Capitolo 62

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Pov's Alessia

Il campanello di casa suona, così mi precipito per vedere chi è.

Una volta che sono arrivata alla porta la apro e alla mia vista compare la mia migliore amica.

"Raquel" dico abbracciandola.

"Ehy" afferma con un tono preoccupato.

"Tutto bene??" Chiedo chiudendo la porta alle nostre spalle.

"Si, si" dice.

Non mi inganna.

"Non sai mentire" affermo.

Mi guarda e poi sbuffa, sapendo che ho ragione.

"Christian" dice sedendosi sul divano seguita da me.

"Che ha fatto??" Chiedo.

"Ha deciso di inserire un passo a due" dice lasciando la frase in sospeso.

"E allora??" Chiedo non capendo.

"Il problema che il passo a due lo vuole fare con me" afferma.

"Che bello Raquel!!!" Dico entusiasta, ma lei mi guarda male.

Non riesco a capire perché non salti di gioia, ha sempre amato ballare.

"Cosa non ti quadra??" Chiedo placando la mia contentezza.

Ho gli ormoni a palla e non riesco a capire perché.

"Dovrei ballare davanti a tanta gente, tra cui anche le fan dei nostri ragazzi e se sbagliassi qualcosa??" Chiede.

Ecco che inizia con le sue paranoie del cavolo.

"Raquel ascoltami, tu hai talento è da troppo tempo che non lo tiri fuori ed è giusto farlo vedere in un contesto del genere, così molta gente capirà quanto tu sia brava e quanto ami ballare, perché è questo che hai sempre voluto fare da bambina" le dico, mi guarda con gli occhi ludici e capisco che non è solo questo quello che la blocca.

Mi avvicino a lei e l'abbraccio senza dire una parola.

A volte i gesti valgono molto di più delle parole.

"Ne hai parlato con lui??" Chiedo.

"No" dice tirando su col naso.

"Raquel, lei sarà sempre con te, anche quando balli e sarà così fiera di te" affermo.

Si stacca da quell'abbraccio e mi guarda con gli occhi bagnati dalle lacrime.

"Tu credi??" Chiede.

Annuisco e le faccio un sorriso.

"Non potrà mai essere l'incontrario, eri e sei il suo orgoglio, lo ha sempre detto" le dico asciugando quelle lacrime.

Sorride e torna ad abbracciarmi.

"Grazie Ale di esserci sempre" afferma.

"Servono a questo le migliori amiche" dico io.

"Comunque sei pallida" afferma guardandomi.

"Si??" Chiedo alzandomi dal divano per dirigermi in bagno per guardarmi allo specchio.

"Effettivamente sono giorni che non sto bene" affermo riflettendoci un po'.

"Ti sei presa qualcosa??" Chiede preoccupandosi.

"Si, ma non mi è passato per niente, mi vengono delle nausee forti" affermo.

La guardo e sgrana gli occhi per poi fare un sorriso da un orecchio all'altro.

"Non è che sei incinta!!" Dice avvicinandosi a me.

Mi inizia a salire l'ansia, con Mattia non abbiamo mai parlato di un bambino e non so se lui lo voglia.

"Non credo, spero" affermo.

"Andiamo a comprare il test" dice prendendomi per mano e mi trascina fuori di casa.

Ho paura.

Un infinito amore (Sequel Mi hai salvata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora