Capitolo 59

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"Non riesco a muovere le gambe" dico cercando di alzarmi dal letto.

Guardo Christian con uno sguardo preoccupato.

"Chiamo il medico" afferma uscendo dalla stanza.

Non può essere.

Come faccio adesso??

Che cosa succederà??

E se rimango in una sedia a rotelle??

Christian mi vorrà ancora??

Le lacrime iniziano a farsi strada sul mio viso.

Entra in stanza Christian seguito dal dottore.

Mi inizia a visitare e per tutto il tempo tenevo stretta la mano del ragazzo moro.

"Devi stare tranquilla è normale, i tuoi muscoli sono stati fermi per due settimane e adesso hanno bisogno di essere messi in sesto" dice il medico facendomi un sorriso.

"Questo vuol dire che non..." Afferma il mio ragazzo interrompendo la frase.

"Non rimarrà sulla sedia a rotelle, deve solo fare della fisioterapia" dice il dottore.

Lo sento fare un sospiro di sollievo, come se questa cosa gli potesse pesare.

"Finalmente siamo solo io e tu" dice sdraiandosi nel letto, facendomi risvegliare dai miei pensieri.

Mi giro verso di lui e lo guardo pensando ancora a quel giorno.

"Che c'è??" Chiede girandosi verso la mia direzione.

"Stavo solo pensando" dico.

"A cosa??" Domanda curioso.

Non so se voglio dirglielo, non vorrei essere presa per paranoica.

"Non è niente d'importante" affermo guardando i suoi occhi marroni che tendono al verde.

"Dalla tua faccia non sembra, dimmi quello che stavi pensando, parlami" dice accarezzandomi la guancia.

"Mi prometti che non mi prenderai per paranoica??" Chiedo.

Lui annuisce senza dire una sola parola.

"Ti sarebbe pesato se io non sarei tornata a camminare??" Domando.

Mi guarda e non risponde, ma sospira.

Lo guardo, aspettando una risposta.

"Ho capito" dico girandomi dall'altra parte dandogli le spalle.

"Piccola" afferma chiamandomi, ma io non rispondo.

"Ho avuto paura, per te" dice avvicinandosi a me.

"Che sarei stata un peso??" Chiedo.

"No, non per questo, Raquel non sei mai stata un peso, te lo sempre detto, ho fatto quel sospiro per la situazione che saremmo andati ad affrontare e sentire che non saresti rimasta su quella sedia, mi ha fatto stare molto meglio" dice.

"Saresti rimasto" affermo avvicinandomi a lui.

"Si, non ti avrei lasciato, non più" afferma.

Un infinito amore (Sequel Mi hai salvata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora