Capitolo 26

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Pov's Mattia

"Buongiorno" dico entrando in cucina dove trovo Raquel e Alessia che fanno colazione.

Mi avvicino a quest'ultima lasciandole un bacio sulle labbra che lei approfondisce.

Ci stacchiamo e mi giro verso la bionda per salutarla, ma lei si alza e va al piano di sopra.

"Mi sento uno schifo" confesso sedendomi nello stesso posto in cui era seduta Raquel precedentemente.

"Non volevo dirle quelle parole" Affermo guardando la mora.

"Lo so amore, ti conosco, tu non sei quel tipo che offende le persone e so quanto ci tieni a lei, la vedi come la tua sorellina e ti capisco che la vuoi proteggere e che vuoi il meglio sia per Raquel che per Stefania, ma lo sai quanto è testarda" dice guardandomi con i suoi occhioni grandi e marroni.

"Lo so, ma vorrei che Stefania conosca realmente chi sia suo padre, mi si stringe il cuore ogni volta che mi chiede del papà e non so mai cosa risponderle" Le spiego.

"Hai ragione è difficile nascondere tutto, ma dobbiamo rispettare ciò che ha deciso lei" Afferma.

"Prima o poi tutto verrà a galla" dico guardandola.

"Lo so, adesso pensa di far pace con lei, non mi piace vedervi così" Afferma guardandomi con gli occhi che mi supplicano.

Lo farò.

"Non piace nemmeno a me" dico.

Pov's Raquel

Oggi non sono la Raquel tutti i giorni, non sono quella sprint, quella che non sta mai ferma.

Oggi sono spenta come se qualcuno avesse staccato il filo dalla spina facendo così spegnere la luce che emanava nella lampadina.

Non so cosa mi serva in questo momento, ma so solo che una persona per me importante, mi ha lasciata spiazzata da ciò che mi ha detto.

Non so bene dove sto andando, ma i miei piedi stanno facendo ciò che vogliono.

Mi ritrovo davanti alla scuola di danza, non so perché sono arrivata fino qui, forse ho bisogno di ballare.

Avevo portato Stefania un'ora prima e so che ancora non hanno finito, ma sono qui.

È strano entrare qui e dire che ho bisogno di questo posto.

Era tanto tempo che non avevo questo bisogno di sfogarmi ballando, ma oggi ne ho bisogno.

Mi sembra di essere tornata a quattro anni fa quando tutto stava andando per il verso giusto.

Sento una melodia provenire tra le tante sale, seguo quella musica e mi conduce ad una sala completamente vuota.

Entro dentro alla stanza mettendomi al centro e ascolto quella melodia, finché non sento le prime parole della canzone.

"Cambio faccia cambio modo di pensare
Se una goccia di una lacrima versata
Ti accarezza il viso mentre ridi e dici
Che è la pioggia"

Inizio a muovere i primi passi che ancora mi ricordo di quattro anni fa.

Questa coreografia era stata inventata da me e Christian.

Quando abbiamo sentito questa canzone per la prima volta, ci siamo guardati e ci siamo detti di creare dei passi su questa melodia.

Ci abbiamo messo tutto il nostro impegno e avevamo anche pensato di mostrarla a qualche evento o di fare un piccolo video e pubblicarlo, ma non abbiamo fatto niente di tutto ciò.

"Ed è più dolce la paura se mi tieni in tuo abbraccio
Riesco a sentire anche il profumo della notte
Mentre continui a sorprendermi
Disegna una finestra tra le stelle da dividere col cielo
Da dividere con me
E in un istante io ti regalo il mondo"

Sento delle braccia stringermi, così apro gli occhi che avevo chiuso per un attimo e mi trovo il ragazzo con cui avevo creato ciò.

I nostri sguardi si incontrano e non riescano più a staccarsi.

Lui si allontana da me per poi fare una delle sue "capriole" che ogni volta mi stupisce, soprattutto con la leggerezza in cui lo fa.

Mi giro verso lo specchio che rispecchia le nostre figure e eseguiamo il continuo della coreografia.

"Baciarti e poi scoprire che l'ossigeno mi arriva dritto al cuore
Solo se mi baci te
E non sentire
Bisogno più di niente"

Mi giro e lui fa lo stesso guardando a me, corro verso la sua direzione e mi aggrappo al suo collo ritrovandomi a due centimetri dal suo viso.

Le sue mani mi afferrano i fianchi facendomi staccare i piedi da terra.

I nostri sguardi si incontrano per l'ennesima volta, ma questa volta sono così vicini che posso vedere il suo colore.

Ho la voglia di baciarlo, Raquel per piacere contieniti.

Rimetto i piedi per terra e mi allontano nuovamente lasciando la sua mano lentamente.

"Non fermare quel tuo modo di riempire le parole
Di colori e suoni in grado di cambiare
Il mondo che non ero in grado di vedere
Ed è più dolce la paura se mi tieni in un tuo abbraccio
Riesco a sentire anche il profumo della notte
Mentre continui a sorprendermi"

Ci mettiamo la mano sulla bocca in modo da simulare ciò che dice la canzone e poi lui si mette dietro di me in modo da mostrarmi il mondo.

E continuiamo ad eseguire la coreografia finché non arriviamo alla fine della canzone.

"Designo una finestra tra le stelle da dividere col cielo
Da dividere con me
E in un istante io ti regalo il mondo
Baciarti e poi scoprire che l'ossigeno mi arriva dritto al cuore
Solo se mi baci te
E non sentire
Bisogno più di niente"

Torno con i piedi per terra, ma rimanendo molto vicino a lui e sento le sue mani stringermi ancora di più i fianchi.

Lui si avvicina sempre di più.








Spazio Autrice,

Ecco a voi un nuovo capitolo 💙💙

Spero che vi piaccia 💙💙

Buona lettura 💙💙

Un infinito amore (Sequel Mi hai salvata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora