Due settimane dopo...
Pov's Christian
Sono passate due settimane da quando Raquel è qui in questo letto per colpa di suo padre.
Ho sempre odiato quell'uomo anche se non lo conoscevo, ma solo tramite ciò che mi diceva lei.
La parola odio è molto forte, ma in questo caso non lo è.
Ha fatto del male a sua figlia, le ha strappato la possibilità di essere felice, l'allontanata da lui, credendo che fosse la causa della morte della moglie.
Ha convinto me a farle del male lasciandola sola per tutto questo tempo, privandomi di vedere mia figlia crescere giorno dopo giorno, non so cosa si prova a tenere in braccio la propria bambina appena nata, non so qual'è stata la sua prima parola, non so niente.
"Buongiorno" dico stringendo la sua mano con la speranza che lei possa ricambiare il gesto.
Dico sempre che non si molla mai, ma sto iniziando a pensare che questa volta devo proprio mollare.
Non posso pensare che mia figlia dovrà crescere senza sua madre.
"B-bu-ongi-orno" alzo lo sguardo e la vedo lì con gli occhi aperti, sorriso forzato, ma sincero.
"Amore" affermo asciugando le lacrime che mi stavano rigando il viso.
Poso una mano delicatamente sul suo volto, senza farle del male.
"Ti sei svegliata" le dico.
"N-on ti avrei mai lasciato" afferma affaticata.
"Non sforzarti" dico.
Sembra di star sognando.
"Dovrei chiamare il medico" affermo.
Mi stacco da lei, la guardo e corro a chiamare il dottore e informarlo che si è svegliata.
"Dottore" urlo per farmi sentire, visto che è abbastanza lontano.
Si gira verso di me e mi guarda.
"Si è svegliata" affermo, si gira verso la direzione degli altri dottori accanto a lui e poi scappa verso la stanza dalla mia ragazza.
Pov's Mattia
"Dai Stefania mangia qualcosa" la supplica Alessia.
È testarda come la madre, quando dice che non vuole fare una cosa, non la fa.
"No, non mangio finché non viene mia mamma" Afferma incrociando le braccia al petto.
La mia ragazza si gira verso di me e ci guardiamo, i suoi occhi si inumidiscono e il mio cuore si stringe.
Non riesco a crederci che la mia migliore amica sia in quell'ospedale a lottare tra la vita e la morte.
Mi chiedo il perché??
Cosa sarebbe cambiato??
Anche lei ha sofferto per la morte di sua madre, tanto ad avere dei problemi col cibo.
Aveva trovato la forza, per tornare a fare ciò che più le piaceva, per quello per cui era nata, ballare.
Aveva trovato l'amore, quello vero, Christian, colui che gli è stato accanto fin dal primo momento, quello che è riuscito a far abbattere quel muro che si era creata per la danza, quello che l'appresa sotto la sua ala e la protetta, certo ha sbagliato quattro anni fa, ma non ha mai smesso di amarla.
Mi sento davvero uno schifo non poter fare qualcosa per i miei due migliori amici.
Mi fa male vederli soffrire.
Non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di Christian con gli occhi spenti e gonfi per aver pianto troppo.
Vederlo riempirsi di colpe, mi si stringe il cuore, non è colpa sua per quello che è successo.
Il suono di un cellulare mi risveglia dai miei pensieri e mi rendo conto che sta suonando il mio.
"Christian" dico guardando lo schermo del telefono.
Ho paura, il cuore batte forte, i brividi mi percorrono tutta la mia spina dorsale, l'ansia sale sempre di più.
Ti prego dimmi che è una notizia positiva.
"Rispondi" Afferma Alexia, impaziente.
"Frate" dico una volta che ho avviato la chiamata.
"Frate" Afferma, piangendo.
Oh mio dio.
"Dimmi che non è quello che sto pensando, ti prego" dico, guardando tutti coloro che erano presenti in cucina.
"Si è svegliata" Afferma.
Che bello.
"Non mi stai dicendo una cazza vero??" Chiedo per avere una conferma.
"No Frate, si è svegliata" dice contento.
Finalmente è quello che volevo sentirmi dire.
"Arriviamo" Affermo e stacco la chiamata.
"Allora??" Chiede Alessia, guardandomi con lo sguardo preoccupato.
Li guardo.
"Si è svegliata" Urlo dalla felicità.
"Oh santo cielo, che bello" Afferma Anna.
"Stefania hai sentito lo zio?? Mamma si è svegliata!!" Dice la mia ragazza con la felicità alle stelle.
"Vogliamo aspettare ancora o vogliamo andare da lei??" Chiedo euforico.
Non vedo l'ora di vedere la mia migliore amica.
Raquel mi hai fatto spaventare a morte.
"Non ci ha abbandonato" Mi sussurra la mia ragazza all'orecchio.
"Non l'ha affatto"
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Un infinito amore (Sequel Mi hai salvata)
ФанфикTutto ebbe inizio da quell'incontro fuori dalla scuola di danza che fece avvicinare Raquel e Christian, facendoli innamorare perdutamente l'un dell'altro. E' passato molto tempo dall'ultima volta che si sono visti e dopo quattro anni forse le loro s...