessuna isola segnata sulle mappe." esclamò sorpreso Oreste, prima che Bryan potesse rispondere John fermò al volo una freccia "CI ATTACCANO!" esclamò spezzando il dardo "Alzate la corazza." Tuonò Diximus mentre Dragan ruotava una Cheiroballistra "Lassù, in alto." esclamò lanciando un dardo.
Con un forte scatto secco la corazza di ferro coprì il ponte, Peter apparve con in mano il suo fucile "Due barche ci assaltano." John corse sulla plancia di comando "Tesoro, prendo il comando." Silvana sorrise "Cosa vuoi fare tesoro?" John ruotò il timone e diresse la nave verso la prima nave "Prepararsi all'impatto." esclamò, teso mentre la nave, lanciata come un siluro, s'andò a schiantare con un forte urto sulla nave avversaria da cui udirono alte grida di guerra "Prepararsi all'attacco." tuonò Silvana "Pronti con gli archi." fece eco Diximus.

Prima che potessero lanciarsi all'assalto un fischio frenò il gruppo d'attacco e una voce si fece udire dal ponte della nave avversaria: "Diximus?" apparve una ragazza dai capelli rossi, gli occhi verdi "Athena?" rispose questi abbassando lo scudo, il fumo si era lentamente adagiato e di fronte a loro videro un gruppo di donne in armatura.

"Quindi sono valchirie?" esclamò Elizabeth mentre camminavano per le strade della città fortezza John annuì sistemandosi il lungo mantello dotato di cappuccio "A quanto pare si." mormorò, mentre s'inperpicavano su per una scala intagliata nella viva roccia che li condusse in quella che Elizabeth dedusse essere la sala del Consiglio.

Sedute su sette troni di legno disposti a semicerchio trovarono sedute sette donne. "La loro società è di stampo matriarcale, ogni primavera le donne in età fertile compiono un viaggio a bordo di navi verso i popoli delle coste, i cui maschi senza sposa si offrono ritualmente per accoppiarsi con le donne guerriere affinché possano generare dei figli.

L'incontro avviene in segreto, nell'oscurità, perché nessuno dei due amanti possa conoscere l'identità dell'altro. Questa stagione nota come "La stagione degli accoppiamenti" dura due mesi, ogni anno. Poi le valchirie fanno ritorno nei loro territori. La sorte della prole muta a seconda del sesso del nascituro. I maschi, una volta nati, vengono tolti alle madri e tenuti in una zona loro dedicata, chiamata "Casa dei Guerrieri" in cui sono allevati da delle nutrici, una volta compiuti i sei anni di vita, sono sottoposti ad un rigoroso regime di educazione e allenamento basato su disciplina e obbedienza fino dall'età di 16 anni. La loro educazione si basa sulla coltivazione della lealtà di gruppo, l'allenamento alla guerra e alla pratica militare, caccia, danza e preparazione per la società e per l'attività civile. Una volta raggiunti i 16 anni ai ragazzi viene data una scelta, restare e servire il regno, come artigiani, pastori, maniscalchi e militari, oppure fare ritorno sulle città della costa.

I loro compiti militari sono spesso quelli di fanteria leggera, il loro equipaggiamento consiste in una leggera armatura in cuoio (molte volte assente), in un piccolo scudo di legno di forma rotonda, una spada sono inoltre dotati di arco o balestra. L'equipaggiamento era poi completato da un elmo semplice, che talvolta era ricoperto da una pelle di lupo, sia con lo scopo di aumentarne la protezione, sia per riconoscerli sul campo di battaglia, sono usati anche come attendenti e compiti di ausiliari.

The mitrhil's Saga- Le storie di una principessa ribelle e della sua guardiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora