capitolo 45

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Julian

Apro gli occhi. Ester non c'è più. E' andata, per sempre.

-Perchè?- chiedo disperato. -Non dovevi prenderti lei. Ero io! Ero pronto!-

-No, non lo eri. Vuoi vivere. Ester ha già finito il suo tempo troppi anni fa. Era in un limbo. Qualcosa di ben peggiore di quello che le farò.-

Torno a guardare l'ombra. -Cosa le farai?-

-Non vuoi saperlo.-

La consapevolezza mi colpisce in faccia come acqua fredda. -Ridammela!- ringhio. - Dammi Grace.-

Lui allunga una mano, quando la apre una piccola pallina di luce calda fluttua su di essa. E' quella la sua anima? E' così... pura.

-Un patto è un patto. Sono un demone di parola.-

La sfera luminosa vola verso di me. Apro la mano e lei si posa sopra con delicatezza.

La sento leggera e calda, come se tenessi un mano una fiammella di fuoco.

Me la stringo al petto mentre corro verso le scale.


Lili


Tengo la fredda e pallida mano di Grace tra le mie. Tremo per il pianto disperato che ho avuto poco prima.

E' passata un'ora da quando Elian e Julian sono andati via. Da quel momento Grace ha avuto altri problemi. Un nuovo arresto. Difficoltà a respirare. Convulsioni.

Il dottore è riuscito a fermarli tutti.

E' come se lei stessa stesse lottando per vivere.

Non ce la faccio più. -Ho paura, Elian.-

Lui è affianco a me. Mi accarezza la testa e mi da un bacio sui capelli. Con un braccio mi stringe a se. -Lo so, fiorellino. Ho paura anche io.-

Mentre guardo il viso della mia migliore amica, è dimagrita troppo da quando è svenuta, la porta si spalanca.

Mi alzo di scatto e spalanco gli occhi, felice di vedere che quell'incosciente di Julian sia vivo.

Corre verso di noi. E' sudato, i capelli rossi si sono scuriti e attaccati alla fronte. -Lili, spostati!-

Tiene qualcosa tra le mani mentre mi faccio da parte.

Si piega su Grace aprendole e facendo fluttuare una scintilla di luce che inizia a muoversi verso la ragazza. Si posa sul suo petto, proprio sopra al cuore, e man mano che si abbassa entra in lei.

-Ti prego. Ti prego.- ripete la voce disperata di Julian mentre io e Elian guardiamo.

Lui ha intrecciato la mano alla mia e la stringe forte.

Il bip della macchina diventa più forte e regolare.

La carnagione bianca di Grace riprende colore.

Le labbra si dischiudono e lei prende un grande boccata d'aria.

Noto un tremolio delle ciglia scure. Lentamente riapre gli occhi.

Dai miei, invece scendono grandi lacrime e vengo sopraffatta da singhiozzi. E' viva.


Grace.


La prima boccata di aria fresca è così... buona!

E' successa una costa stranissima. prima stavo galleggiando in questo mare buio, freddo, spaventoso. Pieno dei miei incubi peggiori. Poi sono come caduta di nuovo nel mio corpo.

Una luce forte mi accieca e strizzo gli occhi per ripararmi.

Sento qualcuno singhiozzare accanto a me.

Cosa sta succedendo? Non ricordo molto. Sento il corpo in fiamme, ma tremo come se avessi freddo.

Ho la febbre? Sto male?

-Grace.- sento una voce che mi chiama. -Grace, tesoro, svegliati. -

Io conosco questa persona. Si, certo.

-Apri gli occhi.-

No, ho sonno.

-Ti prego, torna da me.-

In un secondo tutto cambia. Vengo investita dai miei ricordi.

I pensieri che ho avuto. Qualcuno che mi tira via dal mio corpo.

Mi aggrappo alla sua voce per riuscire a tornare in me, totalmente.

Alzo le palpebre, non c'è più la forte luce di prima.

-Grace.-

-Julian?- domando e mi spavento nel sentire la voce roca e graffiante che esce dalla mia bocca. Ho la gola secca. Voglio dell'acqua.

Penso di averlo detto ad alta voce perché Julian mi aiuta a sedermi e a bere.

Il liquido freddo mi scende in gola ed io mi sento rinata.

Con estrema delicatezza mi fa di nuovo sdraiare.

-Grace, meno male.- i suoi occhi azzurri mi guardano con così tanta intensità che mi stregano. Mi catturano e non voglio più lasciarli andare.

Un disperato pianto arriva alle miei orecchie. A malincuore sposto lo sguardo dal mio bellissimo oceano.

Di fianco a lui trovo i lunghi capelli rosa di Lili. E' lei che singhiozza. -Lili.- la chiamo.

-S-si?- dice tra le lacrime mentre Elian la stringe forte.

-Vieni.- le faccio capire che vorrei si avvicinasse.

Lei si muove e si siede sulla sedia accanto a me. -Sei viva!- ride, piange, ride di nuovo.

-Hai una faccia buffa.- sorrido. Mi fa male ogni muscolo e non riesco a mantenerlo per molto.

Mentre la mia amica mi stringe la mano mi volto verso Elian che si è avvicinato anche lui. -Che cosa è successo?-

E lui comincia a raccontare.

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La nostra Gracie è tornata!! Siete felici?
Si? Bene.

Godetevi questa felicità, perché tra poco si torna a piangere.

Sto andando un po' lenta con al stesura di questi capitoli proprio perché sono molto delicati e tosti. Ovviamente vi aggiungerò i TW nei capitoli che ne necessitano così sarete più consapevoli di cosa leggerete.

Saranno momenti molto tosti che mi sono trovata a spezzare con altri pov

Io spero che il capitolo vi sia piaciuto e buona giornata 🩷

Artemis CollegeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora