Without reserve

Capitolo 3

Lucas
Avevo provato diversi modi per far spegnere il rumore incessante che avevo nel cervello,
e avere un po' si silenzio :
Scopare ? Fatto
Bere diversi bicchieri di gin ? Fatto
Fumare erba ? Fatto
Ma il mio cervello non ne voleva sapere di spegnersi, era così da tredici lunghi anni e non aiutava affatto il dormire al massino quattro ore a notte.
C'era stato un solo momento in cui avevo avuto il mio tanto desiderato silenzio, nell'incontro/scontro con il piccolo angelo.
Un metro e cinquanta di ragazzina tutta curve e lingua velenosa, lingua che avrei utilizzato in almeno due o tre modi diversi , non rientrava nei miei canoni estetici, anche perché io scopavo con donne e non con ragazzine, ma quando mi ha dato le spalle per entrare in casa e i miei occhi sono scesi sul suo culo , ho fantasticato e fantasticato perché una ragazzina come lei non dovrebbe avere quel culo e nemmeno quei cazzo di occhi che per un paio di minuti mi hanno donato quel silenzio che rincorro e cerco senza mai provarlo, fino ad oggi, ma è fuori discussione che io me la porti a letto , sono troppo complicato e oscuro per una ragazza come lei e cosa ancora più importante lei non mi sembra essere una da una botta e via .
Una vibrazione insistente mi distoglie dai miei pensieri, sfilo il telefono dalla tasca e come sempre e lui a disturbarmi , mio fratello < Mark che c'è ? > <Dove cazzo sei ? Ti aspettavamo per cena mezz'ora fa a casa delle ragazze per il benvenuto ad Alyson > , sospiro , perché proprio non sono dell'umore per una cena del cazzo , < Ho già mangiato, se ho voglia passo più tardi e non chiamarmi in continuazione se non vuoi che ti prendi a calci in culo ) , stacco senza aspettare una sua risposta , sono abbastanza cattivo e senza un briciolo di pazienza , ma per quanto posso risponderlo male, mio fratello e la cosa più cara che ho, quindi per non sorbirmi la quarta o quinta ramanzina della giornata mi preparo per andare a mangiare almeno il dolce.