Un mese dopo...
Siamo ad aprile, il mese in cui devi pensare alle uova di pasqua per poter regalare ad ogni bambino e devi ricordarti quale cartone animato si guardano.
Ogni volta è un'impresa trovare l'uovo che piace a loro, ma per vederli felici faresti qualsiasi cosa.
Il loro sorriso viene prima del tuo, prima di ogni cosa.
Quest'anno pasqua è all'inizio del mese, infatti ho girato per vari negozi per prendere l'uovo a mia figlia facendole credere che il padre l'abbia pensata.
So che non si fa e che dovrei dire la verità ad entrambi, ma come posso fare??
Adesso sono qui fuori dalla sala che aspetto Stefania che finisce la lezione.
Da quando ha iniziato a seguire i corsi di danza, vengo sempre io a prenderla, perché Alessia rimane in sala fino a tardi e la stessa cosa fa Mattia, visto che stanno aiutando la madre di Christian a creare lo spettacolo che sarà il 24 giugno.
Ogni volta che metto piede qui dentro, torno nel passato, in quel periodo, in cui ero davvero felice, quando ballavo, anche con lui.
"Mamma, mamma!!" Sento la voce della piccola peste sempre più vicina, così mi giro e la vedo correre con un uovo di pasqua tra le mani verso di me.
"Amore" dico aprendo le braccia per poterla stringere e prendere in braccio.
"Guarda" Afferma mostrandomi la confezione che ha in mano.
"Chi te l'ha dato??" Le domando curiosa.
"Lui" dice felice mostrando i suoi dentini piccoli che piano piano iniziano a cadere e crescere nuovamente.
Mi giro verso la direzione che mi ha indicato e vedo Christian venire verso di noi.
Oh cavolo.
Raquel stai tranquilla, non pensare a niente, non agitarti.
Il cuore batte più veloce di quanto deve, lo stomaco si stringe e da spazio alle farfalle che svolazzano qua e là senza darmi tregua, il mio corpo si riempie di brividi.
"Ciao" dice con il suo solito sorriso.
"Ciao" Affermo un po' impacciata.
Lui fa un piccolo sorriso, come se volesse nascondere di averlo fatto davvero.
Ci guardiamo negli occhi senza dire niente, ma nei suoi percepisco che è pieno di dubbi e che vorrebbe delle risposte e io da lui.
Mi guarda spostando lo sguardo dalle mie labbra agli occhi e la stessa cosa faccio anch'io.
Com'è possibile che in tutto questo tempo la trazione che avevo e che ho verso di lui non è svanita??
Forse è vero che per lui ci ho perso la testa e che mi sono innamorata perdutamente.
Nonostante gli anni passati sono qui ad aspettarlo.
"Non dovevi" dico sistemando la bambina tra le mie braccia.
Mi guarda fisso negli occhi.
"Invece si è un regolo della scuola, perciò dovevo" Afferma facendo un sorriso per poi toccare il viso a Stefania.
Lo fa con delicatezza, come se avesse paura di farle del male.
Guardo il suo profilo, i suoi occhi che emanano amore, uno di quelli sinceri.
"È il tuo preferito vero??" Dice parlando con la bambina.
"Si" Afferma felice.
Non smette di sorridere e io non riesco a spostare lo sguardo.
"Hai una figlia che ha talento, proprio come te" dice girandosi verso di me.
"Grazie" affermo in imbarazzo.
Si è ricordato.
"Ti sei ricordato" dico facendo un sorriso.
"Certo, non mi potrei mai dimenticare" Afferma avvicinandosi un po' di più.
Indietreggio e lo guardo.
"Dai amore, andiamo a casa" dico mettendo giù Stefania per poi prende la sua piccola mano e con l'altra prendo l'uovo.
"Saluta il tuo maestro" Affermo spingendola appena.
Vorrei non averlo fatto, ma non posso andarmene senza farle salutare il suo maestro, così sembra che non gli abbia mai insegnato l'educazione.
Lui si abbassa alla sua altezza e gli lascia un bacio sulla guancia e lei fa lo stesso.
"Ciao" dico prima di voltarmi lasciandolo lì a guardare me.
Mi giro per l'ultima per guardarlo e lui alza la mano in modo di saluto.
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Un infinito amore (Sequel Mi hai salvata)
FanfictionTutto ebbe inizio da quell'incontro fuori dalla scuola di danza che fece avvicinare Raquel e Christian, facendoli innamorare perdutamente l'un dell'altro. E' passato molto tempo dall'ultima volta che si sono visti e dopo quattro anni forse le loro s...