capitolo 30

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Elian

Il grande albero nel cortile posteriore del College è sempre stato molto inquietante.

Non è mai stato pieno di foglie. Sempre spoglio e con la corteccia grigiastra. Come se fosse corrotto.

Sono in classe, stiamo aspettando che il professore arrivi, e mi ritrovo a guardare fuori dalla finestra in continuazione. Il grande albero è proprio qua di fronte a me. 

Con gli altri ci siamo dati appuntamento in biblioteca dopo le lezioni per iniziare a fare delle ricerche. 

-Elian!- mi volto e trovo Jack che si siede al banco vicino al mio. -Come va?- 

Ha un sorriso amichevole in volto. -Che vuoi?- è sospetto. Cosa vuole?

-Sto salutando un mio amico.- mi dice mentre sistema i libri. 

-Non siamo amici. - gli ricordo. 

Lui sposta gli occhi di ghiaccio su di me. -Possiamo iniziare ad esserlo ora.- 

Alzo un sopracciglio. - Non dire stronzate. Che vuoi?-

Lui sospira. -Senti. Non so che state facendo tu e i tuoi amichetti, ma dovete tenere Jul fuori da questa storia.-

-Ah, per questo? Sei preoccupato che possiamo portare il tuo amichetto sulla cattiva strada? noi?- mi viene da ridere e devo usare tutta la mia forza per non esplodere. 

I suoi occhi diventano due lame affilate. -Non mi fido di Grace.-

-Ovviamente si tratta di lei.- sospiro. - Senti, sono passati anni, la vita va avanti. eravate bambini.-

-Sono passati cinque anni. Ed io non la perdonerò mai.- la sua voce è tagliente. Trasuda odio.

In quel momento il professore. -Buongiorno, ragazzi. Sedetevi che cominciamo.- 

Jack si gira verso di lui ma continuo a percepire il suo sguardo ostile su di me per tutto il tempo.

🗝️🗝️🗝️

In biblioteca c'è il solito odore di libri antichi. 

Grace inspira. -Adoro questo profumo.- 

-Puzza di vecchio.- replica Julian mentre prende un vecchio volume polveroso. -E anche sporco.- tossisce. 

-Si vede che non hai dei buoni gusti. - lei alza le spalle senza neanche guardarlo. 

-Perchè? Tu si? - 

Oh, no. Stanno per litigare di nuovo.

Alzo gli occhi ed incontro quelli di Lili. Per un secondo resto incatenato a quelle iridi del colore della cioccolata fusa. Caldi e dolci.

Lei capisce al volo. - Ragazzi, siamo qui per studiare, non per litigare.- 

Loro sbuffano contemporaneamente ma per fortuna non replicano. Ok, guerra sventata.

-Bene, da dove iniziamo?- dico battendo piano le mani per non disturbare gli altri ragazzi che stanno studiando.

-Ci dividiamo. Ogniuno cerca in una sezione diversa. - propone Julian.

E così facciamo. Seguendo il consiglio di Julian ogniuno di noi si sposta in una parte diversa della biblioteca.

Julian

Analizzo ogni singolo volume sugli scaffali.

Non trovo nulla di nulla.

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