capitolo 5

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Elian

Le lezioni iniziano alle 8:30 precise ed io alle 7 sto ancora nel letto.
-Sai che arriverai tardi a colazione così?- mi dice il mio compagno di stanza, Troy.
-Non ho la minima voglia di iniziare la scuola.- nel mio cervello è ancora estate.
Lui alza le spalle. -Come ti pare. Ci vediamo.-
Passano pochi minuti da quando è uscito che sento piombare in camera Grace.
-Alza il culo.- mi saluta.
Prende le coperte e me le tira via.
-Grace!-
-Non lamentarti.-
Mi alzo, malvolentieri. -Potevi essere in mutande.-
Mi guarda da capo a piedi. -Perché quelle che sono?-
Abbasso lo sguardo. -È il mio pigiama!-
-Ah. È brutto. -
Quanto mi fa incazzare quando fa così! La adoro. Ecco perché è la mia migliore amica. Mi ritrovo in difficoltà nel comunicare con le altre persone, ma con lei è tutto più semplice.
-Dai, sbrigati a vestirti che sennò come posso dare fastidio a te e Lili?-
-Non sia mai.- vado a cambiarmi.
Sento Grace parlare dall' altra parte della porta. -Andiamo, lo vedo che ti piace.-
-Non mi piace proprio per niente quando mi prendi per il culo!-
-

Non quello! Lili. Ti piace lei.-
Arrossisco. Meno male che la porta ci divide sennò non smetterebbe più di ridere.
-Ma ti pare!-
Non è che mi sono preso una cotta, come i dodicenni. La trovo solo bellissima.  È simpatica. La prima volta che l'ho vista ho sentito come delle scariche elettriche attraversarmi tutto il corpo.
Ma non ho assolutamente una cotta!
Finisco in fretta e furia di lavarmi la faccia e i denti prima di uscire.
-Dai, che ho fame.- si lamenta Grace mentre si alza dalla sedia dove si era seduta. -Andiamo. -

La mensa è piena di gente. Per fortuna Lili è scesa prima di noi e ha preso un tavolo.
Alza la mano per farsi notare. -Ehi! Di qua!-
Ci sediamo e mi accorgo che ha preso anche la nostra colazione. -Grazie. - le dico.
Lei alza le spalle. -Era già pieno di gente quando sono scesa, per evitare di farti restare senza cibo li ho presi anche per voi.-
Le sorrido e la vedo arrossire e distogliere lo sguardo.
Sento una strana sensazione nello stomaco. Ho sicuramente troppa fame.
Addento il primo boccone di waffle e quando rialzo gli occhi vedo Grace passare lo sguardo da me a Lili, da Lili a me.
-Non osare.- la ammonisco.
-Non sto facendo nulla.- fa la gnorri.
Stronza. So che ha in mente.

La prima lezione dell' anno è matematica.
Perché mi sono alzato sta mattina dal letto? Voglio tornare a dormire!
-Buongiorno, ragazzi. Bentornati tra i banchi di scuola.- ci saluta la professoressa. -Questo è il vostro ultimo anno qui, come vi sentite all' idea di iniziare l'università?-
Inizia un brusio di voci. La professoressa Johnson è sempre stata così, le piace essere come un'... Amica?... Per noi studenti.
-Calmi, calmi. Oggi che è il primo giorno che ne dite di fare un ripasso? -
C'è un insieme di "Nooo!" che esplode in aula.
-Su, su. - si gira verso la lavagna e inizia a scrivere.
La mia mente si distrae dopo neanche cinque minuti e lo sguardo mi finisce sulla finestrella che c'è alla porta.
Non c'è nessuno per i corridoi, stanno tutti a lezione.
Penso a Lili e Grace. Ora stannos seguendo storia a qualche classe più in là.
Mentre la mia mente vaga i miei occhi scorgono qualcuno passare di fronte la porta.
Si è vista solo un pezzo della testa, doveva essere qualcuno di basso.
Non faccio in tempo a formulare altri pensieri la professoressa mi richiama.
-Elian! La lavagna è da questa parte. -
-Scusa.- dico tornando a concentrarmi sulla lezione, anche se ho una stanza sensazione.

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Buongiorno ragazzuoli, oggi è giovedì e quindi nuovo aggiornamento!
Spero che questa storia vi stia piacendo.
Io sto amando scriverla, ma anche spaventando 😅 in effetti dovrei smettere di scrivere la sera parti sinistre.
Lo farò? Me sa de no.
Preparatevi perché ci saranno tanti colpi di scena e tanta ansietta
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