Capitolo 8

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Lucas
Sono esattamente tre giorni che non riesco a togliermi dalla testa l'ombra di paura che ho visto negli occhi di Alyson, ho esagerato, era venuta semplicemente a portarmi le chiavi di casa, ma vederla nel mio mondo, fra i mei disegni mi ha fatto sentire strano ed io queste nuove sensazioni non le riesco a gestire se poi aggiungiamo che Brian , mio dipendente e migliore amico l'abbia guardata con sguardo famelico ecco spiegato il mio comportamento, eppure ho perso il conto di quante donne io e Brian abbiamo condiviso, non mi ha dato mai fastidio che una donna dopo essere stata con me passasse a lui, ma pensare il piccolo angelo nelle sue mani mi infastidisce e questa cosa mi fa incazzare ancora di più e se il mio nervosismo aumenta aumenta in egual misura il mio essere stronzo.
Sono giorni che mi tengo lontano dalla casa delle ragazze e sono giorni che vedo sempre più poco mio fratello visto che la maggior parte del suo tempo libero lo passa lì, essendo sera e non avendo niente da fare decido di recarmi nella casa accanto.
Li trovo tutti in giardino intenti a chiacchierare e ridere, i mie occhi subito la notano, se ne sta seduta, con i capelli lisci e senza un filo di trucco e ascolta attentamente tutto ciò che mio fratello dice per poi scoppiare a ridere, e quella risata, semplice e genuina è contagiosa, io che non so nemmeno più come si fa un sorriso di quelli sinceri e spontanei < Buona sera a tutti, spero di non aver interrotto niente>, < Fratellone, quale buon vento ti porta qui dopo tre lunghi giorni di invisibilità ? > giuro che vorrei prenderlo a calci in culo, è mio fratello, lo amo più della mia stessa vita, ma come riesce a prendermi per il culo lui , nessuno mai < Mark non rompermi il cazzo, ho avuto da fare, lavoro, casa, qualche bella e sana scopata, hai presente ? > Alyson arrossisce <Piccolo angelo, sentire queste parole ti mette in imbarazzo ? Non oso immaginare quando sei a letto con un uomo, fai spegnere la luce ? Scommetto che sei una che si vergogna di farsi vedere nuda > < Dovrei vergognarmi di cosa ? Ho una terza di seno naturale non di silicone come la bambola che è uscita dal tuo studio l'altro giorno, un culo che normalmente le ragazze si ammazzato di palestra per averlo, un viso delicato tipo da angelo, proprio come continui a chiamarmi tu, non ho problemi con la mia nudità > immaginarla nuda mi fa avere il cazzo duro in mezzo secondo < Non hai problemi con la nudità e mi fa piacere ma secondo me hai bisogno di una bella scopata con almeno due o tre orgasmi perché ti vedo sempre così acida > sta cercando di mantenere la calma ma non ci riesce < Lucas, vuoi propormi qualcuno ? Magari quel tuo amico è bello e ha l'aria di uno che ci sa fare, non sono solita aprire le gambe al primo che capita, ma magari la prima sera scatta la scintilla e sarà in grado di farmi godere alla grande > mi fa l' occhiolino, la stronza ha il coraggio di farmi il sorriso da presa per il culo < Ora mi hai rotto il cazzo, perché non te ne torni a Filadelfia ? > < E tu perché non te ne torni a casa tua ? Qui non ti vogliamo, stavamo bene senza di te, sei arrivato e come sempre hai rovinato l'atmosfera > si volta e rientra in casa, i miei amici mi guardano con espressione delusa ma è Virginie a parlare < Lucas lo sai, io sono quella che più si avvicina a te come passato e sofferenza, ma non puoi trattare così qualsiasi essere umano che non siano tuoi amici, con Alyson poi, e tranquilla, dolce non è invadente, cosa ti ha fatto ? Perché la provochi così ? > < Mi è solo più antipatica degli altri, vado a prendermi da bere >, ha ragione, non lascio avvicinare nessuno, attacco prima di essere attaccato, mi fido solo dei miei amici e di mio fratello, Alyson non era prevista sulla linea della mia vita, ed io gli imprevisti li odio.
Se ne sta seduta sul divano, intenta a chattare chissà con chi, ma ha lo sguardo triste, con un colpo di tosse le faccio capire che sono qui a due passi da lei < Lucas, se sei entrato per continuare il botta e risposta che stavamo avendo fuori puoi anche andartene, non ho intenzione di continuare a litigare con te senza un cazzo di motivo > < Non sono entrato per litigare, voglio solo che tu sappia che per quanto io possa alzare la voce o avere modi brutti non ti farei mai del male, almeno non fisicamente> <Non ho paura di te, so che non mi toccheresti con un dito né per farmi del male e né per altro , l'hai reso chiarissimo >, invece io la toccherei con tutte e dieci le dita, da per tutto, su ogni centimetro di quella pelle perfetta anche nei posti più proibiti, ed ecco che ho di nuovo il cazzo duro, mi avvicino fino ad essere ad un centimetro dal suo viso <il piccolo angelo vorrebbe essere sfiorata da quello che è a tutti gli effetti il più stronzo che abbia mai conosciuto ? > con il naso le sfioro la guancia ed inspiro il suo odore, si irrigidisce e me ne accorgo che è combattuta tra il cacciarmi e il chiedermi di continuare, ma io continuo e le sfioro le labbra, un minuscolo sfioramento che mi manda il sangue al cervello perché l'unica cosa che vorrei fare e ficcarle la lingua in bocca e scoprire il suo sapore, ed io odio baciare cerco sempre di evitarlo, poi la porterei di sopra la assaggerei da per tutto e le regalerei la miglior scopata della sua vita, decido di allontanarmi <Alyson mi dispiace ma come ti ho detto la prima volta, io non scopo le ragazzine e sopratutto non le bacio > < Esci da casa mia e sta il più lontano possibile da me >.
Decido di andarmene e chiamare una delle mie tante " amiche " per scaricare tutta questa tensione .
I mie amici mi richiamano ma io proseguo, fuggo, perché quella ragazzina è capace di accendermi come non mi era mai capitato, i suoi occhi sono come una calamita, il suo fisico è una tentazione continua, la sua luce e la sua vitalità contagiano chiunque si avvicini, ma io non posso cedere, deve starmi lontana.

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