"Silenziosa, composta, aggraziata, disciplinata, queste sono le doti che vediamo in una brava moglie, queste sono le doti che tua madre mi ha descritto di te." le disse sua zia bevendo il the "Eppure mi ha riferito di alcuni tuoi comportamenti particolari." Elizabeth si morse la lingua per non risponderle in maniera offensiva.
Erano tornati presto dalla locanda e quel pomeriggio erano stati convocati per un Tea Party, assieme alla zia e al resto del parentado riunito.
La zia era giunta in visita assieme al marito, il Generale Aslan, fratello di suo padre, comandante del settore a Nord, era un uomo con barba e capelli neri e indossa una benda sull'occhio sinistro da cui usciva una vistosa cicatrice.
Da quando erano arrivati nel giardino dove si teneva il ricevimento, Elizabeth era stata assalita dalle domande della parente mentre John si era limitato a sistemarle la sedia e a restare dietro di lei ignorando i due cugini minori che giocavano a nascondino con il suo mantello e la cugina più grande che provava ad avere una conversazione con lui.
"Come andare, ogni tanto, a mangiare in un locanda con il popolo, oppure andare a dare una mano a chi ha bisogno nei Lazzaretti del Regno." continuò la zia bevendo un po' di the: "Sono attività che faccio per avvicinare il Popolo a noi." rispose Elizabeth mangiando un muffin "Inoltre con così poca sicurezza." osservò Lydia la cugina maggiore "John è sempre con me." replicò Elizabeth "Ma è capace di difenderti in ogni momento." domandò la zia e contemporaneamente fece un cenno e uno dei cuginetti le tirò una palla addosso.
Rapido come una folgore John estrasse la spada e tagliò la palla a metà "Direi di si." osservò la zia che si rivolse direttamente a lui: "Magister John tu sei sposato?" "No, Lady Rapax." "Oh, hai sentito Letitia?" commentò rivolta alla figlia minore "Sei promesso?" "Non che io sappia e i miei genitori non mi hanno ancora detto nulla." "Come vorresti tua moglie." "Sinceramente non lo so." Poi le sorrise: "Mi affido al destino, per ora la mia priorità è difendere e consigliare Lady Elizabeth da tutte le minacce esterne e interne." a quella risposta lady Rapax aggrottò le sopracciglia "Secondo me le brave mogli devono sottostare a ciò che viene detto loro e non arrabbiarsi." Elizabeth la fissò:"Io non ho intenzione di sposare nessuno." prima che qualcuno potesse rispondere John intervenne "Elizabeth." sobbalzò, non la chiamava mai per nome di fronte ad altre persone, tutti i presenti li fissarono "Abbiamo l'appuntamento con il sarto, sarà meglio non farlo aspettare." esclamò con calma il Magister facendole un cenno, Elizabeth annuì "Giusto, allora, con il vostro permesso, vado." disse inchinandosi a tutti i presenti e allontanandosi dal ricevimento seguita da John.
"Secondo te come sarà il principe?" esclamò Elizabeth mentre le provavano il vestito "Non ne ho idea sinceramente, viene dal regno di Lorien, per il resto non ne ho idea." esclamò "Magister, posso farti una domanda?" "Certo, dimmi." "Mi chiederesti mai di sposarti?" aveva domandato, John aveva smesso di scrivere sulla carta e l'aveva guardata: "Posso essere sincero?" "Devi." aveva risposto Elizabeth "Non lo chiederei, non sono io la persona che deve stare al tuo fianco come sposo e marito, io posso essere solo il tuo consigliere, guardia del corpo, segretario e amico." aveva risposto guardandola negli occhi "Niente di più." poi s'era congedato con un leggero inchino "Ti aspetto fuori.".
Una volta provati otto vestiti ne scelse uno verde che non impediva i movimenti e le permetteva di muoversi velocemente.
Uscì e John le sorrise "Buon compleanno." esclamò porgendole un astuccio di pelle, lo aprì e sbarrò gli occhi era un Gladio con la lama azzurra con dei riflessi verdi, fornita di una punta di eccezionale efficacia, capace, inoltre, di colpire con violenza di taglio su entrambi i lati, poiché la lama era molto robusta.
Aveva un'elsa composta da impugnatura in legno protetta da una guardia semiovale in legno, chiusa a contatto con la lama da un disco di bronzo, ed era controbilanciata da un pomello in legno e metallo.
STAI LEGGENDO
The mitrhil's Saga- Le storie di una principessa ribelle e della sua guardia
FantasyCome tutti sanno alla base di ogni leggenda c'è una verità, una leggenda può essere sotto forma di racconto, altre invece sono contenute in poemi e infine, sotto forma di canti. Duelli, Dame in pericolo, predoni feroci ed eroi dall'armatura sfolgor...