Pov's Alessia
Non sto bene, mi sento come se mi mancasse qualcosa o meglio dire qualcuno.
Ho sempre odiato Emilio, il padre di Raquel, più che altro, nell'ultimo periodo.
Lei non si meritava tutto questo.
Perché farle del male??
Cosa avrebbe risolto??
Niente.
Invece di rimanere accanto a sua figlia e consolarla per la perdita della madre, fa tutto il contrario.
Ormai mi sono arresa nel capire tutto questo, nonostante siano passati così tanti anni.
Ora lei è lì su quel letto che lotta tra la vita e la morte.
Spero che non lasci sua figlia da sola.
"Amore" mi sento chiamare.
Mi giro e vedo Mattia, con le mani in tasca.
"Come stai??" Mi chiede.
"Non bene" mi appoggio sulla sua spalla e lui mi stringe a sé.
"Lo so" afferma.
"Mi sento impotente, non so che fare" confesso.
"Non possiamo fare niente, dobbiamo solo aspettare e so che è una frustrazione, ma è quello che dobbiamo fare adesso" dice.
Aspettare, non riesco, non c'è la faccio.
"È impossibile" affermo.
Sto perdendo la mia migliore amica e non riesco a non pensarci.
"Si sveglierà vero??" Chiedo.
"Lo farà" afferma lui.
"Non lascerà sua figlia da sola e nemmeno a noi vero??" Chiedo per avere una certezza.
"Non lo farà" dice sicuro di sé.
Vorrei essere anch'io convinta come lo è lui, ma in questo momento sono piena di dubbi, preoccupazioni e tanto altro.
La paura di perdere la mia migliore amica, mi fa davvero male, non riesco ad immaginare una vita senza di lei.
Cosa faccio io??
A chi racconto le mie figuracce??
Le litigate??
Le preoccupazioni??
Con chi mi sfogherò quando sono arrabbiata??
Lei non può lasciarmi.
Non può farlo, è tutto per me.
"Ti prego non lasciarmi" dico prendendole la mano e stringerla a me.
"Come faccio senza di te?? Io non ho la tua stessa forza" vorrei che aprisse quegli occhi marroni e mi guardasse, dicendomi "Io non me ne vado, sono qui".
"Con chi dovrei sfogarmi poi??" Chiedo, ma so che non ricevo risposta.
"Ti prego, non lasciare che tua figlia viva la tua stessa sorte, non farla crescere senza di te" dico prima di alzarmi dalla sedia in cui ero seduta prima.
Esco dalla stanza lasciandole l'ultimo sguardo e torno dagli altri che stanno aspettando il loro turno.
"Voglio la mamma" Afferma Stefania urlando.
"Amore non puoi andare" Gli spiega Christian.
"Ma io voglio la mamma" Continua a dire, iniziando poi a piangere.
Non c'è la faccio a vederla così.
Una bambina di soli quattro anni, non sa se sua madre tornerà a casa con lei.
Tutta colpa di quel bastardo.
"Credo che è il momento di tornare a casa" Afferma Mattia.
Mi giro verso di lui e annuisco capendo quello che mi voleva dire.
"Dai piccola andiamo, torniamo domani dalla mamma" Le spiego, cercando di farla smettere di piangere.
Mi guarda e si fionda tra le mie braccia.
La stringo a me.
Non riesco a sopportare tutto questo.
"Frate, per qualsiasi cosa chiamatemi" dice Christian.
"Frate, tranquillo, non resterà sola" spiega il mio ragazzo.
Iniziamo ad avviarci verso l'uscita della porta insieme alla famiglia di Christian, tranne lui.
Ha insistito di rimanere lì, con lei, così da esserci quando si sveglia.
Spero che lo faccia al più presto.
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Un infinito amore (Sequel Mi hai salvata)
FanficTutto ebbe inizio da quell'incontro fuori dalla scuola di danza che fece avvicinare Raquel e Christian, facendoli innamorare perdutamente l'un dell'altro. E' passato molto tempo dall'ultima volta che si sono visti e dopo quattro anni forse le loro s...