Capitolo 84

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1 anno dopo....

È passato un anno dalla proposta di matrimonio che mi fece Christian il giorno della nascita di Matteo.

Lui adesso ha un anno e già inizia a camminare tenendosi dal muro.

"Come mi sta??" Chiedo alla mia migliore amica, ad Alexia e in fine ad Anna.

"Ti sta bene" dicono tutte e tre.

Ad ogni abito che ho provato hanno sempre risposto con "Ti sta bene" , "Mi piace", "Dai questo è quello giusto", ma a me non convince nemmeno uno.

"Ne proviamo un altro??" Chiede la commessa.

Annuisco.

Scendo dalla pedana che c'è in mezzo la stanza per prendere meglio le misure che servono.

"Questo le piacerà di sicuro" afferma entrando nel camerino con l'ennesimo vestito.

"Scusi se le sto facendo uscire tutti questi vestiti" dico mortificata.

"Non dirlo nemmeno per scherzo, questo è il mio lavoro e sono tenuta a mostrare molti abiti" afferma.

Mi aiuta a mettermi il vestito e a chiuderlo di dietro.

"Andiamo" dice aprendo la tenda che ci separa all'entrata.

Mi dirigo sulla pedana stando attenta a non cadere.

Alzo la testa verso lo specchio e rimango senza parole.

Ha il corpetto tutto ricamato, insieme alle maniche e la gonna è una via di mezzo tra, l'ampio e il non.

Il colore del vestito mi ha affascinato sempre di più.

È un rosa che tende sul bianco è davvero molto bello.

Mi continuo a guardare allo specchio, non riesco a smettere di farlo.

Gli occhi mi diventano lucidi.

Questo è il mio vestito.

"È questo" affermo guardando la commessa.

Mi sorride e prende l'occorrente per fare le modifiche.

"Sei bellissima" dice la mia migliore amica.

"Grazie" mi giro verso di loro e noto che tutte e tre hanno gli occhi lucidi proprio come i miei.

"Lei sarebbe scoppiata a piangere nel vederti con questo abito" afferma Alessia avvicinandosi a me.

L'abbraccio.

In questo momento, mi manca più che mai.

"Dobbiamo prendere le misure" dice la commessa rientrando nella stanza.

Ci stacchiamo dall'abbraccio e facciamo le modifiche che servono.

Una volta finito mi riaccompagnano a casa dove c'è Christian che mi aspetta.

Apro la porta di casa, poso le chiavi e la borsa per poi dirigermi in cucina, dove trovo il mio amato attento ai fornelli.

"Sono tornata" dico abbracciandolo da dietro.

"Eccola la mia futura moglie" afferma girandosi.

Ogni volta che lo dice, il mio corpo si riempie di brividi.

"I bambini??" Chiedo prima che mi lascia un bacio sulle labbra.

"Sono di sopra, stanno guardando i cartoni" afferma.

Mi stacco dall'abbraccio e vado nel frigo per prendermi un bicchiere d'acqua.

"Com'è andata nella scelta dell'abito??" Chiede curioso.

"Bene, ho trovato il mio vestito" dico stando attenta a quello che sto facendo.

"È successo sicuramente qualcosa, te lo leggo in faccia" afferma.

Effettivamente mi sono intristita, quando abbiamo nominato mia madre.

"Non è successo niente" dico.

"E allora perché questo faccino??" Afferma avvicinandosi per alzarmi la testa in modo tale che lo guardo negli occhi.

Non riesco a dirgli quello che è successo in quel negozio.

Mi diventano gli occhi lucidi nuovamente.

"Parlami" dice prendendo il mio volto con entrambi le mani.

"Abbiamo nominato mia madre, anzi lo ha fatto Alessia" affermo triste.

"Ti manca??" Chiede.

"Da morire, avrei voluto condividere con lei questo momento così importante, sarebbe stato bello vederla giocare con i nostri figli, ma la vita mi ha tolto questa opportunità e in più non ho mio padre che mi accompagna all'altare" dico.

"Piccola, vieni qui" afferma abbracciandomi.

Scoppio in lacrime.

"Lei sarà sempre con te, non ti lascerà mai da sola e poi ci sono io" continua.

Spazio autrice,

-4 💙

Sempre più vicini alla fine💙

Vietato mollare 💙

Un infinito amore (Sequel Mi hai salvata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora