Lili.
Il mattino dopo mi sveglio tra le braccia di Elian. Mi tengono stretta a lui. Mi giro in modo tale da poterlo abbracciare e seppellire la faccia nel suo petto.
E' sveglio, lo so. Mi accarezza la pelle nuda della spalla. -Buongiorno, fiorellino mio.-
Mugugno un saluto di risposta. per fortuna che le lezioni sono sospese fino a gennaio così posso restare accoccolata accanto a lui per tutta la mattina.
-Come ti senti?- mi domanda.
-Sto benissimo.- sono felice. Mi sento in paradiso.
Mi bacia la fronte ma quel momento di magia finisce quando jack lo chiama la telefono. -Dimmi.- è ciò che dice accettando la chiamata. Un momento di silenzio. -Aspetta! Calmati. Arriviamo.- Si alza di scatto rivestendosi al volo e rischiando anche di cadere mentre infila i pantaloni. -Dobbiamo raggiungere Jack.-
-Che succede?- chiedo allarmata mentre anche io mi infilo i vestiti.
-Ha trovato degli indizi su Kim.-
-L'hanno rapita.- jack è freddo e pacato mentre ci mostra ciò che ha trovato.
In un'ala praticamente inagibile della biblioteca ci sono chiari segni di colluttazione. Qualcuno ha fatto cadere i libri dagli scaffali. Ci sono segni di lotta sul pavimento e sul legno della libreria come se qualcuno si fosse aggrappato ad essa mentre veniva trascinato via.
-Come fai a dire che sia Kim?- gli chiede Elian mentre esamina l'area.
-Per questo. - tira fuori dalla tasca un fiocco rosa. -E' suo. Gliel'ho regalato io.-
-Ok, facciamo il punto della situazione. - intervengo pensierosa. -Kim è stata rapita e fin qui non ci piove, ma da chi?-
Io e Elian ci guardiamo. Sappiamo benissimo da chi, ma Jack non deve saperlo. Lui non è al corrente di tutto questo e non deve succedere.
Elian sposta lo sguardo sul ragazzo che rigira il nastro rosa tra le mani, delicato come se stesse accarezzando la guancia di Kim.
-Jack, dobbiamo dirti una cosa.-
Aspetta!
Cosa!?
Lo prendo per il gomito e lo trascino dietro lo scaffale. -Ma sei impazzito!? Non puoi dirgli della Cliff.-
-Come sai che voglio dirgli questo?-
-Perché ti conosco, piccolo genio.- gli do un pizzicotto sul braccio. -Non puoi farlo!-
-Kim è in pericolo. Potrebbe essere già morta.-
-La direttrice ha rapito già due di noi, ha sempre aspettato per fare il suo folle rituale, anche con Anne. - quella volta aspettò diversi giorni. -Aspetta la giornata giusta.-
-E quale sarebbe? Natale? La vigilia? Capodanno?-
-El, è pericoloso sapere queste cose. Non immischiamolo in qualcosa di più grande di lui.- lo prego guardandolo negli occhi.
Lui esita un pò ma alla fine sospira. -Non diciamo nulla della Cliff. Ma almeno portiamolo nelle fogne con noi.-
Non approvo molto ma acconsento.
-Jack. - torniamo da lui. Lui è subito sull'attenti. -Sappiamo dove si trova Kim.-
I suoi occhi si illuminano di speranza. -Davvero?-
-Si, ma devi promettermi che non dirai niente a nessuno.- gli dico mentre gli faccio strada.
-Lo prometto. Qualsiasi cosa per trovarla.-
🥀🥀🥀
Ci caliamo in silenzio nel pozzo. O meglio io ed Elian non fiatiamo. Jack no, lui è una macchinetta senza freni.
-Che posto è?- dice. -Che sta succedendo? Dove andiamo? Oddio un ragno enorme!-
-Shhh!- lo ammoniamo insieme.
Quando finalmente mettiamo piede a terra Jack storce il naso.
-Puzza questo posto.-
El sospira. -Ti abituerai.-
-Davvero?- sembra scettico.
-No. - rispondo. Non mi sono mai adattata a questa puzza. -Ma sopporti.-
Sono giorni che non scendo qua sotto. Mentre percorriamo la banchina mi sale un pò di nostalgia. In questi corridoi abbiamo incontrato Ester la prima volta e ora non c'è più. Mi ha sempre inquietata ma si è sacrificata per salvare una di noi, avrei voluto ringraziarla.
-Lili! Muoviti!- mi richiama Elian. Non mi ero accorta di essermi fermata a guardare il lato opposto del canale puzzolente.
Affretto il passo per raggiungerli. - Arrivo!-
-Che posto è?- chiede Jack mentre camminiamo.
-Noi lo chiamiamo "le fogne". - lo informa Elian. -In teoria sono questo, invece da dove siamo scesi è "il pozzo"-
-Da quanto sapete di...- si guarda attorno. -Questo?-
Alzo le spalle. -Da inizio anno.-
-Anche Julian lo sa?-
Annuiamo. -E' stato il primo a scendere. -
-Quindi è per questo che spariva la notte? Per venire qua sotto in mezzo alla merda, la puzza, i topi.- i demoni, penso, ma non lo dico.
Elian ci guida con la torcia che illumina le mattonelle scivolose. Ci sta portando dove lo hanno tenuto rinchiuso per ore. Secondo lui Kim è li.
-Siete sicuri? Non mi fido di questo posto.- Jack guarda in ogni direzione. -Sento dei rumori.-
-Tutti noi li sentiamo. Ti fai suggestionare dal posto.- Elian tenta di sviare il discorso. Sa bene che questi rumori di passi, di graffi sulle pareti, di lamenti, sono veri.
Jack rabbrividisce. -E' orribile.-
Ci facciamo strada tra le macerie del muro abbattuto da El quando lo rapirono per poi trovarci in una grande stanza buia e umida.
-E' qui che ti hanno rinchiuso?- gli domando voltandomi verso di lui.
Ha il volto scuro quando annuisce. Deve essere stato terrorizzato qua sotto, solo, al buio.
El illumina meglio le pareti finchè ad una non troviamo il corpo di una ragazza.
E' incosciente. Ai polsi ha legate due morse di metallo che la tengono legata al muro con delle corde. I lunghi riccioli biondi le ricadono sul volto. Sono spettinati, come se avesse lottato per sfuggire.
-Kim!- urla Jack andandole incontro. -El, aiutami con le corde!-
Noi ci precipitiamo da loro e tentiamo di aprire le manette ai polsi. -Serve la chiave.- gli dico.
-E dove cazzo la trovo!?-
All'improvviso ho l'illuminazione. -Aspettate. Torno subito.-
Prego che nessuno sia nei paraggi mentre corro verso la stanza dei rituali. Elian e Julian hanno detto che lì c'era un tavolo con delle seghe, dei coltelli e cose simili.
Oggi il destino è dalla mia e non trovo nessuna pazza ad attendermi per sacrificarmi.
raggiungo il tavolo in un angolo della stanza e prendo un coltello. Quello che sembra più affilato e sfreccio di nuovo dai ragazzi e Kim.
-Usa questo!- lo passo ad El che rompe la prima corda, poi la seconda.
Il corpo inerme di Kim cade tra le braccia di Jack. Lui la tiene stretta a se. -Kim. Kim, ti prego apri gli occhi. Svegliati e torna da me. - le accarezza il viso pallido mentre le lacrime gli rigano il viso.
Il petto di lei si alza e si abbassa. Respira. E' viva.
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Oggi vi faccio una sorpresa.
Attenzione, le pubblicazioni non riprenderanno come prima, questo è solo un "regalo di compleanno"
Perché si, oggi primo novembre è il compleanno di Grace!!!!Spero che il capitolo come al solito al solito vi piaccia
Noi ci rivedremo... Bho, vedremo (soryyyyyy)
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Artemis College
Mystery / ThrillerTutto ha inizio nel collegio più prestigioso e inquietante della Florida. Quando una nuova studentessa trova una chiave che le permetterà di aprire un passaggio segreto che condurrà lei e altri tre collegiali in un labirinto di corridoi. I quattro...