Julian
-Pensi che Jack possa aver scoperto qualcosa?- mi chiede Elian mentre camminiamo.
Scuoto la testa. -Non lo so. Non è stupido, non sottovalutarlo.-
-Non lo sottovaluto. Mi sembra assurdo che possa sospettare che tu possa collaborare con Grace.-
Eh, anche a me.
Eppure eccomi qui-Non so che dirti. Sono stato attento a non fare passi falsi. - gli dico. Ed è vero. Ho tentato di non attirare l'attenzione e di essere il più discreto possibile.
Elian annuisce. Punta la torcia verso il muro. -Eccolo. Questi è il corridoio aperto da Ester. -
Con Grace la prima volta che siamo scesi qui siamo arrivati proprio a questo muro.
-Andiamo.- lo incoraggio.Questo posto non mi piaceva prima, figuriamoci ora con una stanza dove hanno fatto un rituale satanico.
Quando arriviamo alla camera un brivido mi percorre la spina dorsale. Questo posto è un incubo.
-Perche ogni volta spunta fuori una parte più inquietante?-
Scrollo le spalle. -È un mistero.-
Ci mettiamo ad analizzare il posto.
Il pentagono è disegnato sulla pietra con della pittura rossa. O almeno, spero sia pittura.Ci sono delle catene ancorate al pavimento e leanette sono sporche di sangue secco.
Mi sale un conato di vomito.
Cosa succede qui sotto?
Perché?-Julian. - mi richiama Elian. -Vieni a vedere.-
Mi avvicino a lui e vorrei non averlo fatto.
È pietrificato di fronte ad un tavolo di pietra.Appena guardo cosa è poggiato sopra capisco perché è così scioccato.
Li sopra ci sono coltelli, pinze, forbici... Altri oggetti terrificanti che conoscevo.
Sono descritti in alcuni libri di storia. Servono per... la tortura.-Cosa sono?- Elian ne prende uno tra le mani e lo alza.
-Non toccarlo. - chissà che strane cose avrà fatto quel coltello.
Lui lo poso. -Dovremmo andarcene.-
Concordo pienamente. Ci voltiamo per andare via ma poi Elian si blocca.
-C'é una porta. -
-E ovviamente noi ci entreremo.-
Lui ride nervoso. -Si. Andiamo.-
Una porta di legno è in un angolo cieco della stanza. Elian prova ad abbassare la maniglia e questa si apre con un cigolio sinistro.
Perché qua sotto è tutto così inquietante!?
Non mi stupirei ci fosse un cadaveri o direttamente l'assassino alla fine delle scale a chiocciola che cinrroviamo di fronte.
Deglutisco l'aria. -Va prima tu.-
Elian scuote la testa. -No, prima tu.-
-Insisto. Prego.- gli faccio segno di passare in modo teatrale.
-Non ti proverei mai di andare per primo.-Stavo per dire altro quando una voce ci interrompe facendoci saltare.
-Vi muovete o no!?-
Penso di aver quasi avuto un infarto. -Ester! Per Dio, non farlo mai più!- esclamò con una mano al petto.
-Salite. - dice soltanto. Non la vediamo ma so che è qui con noi
-Va bene. Vado io.- Elian si fa coraggio e inizia a salire punta do la torcia sui gradini in granito.
-E se fosse il passaggio che usa il killer?- domando, sapendo già la risposta.
-Sicuro. Ma dove sbucherà?-
Continuiamo a salire anche con il fiatone. Questa scale sono tante e ripide.
Mi accorgo che sono molto meno profonde di quelle del pozzo. Ci mettiamo meno tempo per raggiungere la cima.-Julian, siamo arrivati. - il tono della voce di Elian è carico di ansia.
-Riesci ad aprire?-
Lui ci prova e ci riesce. -Fa piano. -
Superiamo lo stupide e quando riusciamo ad inquadrare dove siamo le nostre paranoie vengono confermate.
-L'ufficio della Cliff.-
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Artemis College
Mystery / ThrillerTutto ha inizio nel collegio più prestigioso e inquietante della Florida. Quando una nuova studentessa trova una chiave che le permetterà di aprire un passaggio segreto che condurrà lei e altri tre collegiali in un labirinto di corridoi. I quattro...