<Hazel, andiamo?> Mi richiama Myle, ormai Caleb e James sono ubriachi e lei è praticamente brilla. Non mi fido gran che ad andare in macchina assieme a loro.
Come declino l'offerta senza offendere?
<Io mi fermo ancora un po', prendo un taxi per tornare al campus> Gli urlo, sopra la musica.
Lei fa un po' di storie ma poi accetta e si allontana.
Aspetto qualche minuto, per darli il tempo di andarsene e poi esco anche io dal locale.
L'aria fresca mi pizzica il viso, afferrò il telefono e digito il numero del taxi della scuola.
<Cosa fai? Ti hanno abbandonata qui?> Ares compare di nuovo nel mio campo visivo. Dio e già un incubo.
<Chiamo un taxi, erano troppo ubriachi per capire che strada fare> Rispondi sincera e quando sto per premere il tasto per far partire la chiamata lui mi blocca .
<Ti accompagno io> Si propone, io storco il naso.
<Ho rifiutato il loro passaggio perché ubriachi, cosa ti fa credere che verrò con te che sei messo come loro?> Gli rispondo.<Io sono brillo, biondina. So guidare fino al campus> Mi risponde, alzando le spalle.
<E comunque a quest'ora la linea dei taxi è intasata, devono tornare tutti> Aggiunge, io provo comunque a chiamare.
Odio ammetterlo ma ha ragione lui. La linea è occupata. Maledizione.
<Avevo ragione, non è vero?> Mi chiede lui, io sbuffo.
<Piuttosto vado a piedi> Annuncio. Fra tutti lui è quello che riesco meno a sopportare.
<Allora andremo a piedi> Annuncia, iniziando a camminare dietro di me.
<Si può sapere perchè stai venendo con me?> Domando spazientita, mi ha già stancato. Va bene non ho gran che pazienza. Ma anche quel briciolo l'ha completamente esaurita.
<Sarai anche insopportabile e impicciona, ma non ti lascio tornare da sola nel cuore della notte> Afferma. Dovrei soffermarmi sui suoi insulti velati oppure felicitarmi perchè pensa alla sicurezza degli altri.
<Grazie, ma sopravvivero> Gli rispondo.< E non sono insopportabile e impicciona> Dichiaro. Lui sorride. <Hai ragione, forse definirti così è riduttivo> Io lo trucido con lo sguardo. Non demorde.
<Quindi vieni con me oppure c'è la facciamo a piedi?> Mi chiede. <Ma tu non eri quello che intimava i tuoi fratello di starmi alla larga? Che ero pericolosa e non volevi intrometterti?> Gli dico, però incomincio a seguirlo. <Infatti la penso ancora così, ma non ti abbandonerò comunque qua.> Mi risponde, come se la sua affermazione fosse ovvia.
<Dai vieni, così smettiamo di morire di freddo e posso finalmente tornare nella mia stanza> Annuncia, non ho più voglia di obbiettare. Resto in silenzio fino alla macchina.
<Se facciamo un incidente ti giuro che resuscito per ucciderti una seconda volta Ares.> Preciso prima di salire in macchina. <Correro il rischio> Risponde lui, e poi si siede in auto.
Il viaggio si svolge in silenzio, arriviamo in poco tempo a destinazione.
<Hazel> Mi richiama quando chiudo la portiera. Mi volto in attesa che continui.
<Questa notte non è mai successa> Mi dice, lo capisco. Andrebbe contro a ciò che vieta di fare ai suoi fratelli.
<Tranquillo, come non ci fossimo mai visti>
Mi rivolto ma lui mi richiama di nuovo.
<Dimmi>
<Buonanotte Hell> Mi dice.
<Notte Ares> Rispondo, poi mette in moto e sparisce. Mentre io mi incammino verso l'ingresso dei dormitori.
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A ritmo del tuo cuore
Romance•COMPLETA• VOLUME 1 Hazel Smith, solare e sbadata ha incominciato il suo secondo anno ad Harvard. Tutto sembra svolgere per il meglio. Fino al ritorno dei fratelli Davis, il loro passato è sconosciuto, nessuno riesce ad avvicinarsi a loro. Ares Davi...