Artemis College

capitolo 32

Lili

Kim ci raggiunge in mensa il pomeriggio successivo. Ha un pacco regalo stretto tra le mani.

-Ta-dan! - esclama felice allungando il rettangolo impacchettato a Grace.

Lei alza un sopracciglio mentre deglutisce il suo boccone di biscotto. Non ama il dolce ma quelli li adora alla follia. Venderebbe l'anima per poterli mangiare in eterno.

-Cos'è?- le chiede scettica.

-Il libro che mi hai chiesto. E' il tuo regalo di compleanno.- il sorriso della biondina è contagioso. Inizialmente, pensavo fosse la solita barbie svampita e falsa dei film. Invece è una ragazza stupenda. E' dolce e amorevole. 

Grace prende il pacco avvolto in una carta bianca con dei girasoli disegnati sopra. Lo scarta e svela un libro scuro.

La vedo sgranare gli occhi. - Non ci credo! Lo hai trovato!- 

-Eh già. Chi è la miglior hacker del mondo? Non sai quanti siti ho consultato per trovarlo.- è molto soddisfatta del suo lavoro.

Esamino meglio il volume. E' nero con delle rose e un coltello disegnati sulla copertina. 

"Academy of murderers" è il titolo.

-Non pensavo ti piacessero questi libri.- le dico.

lei sembra offesa, ma so che scherza. - Come osi! Io amo questo libro. Lo ho in tre edizioni differenti. "

E' vero! li ha vicini al letto in una mensola attaccata al muro sopra di esso - Sembra figo.-

-Parla di un gruppo di assassini. E' figo si.- mi risponde mentre si stinge il libro al petto. 

Vederla così felice è starno. Ma mi piace questo lato di lei. E' più bella quando sorride.

Non credo di essere l'unica ad essersene accorta. Vedo Julian che guarda nella nostra direzione, nella sua direzione, dal suo tavolo. Sembra imbambolato, come se stesse vedendo una meravigliosa opera d'arte.

Sorrido mentre torno a concentrarmi sulle mie amiche che stanno discutendo di qualcosa. 

-Alla fine non abbiamo trovato nulla. - dice Grace.

-Vedrai che se glielo chiedi te lo da. Alla fine non è cosi cattiva.- 

-Mm ci credo poco, ma grazie della dritta.- 

Kim controlla l'applewatch che ha al polso e sospira. -Devo andare, ho una mega sessione di studio con la mia compagna di stanza. - ci saluta mentre vediamo lei e la sua lunga coda bionda allontanarsi. 

-Vado anche io. Devo finire un compito per domani. Ci vediamo stasera.- mi saluta anche la mia compagna di stanza. 

Resto sola con il mio tè caldo a guardare fuori dalla grande vetrata. Le gocce di pioggia cadono contro il vetro e tuoni e fulmini squarciano il cielo.

-Ciao, Lili. - mi richiama una voce così familiare e incantevole che devo resistere dal chiudere gli occhi ed assaporare ogni lettera del mio nome pronunciate da lui.

Quando mi volto trovo Elian seduto al mio fianco.

-Ciao. -

-Oggi fa schifo il tempo.- io annuisco distrattamente. Improvvisamente sono stranamente interessata alla mia tazza di tè. -Senti...-

-Si?- 

Lo vedo in imbarazzo. Si gratta la nuca. Le guance rosee. -Il mio compagni di stanza mi ha regalato dei biglietti per un concerto di musica classica.- dice tutto d'un fiato.