Epilogo

437 10 0
                                    

Kai mi corre incontro cercando di tirarmi su. Ma io allontano le sue mani di scatto. Quasi come se il suo corpo fosse fatto di fuoco.

<Lasciami> ringhio. La rabbia, il dolore e la delusione mi incendiano le vene. Non riesco neanche più ha guardarlo. Non scorgo più niente in lui se non il gusto amaro del tradimento.

Si è servito di me, ha preso una parte di me che non gli apparteneva. Ha usato il mio corpo, il mio cuore, la mia mente.

Tutto. Qualunque cosa. Anche la più piccola l'ha rubata senza alcun permesso e l'ha distrutta come se fosse carta pesta.

Non mi sono resa conto che in realtà voleva ben altro. La vendetta è sempre stato il suo obiettivo, ed ora chel'ha raggiunto prova a tirarsi indietro. Ma dovevo aspettarmelo, mi ha dato segnali più e più volte di chi fosse realmente ho solo deciso di ignorarli ed ora ne pago le conseguenze.

<Ti prego Hazel> sussurra. Alzo lo sguardo e punto i suoi occhi. Occhi che una volta erano sinceri, mentre ora mi ritrovo a non riconoscere più chi ho di fronte. Probabilmente mi sbaglio, anzi quasi sicuramente, ma il suo sguardo è lucido.

<Non devi osare avviccinarti, mai più> gli dico gelida.

è il momento di far onore al mio cognome, alla mia famiglia. Ho rinnegato tutto questo per troppo tempo.

<Mi hai usata, ti sei servito di me come se niente fosse. Ti ho reso partecipe della mia vita e dei miei segreti> gli dico, ho ancora le ginocchia a terra ma lo sguardo è fisso nei suoi occhi.

L'adrenalina che ho in corpo mi permette di non sentire alcun dolore.

<Volevi fin dall'inizio tutto ciò, e sei stato così meschino da agire alle mie spalle.> tremo di rabbia <Hai avuto mille occasioni per dirmi la verità, mi hai voluto con te nonostante fossi a conoscenza di ciò che sarebbe successo> Mi alzo in piedi, e lui mi segue a ruota.

<Hai visto la mia paura e te ne sei servito a tuo piacimento.Hai manipolato i miei sentimenti e le mie sensazioni senza alcun problema > Gli sbatto le mani sul petto, spingendolo indietro.

<Ti prego Hazel, devi ascoltarmi> ignoro completamente la sua affermazione e passo ai fratelli.

<E voi, voi forse fate ancora più schifo di quanto faccia lui> esclamo.

<Mi avete accolta come una sorella, Heric tu hai asciugato le mie lacrime, cristo! Siete dei cazzo di malati mentali> mi volto avvicinandomi a Tess.

<E tu> gli dico andandole incontro. <Tu sei una grandissima puttana> le sferro un pugno e girandola riesco ad afferrarle il coltello.

Glielo punto alla gola.

<Che cazzo vuoi fare?> urla Matt.

<Ora voi mi lasciate andare, o vi giuro che gli taglio la gola>

<Hazel ti prego!> Esclama Kai. <Ti amo, non farlo, lasciami spiegare!>

Il suo ti amo suscita in me il dolore più grande. Quasi peggio delle coltellate subite prima.

<è amare questo? Tutto quello che hai fatto secondo te si definisce amore?> gli urlo addosso.

Taglio la guancia a Tess.

Lei urla dal dolore, esagerata a parer mio. Ma comunque non me ne curo particolarmente.

<Questo e per quello che hai fatto, psicopatica di merda> gli dico, poi la lancio al suolo come ha fatto lei con me in precedenza.

Lancio un occhiatta a Charles.

Non ha parlato, ma sono sicura stia con mio padre.

Siccome la faccenda riguarda tutto il giro di lui.

Hazel Carson torna in campo. E questa volta chiude il cuore in una gabbia senza chiave.

L'ultima cosa che sento prima di lasciare il capannone è Kai, mi urla dietro qualcosa che non capisco e che neanche ho intenzione di fare.

Kai Davis è iniziato il tuo incubo.

Nessuno potra salvarti.

è una promessa.

A ritmo del tuo cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora