Capitolo 5

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Alyson
Una volta al sicuro nella mia stanza, dopo il botta e risposta avuto con Lucas mi sento come se avessi combattuto e perso, perso perché anche se l'ultima parola è stata la mia io non sono il tipo di ragazza che subito risponde per le rime o attacca, di solito sono comprensiva e dolce proprio come lo sono stata nei confronti di Mark.
Sospiro e continuo a pensare a ciò che ci siamo detti e mi autoconvinco che avrei potuto evitare di cadere nelle sue provocazioni, ma e come se ci fosse un interruttore che fa scattare tutta la mia tranquillità e pazienza ogni volta che lui mi è di fronte, tutta la mia razionalità ed educazione smettono di esistere facendo spazio alla parte piu' ribelle e aggressiva di me quella che cerco in tutti i modi di reprimere pur di non ferire o far rimanere male nessuno.
Mentre sono nel mio letto qualcuno bussa alla porta, penso che siano Juliet e Virginie invece con mia grande sorpresa mi ritrovo di fronte Mark <Ehi Aly come stai? Ti ho vista un po' scossa dopo la discussione con quel cazzone di mio fratello>, lo guardo e ancora non posso credici che gli sia bastato guardarmi negli occhi per capire che c'era qualcosa che non andava, gli faccio segno di avvicinarsi e sedersi sul letto <Scusa se ho abbandonato la serata e che proprio tuo fratello sa quali tasti toccare per farmi innervosire ed io proprio come sta mattina sono stata al suo gioco, mi hai vista non sono così, amo stare in mezzo alle persone, amo ridere e scherzare e solo che lui ha fatto emergere insicurezze e dolori che cerco sempre di reprimere >, Mark con il dorso della mano mi fa una carezza al viso <Aly, lui è così farebbe perdere la pazienza anche ad un santo, non so perché con te si comporta così, di solito quando conosce una nuova persona la ignora direttamente, invece con te si è messo di impegno per farti arrabbiare > < Mark non so proprio voi due come facciate ad essere fratelli, siete così diversi, tu sei semplice e divertente lui mi sembra solo un grandissimo stronzo, so che è tuo fratello ma io sono una ragazza che non ha peli sulla lingua>, scoppia a ridere e ancora con la voce piena di risata mi tranquillizza dicendomi <Aly puoi chiamarlo stronzo tutte le volte che vuoi e se vuoi insultarlo con altri termini io sono ben felice di ascoltarli però io devo chiedertelo, a cosa ti rif> lo interrompo senza lasciarlo proseguire < Non chiedermi niente di troppo personale, non sono ancora pronta a parlare del dolore che mi porto dietro, però se vuoi darmi un abbraccio lo accetto volentieri> non se lo fa ripetere due volte e mi ritrovo avvolta dal calore delle sue braccia <sai Mark, potrò anche ferire per la seconda volta in una sera il tuo mastodontico ego ma anche ora fra le tue braccia come la prima volta che ci siamo guardati mi viene in mente una sola parola, casa, che è la sensazione che mi trasmettono sempre mia sorella e mio fratello > se è possibile mi abbraccia ancora piu' forte < Aly, visto che siamo in vena di confessioni ti dirò che non avresti potuto dirmi parole piu' belle, però non andarlo a dire in giro devo mantenere una certa reputazione > e mentre sono avvolta nel calore e nella sicurezza delle sue braccia la porta della mia camera viene spalancata e un Lucas ancora piu' arrabbiato fa il suo ingresso bloccandosi sul posto appena si rende conto che io e il fratello siamo su un letto abbracciati, perché di tutti i momenti doveva proprio scegliere questo per entrare in camera mia ?
<Bene, bene, bene cosa abbiamo qui ? una ragazzina che fino a qualche minuto fa cercava invano di attirare la mia attenzione e poi qualche minuto dopo si butta fra le braccia di mio fratello, ho un altro aggettivo da affibbiarti , scontata > sospiro cercando di mantenere la calma ma ci pensa Mark a difendermi < Lucas, fratello caro, sappiamo tutti, tranne la mia dolce e bellissima Alyson, quanto tu sia scorbutico, antipatico, menefreghista e potrei continuare all'infinito potresti per una santissima volta in questa giornata comportarti in modo adeguato ? > lui lo guarda e sembra volerlo demolire con la forza del pensiero <Mark, fratello caro potresti gentilmente lasciarmi solo con la tua dolce e bellissima Alyson in modo da potermi scusare per il mio comportamento poco decoroso? >, Mark mi guarda e con un cenno di assenso gli faccio capire che non ho problemi a rimanere da sola con il fratello.
Una volta rimasti soli, la mia stanza mi sembra improvvisamente rimpicciolita e vengo avvolto dal suo profumo, acqua marina mi sembra, Lucas inizia a guardarsi intorno soffermandosi sulla mensola dove sono appoggiate tutte le mie foto, prima che possa continuare a capire piu' cose di me mi rivolgo a lui con la voce piu' impassibile che riesco a fare dato il maremoto che si trova nel mio stomaco < Allora Lucas , sono proprio curiosa di ascoltare queste tue scuse sentite > si volta e rimanendo a debita distanza e indicandomi la foto alle sue spalle mi lancia l'ennesima offesa della giornata < Eri piu' carina da piccola, qualcosa dev'essere andato storto nel tuo sviluppo, e per rispondere alla tua affermazione, ricordati una cosa piccolo angelo, io non mi scuso mai perché non esiste essere vivente in tutto il mondo che meriti le mie scuse o la mia comprensione e tanto per essere chiari , sta lontana da mio fratello > incredula decido di fronteggiarlo < e sentiamo Lucas se non sto lontana da tuo fratello cosa mi farai? Mi tirerai i capelli? Mi chiuderai in una stanza sola e al buio? > inizia ad avvicinarsi ed io arretro fino ad andare a sbattere contro il muro ed essere ingabbiata dalle sue mani ai lati del mio viso, capisco di non avere scampo < Allyson, giusto per rendere chiara l'idea, i capelli li tiro solo quando ho voglia di affondare con tutto l'impeto, che mi contraddistingue in una donna mentre invece per quanto riguarda le stanze buie mi piace chiudere dentro una donna solo quando ci sono io con lei per poter scopare senza interruzioni, ma poiché tu sei una ragazzina e non una donna non corri questo pericolo > , sorride vittorioso invece io mi sento in balia degli ormoni e di brividi < Cosa ti prende piccolo angelo , qualcuno ti ha mangiato la lingua ? > mi riscuoto e dedico di non dargli corda <Lucas, potresti gentilmente uscire fuori dalla mia camere sono stanca e vorrei riposare perché detto proprio francamente delle tue scopate o del modo in cui tratti una donna non sono notizie di vitale importanza per me >, il suo sguardo cambia, non so descriverlo, forse si aspettava il terzo scontro della giornata ma almeno la mia riposta l'ha indotto ad allontanarsi, si avvicina alla porta ed io dietro di lui, prima che possa essersi allontanato del tutto lo richiamo <Lucas, voglio che ti ficchi in quel cervello microscopico che ti ritrovi, che quello che faccio o non faccio con tuo fratello non sono cazzi tuoi> detto ciò prima che possa replicare gli sbatto la porta in faccia e chiudo a chiave ma sento indistintamente il rumore di un pugno dato contro il muro.

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