Capitolo 21

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"Dai Stefania faremo tardi!!" Urlo richiamando l'attenzione della piccola peste.

"Si mamma, eccomi" dice con un sorriso stampato in faccia, gli occhi che brillano di felicità.

Alla fine mi sono lasciata convincere.

Stiamo andando ad iscriverla nella scuola di danza, soprattutto in quella scuola.

Il mio corpo inizia a riempirsi di brividi solo al pensiero che potrei incontrare quel ragazzo che si è preso il cuore quattro anni fa.

Il cuore batte forte come se mi volesse uscire dal petto, non dovrei sentirmi così, anzi dovrei essere arrabbiata con lui per avermi lasciata.

Si dice che l'amore vince anche sulla rabbia e credo che questo detto, abbia ragione.

Se devo ripensare al giorno in cui è finito tutto, mi disse che mi amava e che ero importante per lui, ma adesso non so se è la stessa cosa.

C'è silenzio, uno di quelli in cui non sai cosa dire o fare.

Guardo fuori dal finestrino osservando tutto quello che ci circonda, stando attenta ad ogni dettaglio, ad ogni particolare.

"Ci siamo" dice Mattia con un sorriso stampato in faccia.

Lui è contento nel vedere Stefania fare ciò che le piace, ma questo non vuol dire che non lo sia anch'io.

Sono contenta che mia figlia faccia ciò che le fa stare bene, ma ho sempre quella sensazione che la possa perdere da un momento all'altro, so che questo non accadrà mai, ma quella sensazione da dosso non riesco a toglierla.

Una volta scesi dalla macchina, mi fermo nel guardare quella struttura, quella in cui sono successe tantissime cose importanti per me.

Lì ho ballato per la prima volta dopo la morte di mia madre e con me c'era Alessia a darmi coraggio.

In quella struttura per la prima volta Mattia e Christian mi hanno vista eseguire la mia prima coreografia, la prima che mi ricordava mia madre.

Qui c'è stata il nostro primo incontro.

Le nostre prime volte sono successe tutte in questa scuola e tornarci dopo tantissimo tempo fa un certo effetto.

Vedere questa struttura e come vivere il passato, quello che vorresti dimenticare, ma puntualmente ogni cosa ti riporta indietro.

Prendo un gran respiro e inizio a incamminarmi alla grande porta a vetro che separa le sale.

"Sei pronta??" Mi domanda la mia migliore amica.

"Credo di si" dico guardando davanti a me, senza porgere gli occhi su Alessia.

Mi sento prendere la mano così abbasso la testa verso essa e vedo che la mia migliore amica ha intrecciato le nostre mani.

"Andrà tutto bene" Afferma stringendomi la mano.

"Lo spero" dico un po' in ansia.

Entriamo nella struttura e all'entrata non c'è nessuno.

Mi guardo attorno.

Questo posto non è cambiato di una virgola è rimasto tutto come l'avevo lasciato, guardo ogni dettaglio, ma mi fermo a osservare la sala tre, quella in cui mi sono avvicinata a Christian e abbiamo iniziato a farci la "guerra".

Mi esce un sorriso spontaneo solo al pensiero di ciò che è successo quel giorno.

"Ti ricorda qualcosa vero??" Mi chiede guardandomi con un sorriso furbo.

Annuisco senza dire una parola, non riesco a far uscire le parole dalle mie labbra.

"Ma è grandissimo" dice la piccola guardandosi attorno attentamente, come ho fatto io, ma la prospettiva è diversa.

"Già" Affermo.

Sento una voce molto familiare farsi sempre più vicina, quella voce che ti fa sentire l'amore di una madre, quello che ti manca.

Giro la testa dalla parte in cui proviene la voce dolce, pacata e piana di amore.

Alla mia vista compare sua madre, Anna.

"Raquel"




Spazio Autrice,

Ecco a voi un nuovo capitolo 💜🤍

So che ieri non ho pubblicato, ma oggi mi farò perdonare, almeno spero 😂💜🤍

Spero che vi piaccia 🤍💜

Buona lettura 🤍💜

Un infinito amore (Sequel Mi hai salvata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora