L'esame l'ho concluso quasi al limite del tempo.
Ora che l'ho fatto tutta l'ansia è svanita.Non era troppo complicato, per fortuna sono uscite le cose su cui sono più ferrata quindi dovrei passarlo senza problemi.
Appena uscita dall'aula faccio un bel respiro.
<come è andato a te?> Laila, la mia compagna di corso con cui prima ho scaricato tutta la mia ansia mi si avvicina.
<diciamo bene, mi aspettavo molto peggio> gli rispondo, lei sbuffa sconsolata.
<A te com'è andato invece?> le domando.
<Più o meno, su alcune domande non sono troppo sicura, mi affido alle preghiere> mi risponde, per poi mettersi meglio la borsa sulla spalla.
<Allora ci vediamo quando daranno gli esiti> mi chiede, io annuisco <Si va bene> ci salutiamo e poi io vado verso i giardini.
Siamo a novembre inoltrato, però io non riesco a privarmi della tranquillità che il freddo mi dona.
L'aria fredda mi accarezza il viso.
Sento dei rumori poco distanti da me, così mi volto.
<Chi c'è?> domando, leggermente intimorita.
Nessuna risposta.
Il senso d'angoscia di prima torna a farmi visita.
Mi alzo di scatto, pronta per tornare dentro.
<Così hai deciso di giocare la partita fino infondo, piccola Hazel, non hai proprio capito niente> una voce cupa squarcia la tranquillità.
Non ho il coraggio di voltarmi.
E neanche di rispondere.
<Due verità e tre bugie. Non hai colto il nesso, ma presto capirai, tempo al tempo>
è lui.
è il re di picche.
Mi volto di scatto.
<Cosa vuoi da me!> mi ritrovo ad urlare.
<Assolutamente niente, ti renderai conto da sola chi davvero vuole qualcosa da te> sento la sua voce ma è come se lui fosse svanito.
Mi volto sia a destra che a sinistra, ma di lui non c'è più nessuna traccia.
Sento gli occhi bruciarmi.
Non puo succedere davvero, dev'essere per forza un incubo.
Non ho colto il nesso? Ma di che cosa?
Corro verso la camera, ma appena la apro sbatto contro qualcuno.
<Ciao combina... Che ti è successo?> mi chiede preoccupato, non oso neanche immaginare in che condizioni sono.
<Lui è qui, l'ho visto, mi ha parlato> incomincio, di nuovo, a parlare a raffica.
<Calma Hazel, se parli così veloce non riesco a capirti> mi risponde.
Io alzo lo sguardo, e lo guardo dritto negli occhi.
<Lui è qui, ho parlato col re di picche> esclamo.
Lo vedo sbiancare.
<Era qui? Ma dove?> mi chiede allarmato.
<Fuori, ci ho parlato mentre ero nel giardino>
<L'hai visto?> mi domanda, e io scuoto il capo.
<No, appena mi sono voltata e come se fosse sparito nel nulla.> gli rispondo, <Però mi stava seguendo già da questa mattina, l'ho notato prima di andare all'esame> finisco di raccontare.
Lui sembra ragionarci un attimo, poi finalmente prende la parola.
<Stai qui, dentro c'è Heric, vado a vedere> mi dice, poi mi supera e va verso l'uscita.
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A ritmo del tuo cuore
Romance•COMPLETA• VOLUME 1 Hazel Smith, solare e sbadata ha incominciato il suo secondo anno ad Harvard. Tutto sembra svolgere per il meglio. Fino al ritorno dei fratelli Davis, il loro passato è sconosciuto, nessuno riesce ad avvicinarsi a loro. Ares Davi...