Capitolo 12

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Pov's Raquel

"Ti posso fare una domanda??" Mi chiede Federico una volta che ho finito di raccontare ciò che è successo con Alessia.

"Si certo, dimmi" affermo curiosa di sapere questa fatidica domanda.

"Però mi devi rispondere con sincerità" dice puntandomi il dito contro.

"Certo che lo sarò, dai su fammi questa domanda!!" Affermo curiosa.

Mi sta tenendo troppo sulle spine.

"Vuoi che tua figlia sia felice??" Mi chiede senza staccare gli occhi dai miei.

Lo guardo con una faccia strana, non mi sarei mai aspettata che mi avrebbe fatto una domanda del genere.

"Fede mi hai fatto una domanda stupida lo sai si??" Dico ridendo.

"Rispondi!!" Afferma con un tono fermo.

"Certo che voglio che Stefania sia felice che razza di domanda mi fai" rispondo convinta di ciò che dico.

Quale madre non vuole che la propria figlia sia felice?? Penso proprio nessuno.

"A me non sembra" rimango lì a guardarlo incredula di quello che ha appena detto.

Come può pensare che io non voglia la sua felicità??

Io ciò che desidero più al mondo che lei sia contenta è l'unica cosa che voglio.

"Non è vero, io voglio che sia felice che razza di mamma sarei se gli impedirei la sua felicità" affermo arrabbiata.

"E allora perché non le lasci fare ciò che la rende davvero felice cioè ballare, perché??" Mi domanda rispondendo alla mia affermazione.

Ho paura Fede, ecco il perché penso tra me e me.

"Non è possibile" mento.

So che lui non è stupido, ma non voglio annoiarlo con le mie paranoie, che poi diventino certezze.

"Non è possibile!! Sai che non sai mentire, su questo dovresti imparare" afferma prendendo il bicchiere e portarselo alle labbra per bere e poi continua.

"Se la causa fosse stato lo stipendio, ti avrei aiutato Raquel, ti potevo dare un aumento, sai benissimo che non ti avrei detto di no per nostra fortuna l'entrate ci sono e anche abbastanza bene" dice iniziando a prendere tutto l'occorrente che ha utilizzato per il pranzo.

"Ah un'ultima cosa, sono sicuro che non è questo il vero motivo, ma è un'altro, non ti costringo a parlarne con me se non vuoi, ma fallo con Alessia e chiarite una volta per tutte e non chiuderti in te stessa come hai fatto quattro anni fa perché prima o poi scoppierai" afferma dandomi una pacca sulla spalla prima di andarsene definitivamente.

Durante le ore di lavoro la mia mente tornava alla chiacchierata che abbiamo avuto poco prima con Federico e credo che abbia ragione.

Credo che sia arrivato il momento di mettere da parte la mia più grande paura e lasciare che quella piccola peste possa fare ciò che la rende davvero felice.

Per me sarà difficile nascondere la mia paura che mi accompagna ogni giorno, ma non posso continuare a rimandare la felicità altrui.

Una volta arrivata a casa immersa tra i pensieri, prendo le chiavi di casa e le inserisco nella serratura, faccio uno scatto per poter aprire la porta per poi chiuderla alle mie spalle.

Poso le chiavi sul mobiletto all'entrata, poi mi tolgo il giubbotto e lo appendo nell'attaccapanni.

In tutto ciò noto Alessia nella cucina intenta a guardare il suo telefono con molta attenzione.

"Ciao" dico una volta entrata in cucina.

"Ciao" risponde con un tono freddo, alza lo sguardo dal telefono per posarlo sulla mia figura.

Non so quello che devo fare, non siamo mai state così fredde nei nostri confronti.

È così strano essere qui in questa stanza che regna il silenzio se non fosse per l'audio del suo telefono.

Nonostante siano passati tantissimi anni, ancora oggi mi ricordo di quando abbiamo litigato davanti a Christian e Mattia per avermi trascinata con "l'inganno" nella scuola di danza del moro.

Però ripensando a quel momento, io dovrei ringraziare Alessia per avermi fatta presentare in quel luogo perché quel giorno non avrei parlato con il ragazzo che mi ha fatto innamorare di lui e non sarei qui con la mia bambina.

A volte il destino sa quando farti incontrare le persone giuste e quando farle andare via.

Mi chiedo cosa sarebbe successo se quel giorno non mi sarei presentata in quella sala??

Avrei conosciuto il ragazzo riccio moro con gli occhi verdi??

Avrei conosciuto il biondino??

Come si sarebbe svolta la mia vita??

Cosa mi avrebbe riservato il destino??

Non ho mai avuto una risposta a tutte queste domande, ma di una cosa ne sono grata.

Quale??

Essere qui seduta sulla sedia in cucina con la mia migliore amica, di avere una figlia che amo più di me stessa, di avermi fatto conoscere l'amore più grande e infine di avermi donato un amico come Mattia.

"Va tutto bene??" Mi chiede Alessia con la voce preoccupata.

Probabilmente mi avrà vista assorta nei miei pensieri e sicuramente avevo lo sguardo fisso in un punto indefinito nella stanza.

"Si, si tranquilla" dico guardandola facendo un sorriso.

"Non ti credo" afferma sedendosi di fronte a me posando il telefono sul tavolo.

"Davvero Ale, va tutto bene" dico alzandomi e battendogli una mano sulla spalla.

"Aspetta!! Dobbiamo parlare"


Spazio Autrice,

Ecco a voi un nuovo capitolo 🤍💜

So che dovevo pubblicare prima, ma non sono riuscita per niente, per vari impegni 🤍💜

Spero che mi perdonare🤍💜

Buona lettura 🤍💜

Un infinito amore (Sequel Mi hai salvata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora