🔴capitolo 46🔴

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ATTENZIONE

Da questi capitoli in poi alcuni capitoli saranno contrassegnati da queste emoji: 🔴/ ⚠️
Molte scene potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori. Parleremo di argomenti molto tosti.
Fate attenzione, se vedete che vi disturbano, non mi offendo se li saltate, magari lo spiegherò in privato con parole più delicate 🩷  vi avviserò ovviamente nei capitoli più tosti🩷

Ora vi lascio la capitolo. Buona lettura 🩷

🥀🥀🥀

Grace

-Cosa ti è saltato in mente!?- mi rimprovera Elian. -Avresti potuto parlarne con noi!-

-Mi dispiace.- dico sinceramente mortificata.

-El, andiamo, lasciala riprendere, domani le urlerai contro. - Julian è seduto sullo sgabello di fronte al mio letto, con le braccia incrociate al petto. Poi guarda me. -Non pensare che saremmo stati d'accordo con questa tua idea.-

-Non lo penso affatto.- gli tolgo ogni dubbio.

-E allora perché l'hai fatto?- Lili ci raggiunge con un nuovo bicchiere di acqua. Le avrò detto mille volte che sto bene e non ne avevo bisogno ma a quanto apre vuole prevenire la mia disidratazione.

Alzo le spalle. -Per fermare le morti. Meglio perderne una per salvarne molti, no?-

-No, avresti dovuto dircelo.- Elian è più calmo, ma non per questo meno arrabbiato.

Alzo gli occhi al cielo e cambio discorso. -Come avete fatto a riprenderla? - sanno bene che intendo.

C'è un silenzio tombale. Elian guarda Lili. Lili guarda Elian. Poi entrambi si girano verso il rosso di fronte a me.

-Quindi?- li incalzo.

-E' complicato...- mentre Julian sta finendo la frase due figure spalancano la porta dell'infermeria.

-Gracie!!! - la voce di Kim mi arriva alle orecchie e mi frastorna. Troppo forte!

Reprimo la voglia di tapparmele mentre lei corre da me e mi butta le braccia al collo. -Sono felice anche io di vederti, ma fai piano.-

-Giusto. Scusa.- allenta un pò la presa ma non mi lascia. -Sono stata così in pensiero. Cosa ti è successo!? Lili è stata molto vaga. Stai bene?-

-Sto bene, ora, Kim. Non è successo nulla.- cerco di tranquillizzarla.

Qualcuno sbuffa. -Certo, tre settimane di coma inspiegabile risolte con un "non è successo nulla".-

Roteo gli occhi nel sentirlo. - Dubito seriamente che tu crederesti alla verità, Jack.-

-Avanti, allora, illuminami.- mi sfida lui, guardandomi con i suoi occhi di ghiaccio.

-Basta. - Kim sospira. -Siete sempre così, voi due?-

Un coro le risponde: -Si.-

🥀🥀🥀

Sono passati due giorni da quando mi sono ripresa e finalmente posso tornare nella mia dolce stanzetta.

Finisco di chiudere i bottoncini della camicia e mi infilo la giacca quando qualcuno bussa.

-Posso?- è Julian?

-Certo. -

Lui entra e a passi incerti arriva vicino a me. -Come stai? - non lo vedo da giorni.

-Meglio.-

Artemis CollegeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora