- CAPITOLO 29 -

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SOPHY

La mattina seguente, Sophy si svegliò più determinata che mai. La chiacchierata con Derek le aveva infuso la carica che gli avvenimenti di quei giorni le avevano sottratto.

Quando era scesa per fare colazione, al bar del vecchio albergo, trovò Nando. Il ragazzo le si avvicinò sorridendo, ma a Sophy non sfuggì il modo in cui lui la guardava. Sin da quando era tornata a MitoCity, l'amico di Nick non era mai del tutto riuscito a fidarsi di lei e questa sfiducia gli si leggeva nello sguardo.

«Buongiorno».

«Buongiorno, caffè?» gli chiese mentre si versava un po' di nera bevanda in una tazzina rosa. Nando annuì e lei gliene versò un po'.

«Tutto bene?»

«Sì, certo» rispose Sophy celando con cura la propria perplessità. Nando non le aveva mai chiesto nulla del genere da quando era tornata.

«Ieri Sally mi ha detto che vi siete incontrate» cominciò Nando, «ma che poi sei sparita...»

«Non mi sentivo molto bene» mentì Sophy. Probabilmente il ragazzo sapeva già di cosa lei e Sally avevano parlato, ma Sophy si augurò di poter glissare sulla questione.

«Stai meglio, ora?» chiese lui, in tono di sfida.

«Decisamente» rispose Sophy sorridendogli senza entusiasmo, poi optò per un repentino cambio di discorso: «Sai dirmi dove posso trovare Nick?»

Nando non perse occasione di farle notare che, visto il loro rapporto, avrebbe dovuto saperlo anche meglio di lui, ma poi le rivelò che Nick quella mattina era impegnato in una riunione in città e che, molto probabilmente, sarebbe tornato per l'ora di pranzo.

Nick arrivò solo nel primo pomeriggio. Sophy lo aveva aspettato rielaborando mentalmente tutto ciò che avrebbe dovuto dirgli e, ogni volta che l'ansia rischiava di prendere il sopravvento, lei spegneva quel fuoco soffocandolo con la propria rinnovata determinazione. Parlare con Nick sarebbe stato doloroso, ma allontanarsi da lui una volta per tutte era l'unico modo che aveva per riappropriarsi della propria serenità. Non aveva senso continuare a stare con qualcuno che amava qualcun altro, con qualcuno che lei stessa non era più sicura di amare.

«Ehi, Sophy!» disse lui andandole incontro con un sorriso. Le scoccò un rapido bacio sulle labbra. «Dove eri finita? Ieri non ti ho vista per tutto il giorno».

«Ho bisogno di parlarti» tagliò corto lei, prima di perdere il coraggio.

«Mmmh, ok». Nick si grattò la testa, pensieroso. «Ora devo vedermi con Dan... con un collaboratore...»

Sophy, pur bruciando di rabbia, finse di non notare che Nick si era quasi tradito ammettendo di avere appuntamento con Danielle. «Stasera?»

«Ho appuntamento con l'amministratore delegato della MitoCity Pharmaceutica» spiegò Nick.

«Ciò che ho da dirti è piuttosto urgente» precisò Sophy. Non era sicura di poter mantenere alto il proprio livello di determinazione fino al giorno dopo.

«Anche il mio incontro con il signor Gleen lo è» sentenziò Nick abbozzando un sorrisetto che fece sentire Sophy presa in giro e sminuita come raramente le era successo di sentirsi.

Ma sebbene la reazione di Nick non le era affatto piaciuta, ma fece finta di nulla: non era il caso di accendere ulteriori discussioni.

«Allora, facciamo così:» decise lui dopo aver ragionato in silenzio per qualche istante, «l'appuntamento di stasera è nello stesso ristorante in cui siamo stati tempo fa, prima di diffondere il segreto di MitoCity, ricordi?»

MITOCITY 3 - La StrutturaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora