Without reserve

Capitolo 15

Alyson
Lo ammetto ero sveglia già da un po', ho aperto gli occhi l'ho visto nel mio letto e non ci potevo credere.
Mi sono accoccolata ancora di più a lui, non so nemmeno io il perché, anzi è inutile continuare a negare o fingere, Lucas mi attrae, sia fisicamente che mentalmente, in un modo incontrollabile.
Tutto questo è sbagliato per molteplici motivi, ma io proprio non ce la faccio a non guardarlo a non stuzzicarlo, sono passati molti giorni ma io continuo a pensare e ripensare al nostro bacio e alle emozioni che mi ha trasmesso.
Mi sono sentita viva, bella, desiderata e vorrei sentirmi così ancora, ma se solo mi avvicinassi a lui le possibilità di uscirne, con il cuore in mille pezzi, sono elevatissime perché ha tutte le carte in regola per farmi innamorare di lui.
Non faccio altro che chiedermi cosa ci facesse in camera mia e nel mio letto, non ci ho creduto nemmeno per un secondo che era ubriaco e fatto, me ne sarei accorta e questa domanda già so che mi tormenterà.
L'ho osservato mentre dormiva e per la prima volta mi è sembrato tranquillo, in pace con il mondo e senza ombre.
Mi piacerebbe sapere cosa lo tormenta ma so benissimo che lui non si aprirà mai con me, le mie riflessioni vengono interrotte dall'arrivo di Mark <buon giorno Aly>.
<Buon giorno Mark, cosa ti porta da queste parti?>
<Avanti racconta, ho visto mio fratello uscire dalla tua camera. >
Lo sapevo, in questa casa nulla passa inosservato <cosa vuoi che ti racconti, ieri sera ero nella mia stanza e nel mio letto da sola, mi sveglio stamattina e c'era lui accanto a me che dormiva, tutto qui.>
Mi guarda con occhi spalancati e un'espressione incredula <impossibile, mio fratello non dorme con nessuno, non ha mai dormito nemmeno con me, non dorme più di tre o quattro ore a notte quando gli va bene, cazzo ho straparlato come sempre. >
Cosa lo tiene sveglio la notte? Chi meglio di me può capirlo, sono sempre stata una ragazza che dormiva anche dieci ore a notte ma da quando è morto mio padre ho difficoltà ad addormentarmi.
<Mark cosa non permette a Lucas di dormire? Dimmelo ti prego, io posso capirlo, da quando mio padre non c'è più ho difficoltà a dormire.>
<Aly, vorrei raccontarti tutto ma non posso, ti basta sapere che è qualcosa che ha a che fare con il nostro passato che hanno reso Lucas la persona che è oggi. >
Mi guarda con occhi tristi e capisco che hanno sofferto tanto, Lucas sicuramente di più.
<Domani sera c'è una festa in una confraternita, ovviamente sei invitata. >
<Adoro troppo le feste, amo bere e ballare, ne è passato di tempo dall'ultima a cui sono stata, sono dei vostri. >
Sorride <scendiamo a fare colazione.>

Entriamo in cucina e sono tutti intorno al tavolo a mangiare e a ridere, tranne Lucas <buon giorno a tutti. >
<Buongiorno Alyson, ti ho lasciato un pancake e il succo. > <Grazie Marcus, proprio perché sei stato così gentile mi siederò accanto a te. >
Marcus lo posso definire con due parole "ragazzo d'oro", riesce a trasmettermi tranquillità.
<Allora Aly, Mark di sicuro ti avrà detto che domani sera parteciperemo ad una festa e mi auguro che tu sia dei nostri > Juliet non mi permetterebbe mai di rimanere a casa.
<Tranquilla Juliet, amo le feste e amo divertirmi; quindi, preparatevi che domani sera ci scateneremo. >
Per tutto il tempo Lucas non mi ha tolto gli occhi di dosso e ogni volta che incrociavo il suo sguardo il mio cuore prendeva a battere sempre di più.
<Ragazzi io vado, devo passare in libreria>, <Marcus, posso venire con te?>
<Certo, se non ci metti un'ora a preparati ti aspetto. > <Dieci minuti e sono pronta.>

Siamo in macchina e un bel silenzio ci avvolge ma decido che è arrivato il momento di conoscere meglio Marcus <Quindi ti piace leggere? > sorride <piace è troppo riduttivo, io amo leggere e anche a te.>
Leggere mi ha salvata, provo a spiegarglielo <Amo leggere perché riesco a chiudere fuori il mondo, riesco a spegnere il cervello, riesco a vivere a trecentosessanta gradi la storia dei protagonisti. Rido, mi arrabbio, piango, mi innamoro, soffro e lotto con loro. Amo che posso immaginare tutto, da un paesaggio, ad una casa e posso creare immagini dei protagonisti.>
Si volta a guardarmi e con uno sguardo riesco a capire che anche lui la pensa proprio come me.
<Questa è la parte più bella di tutta la letteratura: scoprire che i tuoi desideri sono desideri universali, che non sei solo o isolato da nessuno. Tu appartieni. >
<Il grande Francis Scott Fitzgerald, vediamo se conosci questa> <Vai, sono pronta. >
<Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso>, <sono preparata mi dispiace il grandissimo Daniel Pennac> sorrido soddisfatta.
Marcus parcheggia l'auto una volta in strada lo seguo perché non so dove dirigermi.
<Ecco siamo arrivati, entra.>
Appena entro sento subito l'odore dei libri, che non riesco mai a spiegare a parole mi guardo intorno e ci impiego due secondi ad innamorarmi di questa libreria.
Uno dei miei sogni e riuscire ad avere nella mia futura casa una stanza piena di libri, con tutte lucine, a luce calda, appese e una poltroncina al centro dove potermi sedere e immergere sempre in nuove storie.
<Alyson io vado nel reparto dei thriller, tu di sicuro ti dirigerai in quello dei romanzi rosa, ci rincontriamo alla cassa fra mezz'ora. Non dimenticarti che fra due ore abbiamo lezione.>
<Se non mi vedi fra mezz'ora chiamami, perché ogni volta che vado in una libreria perdo la cognizione del tempo> gli do un bacio sulla guancia e mi incammino verso il mio "mondo".