Lucas
<Pronta ad entrare nel mio inferno?>
Pronuncio queste parole perché so benissimo che una volta che sarò dentro di lei, impormi di non cercarla e non averla più sarà il vero e proprio inferno per me.
<Si, io ti seguirei ovunque.>
Come può una persona come lei avere così tanta fiducia in uno come me?
Mi allineo alla sua fessura e con un'unica spinta sono quasi del tutto dentro di lei.
Alyson emette un piccolo grido e per la prima volta ho paura di aver fatto del male fisico ad una donna, ecco il vero problema, lei riesce a cambiarmi anche nel mio modo di rapportarmi durante il sesso.
<Stai bene?>
<Si, continua.>
Mi ritraggo e con una spinta più forte sono completamente dentro di lei, è strettissima, calda e bagnata ed io potrei anche morire in questo momento.
Inizio a muovermi, prima lentamente e poi con spinte più veloci e potenti.
<Non ti trattenere piccolo angelo, urla quanto vuoi, tutti devono sentire cosa posso farti solo ed esclusivamente io.>
Finalmente inizia a lasciarsi andare, ansima e mi viene incontro ogni volta che spingo.
<Sei irrimediabilmente mia.>
<Ma tu non sarai mai mio.>
Chiude gli occhi come a voler trattenere le lacrime.
<Guardami negli occhi piccolo angelo, mentre ti scopo voglio la splendida luce che emanano i tuoi occhi su di me.>
Inverto le posizioni e la metto a cavalcioni su di me.
<Cavalcami.>
È qui su di me, i capelli scombinati, il viso arrossato, i segni dei miei baci sul seno e non è mai stata così bella e libera.
Inizia a fare su e giù, ansima sempre di più perché in questa posizione riesco a toccare con il mio cazzo punti di lei che quasi sicuramente non sapeva nemmeno di avere.
Mi metto seduto e inizio a morderle un capezzolo e lei aumenta il ritmo, le piace il modo in cui succhio e lecco lo capisco dal modo in cui si muove e contorce.
Con il pollice inizio a sfregarle il clitoride, con la bocca le continuo a succhiare un capezzolo e con la mano libera le tiro l'altro.
È un attimo, raggiungiamo insieme l'orgasmo.
Basta un piccolo attimo e il mio mondo si ferma, un piccolo attimo e il mio mondo nero viene risucchiato da una miriade di colore, un piccolo attimo e l'inverno in cui ho sempre vissuto viene sostituito da una splendida estate, un piccolo e minuscolo attimo e capisco che sono completamente fottuto.
Questo non è stato del semplice sesso, è stato come se la mia anima e la sua si fossero unite, è come se il mio cuore l'avesse riconosciuta.
Come ho fatto a non accorgermi che è entrata così in profondità dentro di me?
Se me ne fossi accorto prima non avrei commesso l'errore di portarmela a letto.
Siamo ancora fermi, lei su di me, nessuno dei due ha il coraggio di dire una parola, lei di sicuro per paura della mia reazione ed io perché so che dopo che avrò parlato dovrò dire addio al mio mondo a colori.
Con le mie mani sui suoi fianchi la sposto e la appoggio sul letto, si copre con il lenzuolo come se provasse vergona in questo momento a stare nuda davanti a me, quando un minuto fa ero in lei.
Io che ho sempre usato il preservativo, non solo non l'ho usato ma le sono venuto anche dentro, però cazzo, sentirla pelle contro pelle è stata l'emozione più bella della mia vita.
Mi alzo e inizio a vestirmi, non ho il coraggio di guardarla, so che troverei solo delusione nei suoi occhi.
<Hai visto? È stato semplice scopare senza sentimenti.>
<Parla per te, almeno guardami negli occhi mentre mi dici queste cose.>
Racimolo tutto il coraggio che ho e la guardo, ha ancora i seni scoperti, appena vede che il mio sguardo si è posato lì, alza il lenzuolo.
Inizierei tutto da capo e andrei avanti tutta la notte e sono sicurissimo che domani e nei giorni seguenti ne vorrei ancora.
<Non fare la pudica, fino a cinque minuti fa ti stavi facendo sbattere per bene.>
Ecco, un'unica frase ad effetto, fa male a lei tanto quanto fa male a me pronunciare queste parole, ma non posso permettermi di abituarmi a lei, ai suoi sorrisi, ai suoi baci, alle sue carezze, al suo corpo, ai suoi colori, potrei continuare all'infinito.
Vorrei con tutto me stesso lo giuro, ma non posso perché, quando lei si renderà conto che merita di meglio nella vita, di me non resterà più niente, lei se ne andrà e si porterà via tutto.
Ed io come potrò poi riabituarmi all'oscurità?
Se il mio passato mi ha spezzato, lei potrebbe direttamente uccidermi, mi fa paura, una ragazzina di nemmeno un metro e sessanta, mi spaventa come nessuno mai.
<Hai ragione> si alza in tutta la sua nudità e si avvicina alla cassettiera, apre un cassetto e prende il suo intimo.
Non riesco a vederla completamente nuda, se continua così non avrò la forza per andarmene.
<E copriti, cazzo!>
<Siamo nella mia camera e decido io, se e quando vestirmi.>
<Speri che vedendoti nuda io possa scoparti di nuovo? Non faccio mai sesso due volte con la stessa ragazza, soprattutto se quest'ultima non è nemmeno tanto brava.>
Adesso mi tirerà uno schiaffo e invece lei semplicemente mi guarda diritto negli occhi per poi avvicinarsi alla porta del bagno.
<Ti sbagliavi, alla fine ho scopato, non va sempre tutto come dici tu. Devo farmi una doccia per togliermi quest'odore che mi è rimasto addosso. Per favore quando esci chiudi la porta.>
Si chiude in bagno ed io non so che fare, non so che dire, mi ha lasciato completamente senza parole.
Il senso di colpa si fa pian piano strada dentro di me.
Dovevo fermarmi prima, non dovevo avvicinarmi, dovevo lasciare il nostro rapporto solo scambiandoci semplici saluti.
Sono stato un coglione, perché dal primo momento in cui i suoi occhi mi hanno guardata ho capito che lei sarebbe diventata la mia ossessione.
Esco da questa stanza consapevole che posso solo incolpare me, me e nessun altro e soprattutto con la consapevolezza che nessuna sarà mai lei e che nessun'altra donna mi farà mai provare ciò che mi ha fatto provare il mio piccolo angelo.
La festa è ancora in pieno svolgimento, spero con tutto me stesso di riuscire ad uscire da questa casa senza incontrare nessuno.
Supero la porta ma nella mia vita nulla va secondo i miei piani perché mi ritrovo faccia a faccia con Virginie.
<Tutto bene?>
<Si.>
<Lucas hai un'aria stravolta, cosa è successo?>
<Niente.>
Lei ovviamente non si arrende e mi trascina letteralmente sul retro della casa, vicino al muretto che ho sempre odiato e che invece dopo quello che abbiamo condiviso io e Alyson lì ho iniziato ad amarlo.
<Sputa il rospo.>
<Non ho niente da dire.>
<Lucas, ogni volta sempre la stessa storia. Sappiamo entrambi che hai bisogno di parlare e io sono la persona giusta.>
Ha ragione, devo buttare fuori tutto ciò che mi passa per la testa.
<Ho scopato con Alyson>, non volevo dirlo proprio così ma io non ho mezze misure.
<Tu cosa?>
<Vuoi che ti faccio un disegno?>
<Cosa ne è stato del: non mi avvicinerò, non mi piace, non la sopporto e tutto il resto delle cazzate che hai detto?>
Ha ragione, la mia bocca dice una cosa e il mio corpo fa l'esatto contrario, sono sempre stato così, con Alyson ancora di più.
<Non lo so ok? Quella ragazzina manda a puttane tutte le mie convinzioni. Ci ho provato, cazzo se ci ho provato. Per quindici giorni lei mi ha evitato ed io glie l'ho lasciato fare, ma stasera non ce l'ho fatta. Adesso vuoi ammazzarmi?>
<No Lucas, non potrei mai vivere senza di te. Ma almeno hai fatto una scelta?>
<Cosa intendi per scelta?>
<Intendo o lei o tutte le altre.>
<Non posso Vi.>
<Perché?>
<Lo sai anche tu il perché, non c'è bisogno che io te lo spiego.>
<Io non so un bel niente. So solo che lei riesce a farti provare emozioni nuove, non brutte come quelle a cui sei abituato da tutta la vita. So che pensi di non meritarla ma so anche che tu sbagli alla grande.>
<Io non la merito. Hai ragione, mi fa provare emozioni così forti che non riuscirei mai a spiegartele a parole.>
<Provaci.>
Come cazzo posso spiegarle ciò che ho provato? Non me lo so spiegare nemmeno io.
<Hai presente quando sei abituato a vivere in pieno inverno da quando sei nato, un inverno così infinito che non hai mai nemmeno visto un raggio di sole, poi all' 'improvviso dal nulla arrivano quest'aria calda accompagnata da un sole così grande e splendente che l'unica cosa che riesci a chiederti è: come ho fatto a vivere fino ad oggi? Oppure come un non vedente che ha sempre vissuto nel buio più totale, inizia per la prima volta a vedere tutti i colori e le sfumature e allora si chiede: quante cose mi sono perso?
Adesso ti è tutto più chiaro?>
<Cavolo, non parli mai, ma quando lo fai sai che parole usare. Se provi questo perché non dai sia a te che a lei una possibilità?>
<Ti ricordi io, tu e Mark come eravamo quando l'inferno che ci ha travolti è finito?>
<Non potrei mai dimenticarmelo.>
<Se solo mi donassi completamente ad Alyson e lei capirebbe che merita di meglio, che uno come me può darle solo problemi, se ne andrebbe e di me non resterebbe più niente, ed io non posso far accadere ciò.>
<Non voglio insistere, capirai con il tempo. Un'ultima domanda poi ti lascerò andare. Immagino che dopo che l'avete fatto tu ti sia comportato da gentiluomo.>
Usa il sarcasmo perché sa benissimo come sono fatto. <Ho usato testuali parole: Non fare la pudica, fino a cinque minuti fa ti stavi facendo sbattere per bene, oppure, speri che vedendoti nuda io possa scoparti di nuovo? Non faccio mai sesso due volte con la stessa ragazza, soprattutto se quest'ultima non è nemmeno tanto brava. Sono stato bravo Virginie?>
Mi guarda con occhi spalancati.
<Che cazzo Lucas, sei proprio un pezzo di merda.>
Non è da lei imprecare, ma un suo lato che mi piace è proprio il suo essere schietta.
<Lo so. L'ho fatto per lei. Mi è costato tantissimo pronunciare queste parole. Se puoi, tu e gli altri statele vicino. Ha bisogno di non sentirsi sola, non solo per quello che le ho fatto io, ma anche per il suo passato.>
<Avrei voglia di prenderti a calci in culo, ma so che te ne sei pentito due secondi dopo averle pronunciate quelle parole. Dormici su e chiarisciti le idee. Lei non ti aspetterà per sempre.>
<Buona notte Vi. Grazie.>
<Buona notte testone del mio cuore. Ti voglio bene. E ricordati che non sarai mai solo. Anche se dovesse andar male.>
La osservo andar via e mi sento fortunato.
Ho avuto una vita di merda, però almeno ho lei, mio fratello, Markus e Brian che non mi lasciano mai solo, nonostante il mio carattere.Non ho chiuso occhio, se normalmente è il mio passato a tenermi sveglio, sta notte nella mia mente si è ripetuto all'infinito l'attimo in cui sono entrato nel piccolo angelo.
Quando mio fratello è rientrato, ho capito che sapeva tutto senza nemmeno vederlo perché ha iniziato a sbattere tutte le porte e a fare rumori insopportabili, è il suo modo di farmi capire che è incazzato nero con me.
Indosso la mia solita maschera di strafottenza ed entro in casa delle ragazze, ci sono tutti tranne Virginie.
Saluto con un buongiorno veloce e mi siedo.
L'unico posto libero è proprio di fronte al Alyson, vorrei chiedere a Juliet di fare cambio posto, ma mi direbbe sicuro un secco no.
<Aly che programmi hai per la giornata?>
Faccio finta di non seguire i loro discorsi ma sono curioso di ascoltare la sua risposta.
<Dormire, dormire e ancora dormire.>
Finalmente riesco a guardare il suo viso, è stanca, non ha dormito, proprio come me.
<Stasera pizza e film? Virginie di sicuro è d'accordo. Ovviamente l'invito è esteso anche a voi.>
<Va bene per me, Mark tu?>
<Ovvio.>
Io non posso passare un'intera serata vicino a lei, di sicuro non si sentirebbe a suo agio e non sarebbe se stessa.
Almeno questo posso farlo per lei.
<Io non ci sono>?
<Se per una sera non scopi non morirai.>
<Juliet, tu invece dovresti prendere esempio da me e scopare di più.>
<Lucas ... > viene interrotta da un cellulare che inizia a squillare.
<È il mio.>
Chi la chiama di domenica mattina?
<Black buongiorno.>
Il suo ex, perché deve sempre chiamarla e rompere il cazzo?
<Tutto bene a te?>
Vorrei obbligarla a mettere il viva voce per poter sentire lui cosa le sta dicendo.
<Non posso mai mentirti. Mi conosci troppo bene. Ti basta il mio tono di voce per capire.>
Inizia a ridere ed io vorrei strapparle il cellulare dalle mani e frantumarlo a furia di calpestarlo, devo calmarmi.
<Ragazzi continuate anche senza di me, vado in camera.>
E così dicendo ci lascia per poter parlare con quel cazzo di Black, non poteva rimanere qui e parlare davanti a tutti noi? Cosa avranno da dirsi?
<Fratello, hai le nocche bianchissime a furia di stringere quel povero bicchiere.>
Non me ne ero reso nemmeno conto.
<Ahhh la gelosia.>
<Juliet mangia altrimenti ti imbavaglio, qualsiasi cosa purché tu stia zitta.>
<Hai ragione Juliet, è proprio geloso.>
<Fottetevi, tutti e due. Vado a svegliare Virginie.>
<Vai a svegliare Virginie oppure ad origliare Alyson?>
<Mark, stai giocando con il fuoco.>
Salgo al piano di sopra e mi avvicino alla porta della sua camera, non riesco a sentire niente se non qualche piccola risata.
Odio sentirmi così, anche dei suoi sorrisi sono geloso, appartengono a me.
<Cosa ci fai appostato fuori alla sua porta?>
<Shhh, Virginie dovevi uscire dalla tua camera proprio adesso?>
<Mi sembri uno stalker, smettila e scendi giù con me.>
Mi arrendo, non si sente un cazzo, mi sto solo innervosendo di più.
In cosa mi sono trasformato?
I miei pensieri vengono interrotti dalla porta della camera di Alyson aprirsi.
<Cosa ci fate qui fuori?>
Mi ha beccato in pieno.
<Virginie voleva chiamarti, ma io le ho detto che eri impegnata a parlare con quel coglione del tuo ex.>
<Hai fatto bene a dirle così, tranne la parte in cui dai a Black del coglione.>
<Per me lo è.>
<Non lo conosci nemmeno. Ma tu sei all'altezza di giudicare tutti vero?>
<No, io non giudico, io parlo a seconda di ciò che vedo e sento.>
<E sentiamo, perché lui sarebbe un coglione?>
<Un uomo che è stato lasciato ma continua a chiamare e messaggiare con la sua ex per me è totalmente un coglione.>
<Ascoltami bene Lucas, offendi me, non mi interessa, ma non ti permettere di parlare o giudicare lui. Tu non sai ciò che siamo stati e ciò che siamo oggi. Non sai ciò che abbiamo passato insieme e ciò che abbiamo superato. Lui farà sempre parte della mia vita, è una certezza nella mia vita. Se qui c'è qualcuno che deve essere definito coglione, quello sei tu.>
Mi da una spallata e mi lascia in mezzo al corridoio con Virginie.
Siamo entrambi senza parole ed io mi sento davvero un completo coglione, quando la gelosia prende il sopravvento smetto di ragionare, dico e faccio cose stupide.
<Sei completamente nei guai amico mio.>
<Lo so.>
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Without reserve
ChickLitIl bianco e il nero La luce è l'oscurità Crederci sempre e non credere in niente Alyson e Lucas Insieme sono una bomba ad orologeria pronta ad esplodere e radere al suolo tutto ciò che li circonda. Un viaggio nella loro storia che sarà un altale...