Artemis College

capitolo 14

Lili

La campanella suona, annunciando la fine delle lezioni per oggi. Ci alziamo tutti in un fragoroso brusio.
-Ehi, oggi vieni a studiare in biblioteca?- mi domanda Connie, la mia vicina di banco al corso di scienze.
-Oggi no. Ho un test di storia domani e devo ripassare bene.- non è proprio una bugia. Ho davvero il test, ma ho già studiato abbastanza da sapere tutto l'argomento a memoria.
Connie alza le spalle. -Va bene, buona fortuna.-
Mentre cammino per i corridoi qualcuno mi tocca la spalla, spaventandomi.
-Grace! Sei pazza!?-
-Guarda un po'.- scoppia a ridere. -Ma davvero ti sei spaventata solo per questo?-
La ignoro. -Grazie per le ripetizioni di storia. Non penso mi scorderò mai più tutte quelle date.-
-Figurati. -
Sulle scale per andare ai dormitori ci superano un gruppo di ragazze. Una di loro ha i capelli di un verde scuro.
-Qui non hanno delle regole sulle tinte?- chiedo alla mia amica.
Lei guarda verso la ragazza. -In realtà no. La Cliff non è la maggior sostenitrice delle tinte ma non sono vietate.-
Mi sa che mi perdo nei miei pensieri perché Grace mi scuote una spalla.
-Che hai in mente?-
-Nulla. - grossa bugia.

Passiamo una buona mezz'ora sui libri quando decido di provarci.
-Grace-
Lei non alza lo sguardo dal quaderno. -Dimmi.-
Sto per parlare ma mi fermo. -No, nulla.-
-Cosa vuoi chiedermi?- lei insiste.
Prendi coraggio. -Mai aiuti a fare una cosa?-
-Se devi rubare le verifiche di domani per poter prendere un bel voto, non ci penso neanche. Mi hanno quasi beccata una volta, non rischio di nuovo.-
-No! Non è quello! - dico. -Aspetta. Hai rubato i compiti?-
Lei si gira verso di me, togliendosi gli occhiali. -Certo. -
-Ma sei un genio!-
-Lo so.- alza le spalle. -Che ti serve?-
Giusto. Stavo divagando.
Mi spiego verso il cassetto della mia scrivania e prendo i tubetti.
Grace pare capire al volo. -Si pazza! -
-Un po. Quindi? Mi aiuti?-
Lei chiude il quaderno e si alza. -Certo! -

Sono le dieci di notte quando bussano alla porta.
-Entra.- dico
Julian apre e si intrufola in camera velocemente. -Buonasera, signore!- si blocca non appena mi vede. -Cosa è successo in dieci ore che non ci siamo visti?-
-Belli vero?- dice compiaciuta Grace.
Julian mi guarda come se non mi avesse mai vista prima. -Ti stanno bene-
Arrossisco un po'. -Grazie.-
-Eccomi, scusate il ritar...- ecco Elian. Mi guarda con una strana luce negli occhi. -Wow. Stai... Sei...- sembra che le guance gli si tengono di rosa.
Dietro di me sento Grace ridacchiare.
-Intende dire che sei bellissima.- lo canzona Julian. Imitando male la sua voce.
Elian gli lancia uno sguardo di fuoco, io, invece, sento il volto andarmi in fiamme, restando in tema.
Mi giro dandogli le spalle. Grace sta esplodendo dalle risate.
Maledetta!
-Concentriamoci! - Grace batte le mani per attirare l'attenzione. -Flirtate dopo.-
Le do una gomitata sul braccio. -Stronza.-
-Lo so. Ora... Chi si cala?-
Dritta al punto.