Sono rimasta in salotto con Heric, lui è tornato a sedersi sul divano mentre io mi sono appoggiata al bancone della cucina.
<Come fai ad essere certa che sia lui?> Mi domanda, ormai Ares è fuori da più di un' ora. La cosa un po mi preoccupa, non sapendo che fine abbia fatto trovarsi in ansia mi viene spontaneo.
<Mi ha detto le parole scritte in uno dei messaggi> gli rispondo, tornando a sorseggiare la mia tisana. <Okay, sicuramente è lui, ora le domande che mi sorgono spontanee sono due> incomincia.
<Vai, dimmi>
<Domanda numero uno> si siede meglio, avvicinandosi a me <Qual'era l'indovinello?>
<Quello delle due verità e tre bugie, sono mesi che cerco di capire che intendeva, ma ti giuro non riesco proprio ad arrivarci> gli rispondo sconsolata.
<Tranquilla, vedrai che capiremo, ora passiamo alla domanda due, se questo tizio è ancora qui, ed Ares è andato a cercarlo > mi spiega <Perchè non è ancora tornato? Hai due opzioni.>
Ho già il timore di quali possano essere.
<La prima, ha trovato il tuo presunto amante di carte da gioco ed è finito male> io sgrano gli occhi
<Heric! Ora mi hai fatto salire ansia> esclamo, lui come risposta scoppia a ridere.
<La seconda opzione è che invece lo stia ancora cercando e magari sta tornando perchè non l'ha trovato> cerca di rimediare.
Il suo tentativo fallisce miseramente.
D'improvviso la porta si apre, e rivela Ares.
<Heric, vai> dice solo al fratello, si capiscono con uno sguardo.
Heric cambia completamente, facendosi più serio.
Non aggiunge niente, si alza e apre la porta lasciandosi da soli.
< Perchè ci hai messo tanto?> gli chiedo alzandomi e seguendolo verso camera nostra.
Non mi risponde, ma anzi si mette a fare uno pseudo bagaglio.
<Che stai facendo?> Gli chiedo iniziando a preoccuparmi.
<C'è ne andiamo> dice solamente.
<Cosa!? Assolutamente no> rispondo sorpresa. Col cazzo che me ne vado.
<Cristo Hazel, il tuo stalker è a piede libero, cosa non capisci?!> mi urla addosso.
<Non me ne vado, verrà qui? Bene, che lo faccia> esclamo decisa.
Lui si volta verso di me, smettendo di far le valige.
<Non capisco, sul serio Hazel. Perchè devi fare così?> Esclama esasperato.
<Non darò fastidio a voi, anzi sai che ti dico? Torno nella mia vecchia stanza, così non sarete in pericolo> gli rispondo, prendendo il mio zaino.
Mi volto e spalanco la porta, okay stiamo insieme, però forse questo è l'unico modo per proteggerlo.
Anche se la mia decisione metterà a rischio tutto.
<Col cazzo> lo sento dire, quando ormai sono alla porta.
Non riesco però ad aprirla perche la sua mano mi afferra il polso e mi fa voltare verso di lui.
In un attimo le sue labbra sono sulle mie, esigenti, disperate.
Approffondisco il bacio e lui mi prende in braccio, facendo aderire le mie cosce al suo bacino.
Mi stringe sempre più forte, andando verso camera nostra.
Appena entriamo si chiude la porta alle spalle, con me ancora attaccata a lui.
<Strano modo per chiedermi di restare> gli sussurro sulle labbra.
Lui punta i suoi occhi chiari nei miei.
<Ho appena iniziato>
Gli occhi verdi sono acceccati dal desiderio.
E suppongo che anche nei miei ci sia riflessa la stessa emozione.
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A ritmo del tuo cuore
Romance•COMPLETA• VOLUME 1 Hazel Smith, solare e sbadata ha incominciato il suo secondo anno ad Harvard. Tutto sembra svolgere per il meglio. Fino al ritorno dei fratelli Davis, il loro passato è sconosciuto, nessuno riesce ad avvicinarsi a loro. Ares Davi...