Artemis College

capitolo 43

Lili

Ci ho provato ad entrare in quella stanza. Non ci sono riuscita. Vedere la mia migliore amica in quello stato...

Sono in camera mia seduta sul letto con il volto contro le ginocchia piegate. Non ho neanche più le lacrime per piangere.

Bussano alla porta. - Posso entrare?- è Elian.

-Vieni.- non riconosco più la mia voce. E' spenta, vuota. Mi sento come prosciugata.

Lui entra e viene verso di me. - Amore mio.- mi stringe a se. Seppellisco il viso nel suo petto ed eccole, le lacrime che escono.

-Perché!?- dico tra i singhiozzi.

Elian mi accarezza i capelli dolcemente, cullandomi tra le sue braccia. -Andrà bene. Si sveglierà.-

-Lo so, ma non capisco come sia accaduto.- il dottor Suttler ancora non è riuscito a capire cosa è successo. I parametri vitali sono giusti, non ha nessuna malattia o chissà cosa. E', a detta sua, la persona più sana che abbia mai visitato.

-Potrebbe essere colpa della Cliff?- ipotizza Elian mentre si siede vicino a me. -La odia e dopo quello che stiamo scoprendo potrebbe aver pensato di farla fuori con qualche veleno nella colazione.-

Potrebbe essere. E' plausibile che ci voglia tutti morti.

-Grace è quella che la intralcia di più, quella che la sfida da quando ha sei anni. Ha un odio tale verso di lei che non mi stupirei l'avesse fatto.-

Poggio la testa contro la spalla del mio ragazzo, lui mi da un dolce bacio sulla fronte. -Julian come sta?-

Lo sento scuotere la testa. - Ancora non esce da li.-

E' passato quasi un mese da quando Grace è svenuta, ed è un mese che Julian non si allontana da lei.

Ogni volta che il medico la vuole visitare lui gli lancia un'occhiata d'avvertimento mentre lo lascia lavorare. Come per dirgli che deve stare attento a quello che fa.

-Mi sa che si è innamorato forte.- gli dico con un triste sorriso.

-E' la coppia più strana che abbia mai visto. - mi da man forte El.

Sospiro afflitta. - Fa male vedere anche lui così. Insomma, il giorno prima litigano come sempre e quello dopo non la lascia sola un secondo.-

In quel preciso momento il mio cellulare squilla.

"Julian"

Parli del diavolo.

-Pronto.-

-Lili!- scatto in piedi. La sua voce... è nel panico.

-Che succede!?-

-Grace...- sento di sottofondo un brusio agitato di voci, mobili che si spostano. -Correte qui.-

-Julian, che succede? Che ha?- sono ufficialmente nel panico più totale anche io.

-E' andata in arresto cardiaco.-

Julian

Ero seduto vicino a lei mentre le tenevo la mano come sempre quando ho sentito il BIIIIP della macchina.

Sono corso a chiamare il dottore. Non capivo più nulla, il cervello ha smesso di ragionare.

Riuscivo a pensare solo "Non morire! Non farmi questo!"

-Julian!- Lili arriva correndo e per poco non sbatte contro una poltrona. -Che cosa è accaduto?-

Elian la segue. -Non ho capito nulla di quello che mi ha detto lei. Era completamente fuori di se.-