Ares
<Fra, c'era così tanta tensione sessuale fra di voi che ho rischiato di esplodere> la voce di Heric spacca il silenzio, è di fianco a me e sono tentato di fare azioni poco carine nei suoi confronti. E da quando ci siamo avviati verso la biblioteca che fa battute fuori luogo e ne ho le palle piene.
< Ma tu pensi esclusivamente a quello? Ci ha mancato di rispetto due volte, la tensione c'è l'ho io e non è quella sessuale.> gli rispondo al posto di Hades. Hades boccheggia leggermente ma non osa fiatare. So benissimo che sembro esagerato ma cazzo gli altri sembrano vivere sulle nuvole. Soltato io gli ricordo il perchè siamo qui.
< a che tensione? > Mi chiede Heric rimettendosi gli occhiali da sole che aveva sopra la testa e appoggiandosi una mano sul mento, lo trucido con lo sguardo mentre Hades e Charles lo guardano preoccupati.
Sembra però arrivare alla soluzione dell'enigma <ohhh... quella tensione, no grazie non ci tengo, ho appena sistemato i capelli>
< Ma se fanno pena> Gli rispondo, potrei essere più gentile in effetti, ma ho i nervi a fior di pelle. < Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace> Dice incamminandosi verso l'uscita, noi lo seguiamo a ruota, va avanti a parlare con Charles che però lo degna di qualche risposta a monosillabi.Heric è davvero logorroico, una di quelle persone che non sta zitta neanche se avesse una pistola puntata sulla tempia, qualunque occasione per lui è buona per ubriacarsi, parlare, dormire e fare festa. Dovesserò mai rapirlo lo riporterebbero indietro in tempo zero, su questo non ci sono dubbi.
Lui è l'esatto opposto di Charles, riservato e introverso, meno può parlare meglio sta.
Vederli assieme è una combinazione davvero divertente.
<Hades> Dico, richiamando l'attenzione di mio fratello.
<Dimmi > Mi risponde fermandosi assieme a me.
< Tieni bene a mente perchè siamo qui> Gli dico.
Spero se lo ricordi, contando che va avanti a fare il cascamorto con la bionda.
< Lo so> Mi risponde, leggermente scocciato.
Non dico nulla ma mi allontano raggiungendo Heric e Charles.
Lui non ci segue, ma anzi devia il percorso e va verso l'aula studio, è arrabbiato, però è necessario far così per non combinare casini che rimarebbe complicato risolvere.
Hazel
<perciò ditemi un po', che avete scoperto sul loro conto?> chiedo a Myle, Caleb e James che sono in camera con me.
Sono sicura che mentre io ero impegnata ad essere buttata fuori dalle aule e a vedere gente che balla, loro qualcosa l'hanno scoperto .
< Hazel non insistere, questa situazione ti porterà solo guai> mi dice lei per l'ennesima volta, mettendo a tacere gli altri due, sbuffo e mi corico sul letto.
< sei noiosa, non vuoi aiutarmi? Perfetto farò da me allora> gli dico girandomi dall'altro lato del letto e dandoli le spalle.
<Scusa ma non ti hanno già avvertito? Perché continui ad impicciarti > mi chiede esasperata, non mi sto impicciando.
Okay forse si.
<Devo ricordarti che sono loro ad essere partiti?> gli rispondo leggermente incazzata.
Lei si volta verso di me.
<Lo so Haz, però ragionaci su, è rischiare per niente. Passaci sopra per una volta, vedrai che sarà la soluzione migliore> Mi dice dolce.
Io annuisco e afferro il telefono, escludendomi dalla conversazione.
Col cazzo che lascio perdere, con o senza il supporto di Myle io andrò a fondo della faccenda.
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A ritmo del tuo cuore
Romance•COMPLETA• VOLUME 1 Hazel Smith, solare e sbadata ha incominciato il suo secondo anno ad Harvard. Tutto sembra svolgere per il meglio. Fino al ritorno dei fratelli Davis, il loro passato è sconosciuto, nessuno riesce ad avvicinarsi a loro. Ares Davi...