Una settimana dopo...
Mi sveglio di soprassalto per colpa di un'ondata di nausea che mi costringe ad alzarmi completamente dal letto.
Corro in bagno e abbasso la testa nel water in modo da poter rigettare tutto.
Non riesco a capire perché io abbia queste nausee improvvise.
Mi alzo dalla posizione in cui ero e mi sciacquo la faccia, riprendendomi.
Ritorno nella camera da letto dove ho lasciato il moro dormiente.
Guardo l'orologio digitale che c'è sul mio comodino che segna le tre di notte.
Ci credo che Christian non mi abbia sentito.
Mi spunta un sorriso sulle labbra al solo pensiero che poteva accorgersi che stavo vomitando.
Avrebbe iniziato a chiedermi: "Quando non sono a casa mangi??", e io gli avrei risposto di sì.
E poi mi avrebbe chiesto: "Stai dicendo la verità??", E io come gli avrei risposto??
Con un altro si.
Da quando è venuto a conoscenza che io ero tornata a non mangiare, soprattutto quando ero incinta di Stefania, lui ha inizio a monitorare più spesso i miei pasti.
Mi distendo sul letto a pancia in su guardando il tetto oscurato per la poca luce che entra dalla finestra.
Sento due braccia stringermi la vita, mi tira verso la sua direzione, così ne profitto di girarmi nel guardalo.
A volte mi chiedo se sono abbastanza per lui.
Se sono quella giusta.
Accarezzo il suo viso e nel frattempo esce un lamento dalle sue labbra.
Faccio un sorriso e mi rifugio nel suo petto, cercando di dormire.
I raggi del sole mi costringono ad aprire gli occhi, così mi stiracchio e guardo che ore siano.
Sono le nove di mattina, per mia fortuna oggi è sabato e Stefania non deve andare a scuola.
Mi alzo dal letto e scendo al piano di sotto, dove trovo Christian intento a cucinare qualcosa ai fornelli e Stefania che lo guarda con molta attenzione.
Mi avvicino molto lentamente ai due finché non stringo la vita del moro facendolo spaventare.
"Buongiorno" dice girandosi verso di me.
"Buongiorno" ripeto, alzandomi sulle punte lasciandogli un bacio sulle labbra.
"Bleah" afferma Stefania facendo una faccia schifata da quello che ha appena visto.
"Ne riparleremo tra qualche anno, quando tu darai un bacio a qualche bimbo" dico avvicinandomi a lei, lasciandole un bacio sulla guancia.
"Che?? Lei non darà nessun bacio a nessuno, se non a me" afferma facendo il geloso.
"Papà è geloso, lascialo stare" dico a bassa voce a mia figlia.
Lei se la ride sotto i baffi mentre Christian la guarda male.
"Sai pure tu che un giorno succederà" affermo puntandogli un dito contro.
"Appunto un giorno, molto lontano" dice.
Amo quando fa il geloso, soprattutto quando si parla di Stefania.
Non ha passato molto tempo con lei, ma quel poco che hanno condiviso, lui si è affezionato molto e ogni volta che deve tornare a lavoro è sempre una tortura.
Il loro rapporto si è intensificato sin da subito.
Si sono amati dal primo momento che si sono visti.
"Amore, ci sei??" Chiede facendo su e giù con la mano davanti ai miei occhi.
"Eh?? Si, si" affermo tornando alla realtà.
"La colazione è pronta" dice mostrandomi la tavola "apparecchiata" per la nostra colazione.
Mi accorgo solo adesso che ha preparato i pancake.
"Hai preparato i pancake??" Chiedo stupita da quello che ha fatto.
"Si" afferma fiero.
"Con il mio aiuto" dice Stefania alzando la sua manina.
"Allora li devo provare" affermo prendendo la Nutella per poi spalmarla sul pancake con il coltello.
L'unica cosa che mi blocca a mangiarli è la nausea.
"Che c'è non ti fidi??" Domanda Christian sorridendo.
Sa che ogni volta che cucina lui, non mi fido mai a mangiare per prima, infatti faccio provare sempre ad un'altra persona.
"Beh..." Affermo guardando il piatto e poi lui.
"Giuro che non ho messo nessun veleno, vero piccola??" Domanda rivolgendosi alla bambina che poi annuisce.
Nello stesso momento in cui stavo per mettere qualcosa in bocca suonano al campanello, Christian si alza e va ad aprire.
"Fratè" dice il biondino entrando in casa.
"Fratè" afferma il mio ragazzo abbracciandolo.
È una settimana che non vediamo ne Alessia e ne Mattia perché sono impegnati con il piccolo Francesco.
"Ziooo" scende dalla sedia correndo verso il ragazzo biondo che la prende in braccio.
Entra Alessia con il passeggino, così mi alzo dalla sedia e le vado incontro abbracciandola.
"E a me non mi saluti??" Chiede Mattia facendo l'offeso.
"No" dico facendo la linguaccia, ma poi ci abbracciamo.
"Venite facciamo colazione tutti insieme" afferma Christian.
Ci dirigiamo in cucina dove abbiamo lasciato la colazione che stavamo facendo.
Sembra di essere tornati a quattro anni fa, quando facevamo colazione insieme.
Era diventata una routine, non c'era un giorno che la passavamo separati.
Se non facevamo colazione insieme, la giornata non sarebbe mai iniziata.
Adesso però le cose sono cambiate, è nata Stefania in un periodo che io e Christian non ci parlavamo, Mattia era ad Amici e non sapeva niente di quello che stava succedendo al di fuori.
Ne abbiamo passate tante, ma alla fine siamo di nuovo tutti insieme.
Si torna sempre dove si è stati bene.
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Un infinito amore (Sequel Mi hai salvata)
Fiksi PenggemarTutto ebbe inizio da quell'incontro fuori dalla scuola di danza che fece avvicinare Raquel e Christian, facendoli innamorare perdutamente l'un dell'altro. E' passato molto tempo dall'ultima volta che si sono visti e dopo quattro anni forse le loro s...