capitolo 7

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Julian

Quando mi fionda addosso quasi perdo l'equilibrio.
L' afferrò in tempo prima di cadere a terra.
-Attent... Ah, sei tu.- resto sorpreso qunlando vedo chi è.
-Avrei preferito scontrarmi contro un serial killer.- borbotta Grace mentre si allontana velocemente da me.
-E chi ti dice che io non lo sia?- la provoco.
Mi gaurda alzando un sopracciglio. -Tu? Un killer? Nah. -
Alzo gli occhi al cielo. -Guarda dove vai.-
-Ci ho provato.-
Sentiamo qualcuno avvicinarsi. Un paio di ragazzi ci passano accanto.
Vedo Garce irrigidirsi quando sente i loro passi e si gira di colpo verso di loro.
-Ti sei spaventata? Non ti facevo così fifona.- la perculo.
Lei mi fulmina con lo sguardo.
Non ho mai capito di che colore sono i suoi occhi.
Verdi? Marroni?
In questo momento, però, mi stanno incenerendo.
-Ah ah, simpatico. Spostati che devo andare -
Mi faccio in la, facendola passare. -Come vuoi, topolino.-
Mi supera in fretta ma si blocca subito. -Come?-
Vi spunta un sorrisetto divertito. -Avevi l'espressione di un topo in gabbia.-
Lei serra la mascella. -No chiamarmi mai più così.-
-Lo, topolino.- cazzo, adoro darle fastidio!
Lei mi mostra il dito medio e se ne va.
Resto ad osservarla mentre sparisce per le scale.
Era strana. Pallida.
Mi giro e torno sulla mia strada. Non è un mio problema quella lì.
Torno nella mia stanza e mi metto subito a studiare.
Passano ore, diventa buio fuori. In quel momento rientro Jack.
-Ehi.- mi saluta
-Ehi.-
-Oggi è stata pesante.- dice buttandosi sul letto.
Annuisco e torno sui libri.
-Andiamo, chiudi quei cosi e andiamo a giocare a CoD. - dice indicando la televisione che abbiamo appesa al muro e alla play station.
-Domani ho un test. -
Sbuffa. -Sei un' secchione. -
Gli lancio una palla di carta. -E tu un idiota. -
I

o e Jack siamo come fratelli. È stato il primo amico che mi sono fatto qui.
Il primo anno che sono venuto al collegio ero un bambino e lui è stato il mio compagno di stanza dal primo giorno.
-Ah, prima ho incontrato Grace.- dice lui
-Mh, anche io, per i corridoi dei dormitori.- la sua camera è al piano sotto al nostro.
Lo sento soprirare. - Questo è l' ultimo anno che ci dobbiamo avere a che fare.-
-Gia. - concordo.

È notte fonda quando spalancò gli occhi svegliato da un rumore.
Mi sfrego gli occhi assonnati. -Jack? - presumo sia lui che è andato in bagno.
Sento di nuovo quel rumore.
Sembra un tonfo. Un rumore basso e ovattato.
Ho gli occhi appesantiti dal sonno, unito al buio pesto non vedo molto.
C'è solo la luce di un lampione fuori ad illuminare la stanza.
Vedo Jack in mezzo alla stanza.
-Torna a dormire.- gli dico. Ma lui resta lì in piedi e sembra fissarmi. -Che ore sono? - mi volto verso la sveglia. Leggo sfocato però capisco essere le 3:15 del mattino.
-Torna a dormire e smettila di fare il cretino.- gli dico voltandomi di nuovo verso di lui.
Resto sorpreso.
Non è più li.
Giro la testa verso il suo letto e lo trovo a dormire.
Bene.
Mi stendo e sprofondo di nuovo nel sonno.

Il mattino dopo la sveglia suona puntuale come sempre.
Jack mugugna qualcosa. -Spegnila!-
Passo una mano sulla faccia. -Si, si.-
Mi alzo e vado ad aprire le tende facendo entrare la luce.
Jack mi manda a quel paese mentre affonda il volto nel cuscino.
Allora apro anche la finestra.
-Ma allora sei davvero stronzo!- dice alzandosi e andando in bagno irritato.
Fa sempre così la mattina.
Si metterebbe a dormire di nuovo se non facessi questa roba ogni giorno.
La luce e l' aria fredda sono la sua criptonite mattitina.
Pochi minuti dopo ci stiamo entrambi mettendo l'uniforme.
È una delle poche cose che mi piace di questo posto.
È bella.
Camicia bianca, pantaloni grigio scuro e giacca di una tonalità di rosso, di cui ignoro il nome.
Jack sbadiglia. -Ho troppo sonno, voglio tornare a dormire.-
-Potevi farlo sta notte invece di fare l'idiota e provare a spaventarmi.- lo rimprovero.
Lui mi guarda aggrottando le sopracciglia scure. -Che ho fatto?-
-Lo sai.-
-No, Jul. Guarda che ho dormito tutta la notte.- mi dice lui.
-Allora sarai sonnambulo.- dico.

Durante la giornata penso e ripenso a quello che è accaduto questa notte.
Avevo gli occhi appannati ed era buio, non ho riconosciuto effettivamente la figura di Jack.
Ma è anche impossibile che qualcuno fosse entrato senza farci svegliare entrambi.
Avremmo sentito la porta aprirsi. Quella maledetta è mezza rotta e quando si apre fa un romore assurdo.
Quindi, se non era Jack, chi era?

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Ed ecco un nuovo capitolo
Pian piano il nostro gruppo sta iniziando a formarsi e a percepire qualcosa...
Fatemi sapere cosa ne pensate e le vostre ipotesi 🗝️

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