Alle mie lettrici

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Vi è mai capitato di sentirvi completamente smarriti?

Prive di emozioni, prive di sorrisi, prive di piccoli istanti di felicità?

Vi è mai capitato che un avvenimento vi faccia così del male, da chiedervi in continuazione:

Perché proprio a me?

E magari a questa domanda l'unica risposta che vi viene è: forse me lo merito.

Ma nei miei attimi di lucidità assoluta, so per certo che una persona come me, non merita altro dolore.

Ho sempre vissuto la mia vita credendo sempre in tutto, in uno sguardo, in una carezza o in un sorriso.

Ho sempre amato, tanto e in alcuni momenti troppo, perché io sono così, non so amare a metà, amo fino a consumarmi, amo così tanto, che molto probabilmente, di me non rimarrà niente.

Amo tutto ciò che il resto del mondo non guarderebbe o abbandonerebbe, ciò che per gli altri e tossico per me invece è una boccata di ossigeno.

Tutto ciò che ho scritto, queste poche righe, rispecchiano alla perfezione ciò che sto vivendo adesso.

Poi però, ricordo il dolore che non mi lascia mai dal 17 agosto 2020, le lacrime, la rabbia, tutto ciò che affronto da quando ho perso mio padre e allora ritorna la forza e la voglia di vincere in questa vita di merda.

Perché, chi come me, ha subito una perdita così importante, sa che nulla c'è dolore o buio più forte.

Ho voluto parlarvi perché so che stavate aspettando la pubblicazione del prossimo capitolo, potevo farlo nei giorni precedenti, ma non vi avrei dato il meglio.

Ma adesso sono pronta a riprendere da dove ci eravamo lasciate. 

Siete pronte per il confronto fra Lucas e Black?

Siete pronte per la prima cena dei nostri protagonisti?

Non vi resta che attendere qualche altro giorno. 

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