Sophy si sentiva la mente annebbiata e confusa. Non poteva negare che la storia di Derek l'avesse colpita. Il ragazzo aveva aperto il proprio cuore e lei, sebbene avesse un milione di domande che le si affollavano sulla punta della lingua, aveva creduto ad ogni parola.
«Grazie» sussurrò cercando il verde sguardo di lui.
«Per cosa?»
«Per avermi raccontato tutto» spiegò Sophy con semplicità posandogli una mano sul braccio. «Non nego di avere moltissime domande da farti, ma voglio cominciare dicendoti che ti credo». Gli occhi di Derek brillarono di sollievo. «E che mi dispiace».
Derek le prese la mano e se la portò alle labbra, baciandola con delicatezza. Sophy lo lasciò fare, quel gesto sottendeva un'intimità ed una confidenza che solo una conversazione intensa come quella che stavano avendo poteva garantire.
«Grazie a te per avermi dato modo di spiegare» sussurrò Derek, la voce carica di emozione e gratitudine. «E anche per esserti fidata di me sin dall'inizio».
«Credo sia qualcosa nei tuoi occhi» considerò Sophy storcendo la bocca, pensierosa. «Inducono la gente a fidarsi... Per lo meno, a me è successo così».
Derek sorrise e, se Sophy non lo avesse conosciuto tanto bene, avrebbe detto che le sue guance si fossero leggermente colorate d'imbarazzo.
«Allora, hai detto di avere delle domande» riprese lui affrettandosi a cambiare discorso. «Spara!»
Sophy si concesse qualche secondo per fare ordine nella lunga lista di interrogativi che le affollavano la mente.
«Quando gli uomini di Marcus hanno ucciso Clotilde» articolò Sophy. A quel ricordo, le lacrime le riempivano gli occhi. «Perché non lo hai impedito? Perché non l'hai salvata?»
La ragazza sapeva di essere partita da una domanda assai delicata, ma sentiva di dovergliela rivolgere.
Derek chiuse gli occhi per qualche istante prima di parlare.
«Ci ho provato» disse. «Ma le cose non sono semplici come appaiono. Da quando lavori qui hai potuto constatare con i tuoi stessi occhi che le nostre possibilità d'azione su MitoCity sono piuttosto limitate. Quando ho visto in che situazione eravate finiti tu, Nick e Clotilde ho fatto il possibile per rallentare gli uomini di Catting ed inviarvi dei soccorsi, ma non è bastato. Non passa giorno in cui non mi domandi cosa avrei potuto fare di più. Credo di aver sottovalutato la crudeltà di Marcus». Derek scosse la testa e il suo sguardo si perse in quei sensi di colpa.
«Scusami se te l'ho chiesto» disse Sophy tirando su con il naso mentre gli posava una mano sul ginocchio. «Non voglio accusarti, né giudicarti, voglio solo capire».
«Lo so» sussurrò lui coprendo la sua mano con la propria.
«Beh, non credere che le mie domande siano finite» disse Sophy facendo scivolare via la propria mano da quella di Derek. Doveva interrompere lo strano flusso di energia che stava scorrendo tra la pelle dell'uno e quella dell'altra perché aveva bisogno di rimanere lucida e concentrata. «Ecco la prossima: quando sei riuscito a ripristinare il collegamento con MitoCity che intenzioni avevi? Se il tuo piano è sempre stato quello di portare tutti fuori da MitoCity allora perché non lo hai fatto e basta? Perché hai portato qui solo i concorrenti del torneo e me?»
«Non ho potuto!» esclamò Derek senza esitare. «Quando ho visto come stavano le cose sono stato costretto a desistere. Il Portale non era ancora pronto, inoltre il numero di abitanti era cresciuto esponenzialmente. Non si possono certo far apparire dal nulla centinaia di migliaia di persone senza che nessuno si faccia delle domande! Ero finalmente fuori dai radar del governo, ma un evento del genere avrebbe inevitabilmente attirato la loro attenzione e le cose sarebbero finite male per tutti. Quindi, pur andando contro i miei principi, l'unica cosa che ho potuto fare è stato lasciarvi lì, proteggere la città e cercare di ripristinarvi la pace e la democrazia mentre attivavo il Portale e trovavo una soluzione per farvi uscire rapidamente e senza dare nell'occhio. Non appena il Portale è stato ripristinato io per primo ho deciso di attraversarlo, per testarlo».
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MITOCITY 3 - La Struttura
Science Fiction-- sequel di "MitoCity - il Segreto" e di "MitoCity - Il Giocatore" -- "Lei non era mai stata la fiamma che rischiava di bruciare Mito City ed il suo equilibrio. Ma era stata l'accelerante che aveva permesso all'incendio di diffondersi distruggendo...