Without reserve

Capitolo 47

Lucas

PERFETTA
Immune da difetti, errori, lacune, mancanze.
È ciò che si legge se si cerca la definizione della parola perfetta su internet.
Beh, nemmeno questi aggettivi possono definire alla perfezione la serata trascorsa ieri.
Non avrei mai pensato di poter organizzare una serata per una donna, fin quando non ho incontrato lei, non lo dirò mai ad alta voce ma lei è diventata mia al primo sguardo.
È diventata così mia che tutte le altre ai miei occhi hanno perso bellezza.
Senza volerlo io sono diventato suo, completamente e irrimediabilmente suo.
Sento così tanto di appartenere a lei che ogni minimo passo che compio vorrei condividerlo
con lei.
Come adesso, sono agitato, non so il motivo, sento qualcosa di negativo dentro di me e avrei bisogno dei suoi occhi per tranquillizzarmi.
Avrei preferito organizzare un altro appuntamento per Alyson che andare ad una maledetta festa universitaria.
Ci saranno una miriade di ragazzi ubriachi ed eccitati e se nello stesso posto di quest'ultimi ci mettiamo il mio piccolo angelo e la mia folle gelosia, la catastrofe è assicurata.
Non la vedo da stamattina perché, oltre a seguire tutte le lezioni all'università lei e le ragazze hanno passato ore a fare shopping.
Ho pensato più volte di raggiungerla, caricarmela in spalla e portarla a casa con me, chiuderci in camera e perdermi in lei, ne avevo un estremo bisogno è stata una giornata in cui quest'inquietudine non mi ha dato tregua.
Ma sono riuscito a resistere, lei aveva bisogno di passare del tempo con le sue amiche.
Non riesco più a mettere me e le mie esigenze al primo posto, penso sempre a ciò che può far star bene lei.
Lo ripeterò all'infinito: SONO COMPLETAMENTE FOTTUTO.
<Lucas posso entrare?>
Non aspetta risposta, mio fratello spalanca la porta ed entra in camera.
<Da quando bussi o ti annunci prima di entrare? Perché da che ho memoria non l'hai mai fatto.>
Fa quel suo sorrisetto sbarazzino, quello che amano le ragazze, le stende tutte.
<Da quando questa non è più solo la tua stanza ma è diventata anche di Alyson.>
<Da cosa lo deduci?>
<Dal fatto che da due mesi ormai Alyson dorme praticamente qui. Si fa la doccia qui. Va a casa sua solo per vestirsi e mangiare.>
<Non è vero. Non ha dormito qui tutte le notti.>
<Giusto. Qualche volta è capitato che hai dormito tu da lei. Sei proprio un coglione fratello.>
Gli do un pugno sulla spalla.
Non che debba giustificarmi, è casa mia.
Ma non ho mai pensato che magari potesse dargli fastidio la presenza di Alyson, anche se non credo dato il rapporto che hanno.
<Per te va bene che lei passa tutte le notti qui?>
<Non dovresti nemmeno chiedermelo. Da quando la conosco ho pregato che tu ti aprissi con lei, mi bastava vedere il modo in cui la guardavi per capire che Alyson ti aveva fottuto alla grande. Tutti in realtà ne eravamo consapevoli solo voi due no. Quindi per rispondere alla tua domanda: no, non mi da fastidio. È la mia migliore amica e tu sei mio fratello non potevo chiedere di più. Vederti finalmente sereno e felice è ciò che ho sempre desiderato perché io mi sentirò in debito per tutta la vita con te.>
<Che cazzo dici, tu non devi sentirti in debito con me, mai. Sei mio fratello, sei la mia metà, sei per la maggior parte del tempo una rottura di coglioni ma io senza di te non potrò mai vivere.>
<Alyson ti ha reso uno stupido sentimentale.>
<Fottiti. E se proprio vuoi sentirti meno in debito con me, smettila di abbracciarla sempre.>
<Mai. Prima di diventare tua lei è diventata la mia migliore amica.>
<Lei è mia dal nostro primo sguardo.>
<Dillo a lei.>
<Mai.>
Si volta verso la porta e lei è lì con un sorriso che le illumina tutto il viso.
Un sorriso che illumina tutta la stanza.
<Quanto hai ascoltato piccolo angelo?>
<Tanto quanto basta per sapere che sono tua dalla prima volta che ci siamo visti.>
Ed io sono perdutamente tuo da sempre e voglio esserlo per sempre.
Non posso dirtelo ad alta voce perché diventerebbe tutto troppo reale ed io non sono pronto.
È stato un enorme caos a prima vista.
Mi rendi felice e vulnerabile.
Mi incasini la mente e il cuore.
Io non ci posso proprio stare senza di te non riesco neanche a pensare a un domani senza di te.
Ho bisogno di te, anche solo per specchiarmi nei tuoi occhi.
Ti guardo e sono in pace con il mondo.
<Hai sentito male.>
<Hai sentito benissimo Alyson.>
<Mark te ne vai da solo o ti serve qualche calcio in culo?>
Mio fratello dovrebbe essere dalla mia parte giusto?
<Me ne vado da solo. Non scopate troppo che fra poco dobbiamo uscire.>
<Noi non scopiamo.>
Il piccolo angelo pronuncia queste parole e in automatico le si tingono le guance di rosso.
<Alyson le tue urla molte volte mi tengono sveglio.>
Adesso basta.
Prendo un cuscino dal letto e lo lancio letteralmente in faccia a mio fratello.
<FUORI!>
<Ci vediamo fra due ore. Non fate tardi.>
Finalmente soli.
Mi avvicino a piccoli passi.
Quando le mie scarpe sfiorano il sue, alzo una mano e le accarezzo una guancia.
<Io non urlo quando facciamo sesso.>
<Ti posso assicurare che urli.>
<Ok, forse un po'.>
<Un po' troppo. Vuoi una dimostrazione?>
Mi dedica il suo sorriso, quello da: sono qui, sono tua, fammi quello che vuoi.
Non ha bisogno di pronunciare nemmeno mezza parola.
Con entrambe le mani le intrappolo il viso e assalgo la sua bocca.
La schiude appena e subito la mia lingua cerca la sua.
Mi perdo in questo bacio.
Alyson mi allaccia le braccia al collo e non perdo tempo.
Porto le mie mani sotto alla sua gonna,  sul suo sedere e la alzo per poi compiere qualche passo e lanciarla sul letto.
<Finalmente sei qui. Nel mio letto. Pronta a farti fare di tutto.>
Si appoggia sui gomiti e alza il viso.
<Sono stata stamattina nel tuo letto. Sono passate solo dieci ore.>
<Troppe piccolo angelo. Decisamente troppe. Dovresti farti trovare qui, pronta per me ogni volta che torno dal lavoro.>
Cazzo ho parlato troppo e me ne rendo conto nel momento in cui Alyson spalanca gli occhi.
Perché si, vorrei che lei stesse sempre a casa mia e non tornasse a casa sua.
Ma nessuno dei due è pronto.
Per togliere entrambi da questo imbarazzo le spalanco le gambe e avvicino il mio viso al suo centro pulsante.