7- Amicizia o inganno?

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Ho deciso che c'è un unico modo per scoprire qualcosa di più.
Farmi amico il più simile a me dei quattro.

Una lunga riflessione ha accompagnato questa mia decisione.

Heric.

Non penso sarà tanto complicato contando che rivolge la parola persino alle pietre.
è passata una settimana dall'inizio delle lezioni, ed io ho passato sei giorni di questi a pensare a come avvicinarmi a loro giorno.

Ho pensato a tutti giuro.

A tutti quanti i fratelli.

Il mio primo pensiero si è rivolto ad Hades, ma non sarebbe stato così semplice, è più astuto di Heric e ci sarebbe arrivato in tempo zero. Mi avrebbe bloccato in partenza.
Così sono poi passata ad Ares, ma da ciò che ho intuito non devo andarli molto a genio, sarebbe un buco nell'acqua anche solo provarci.
Ho pensato anche a Charles ma è troppo riservato, non mi farebbe avvicinare neanche sotto tortura. Sarebbe nuovamente una perdità di tempo, e non mi porterebbe a nessun risultato utile.
L'ultimo a cui ho pensato è appunto Heric, lui è l'unico che non sospetterebbe niente e che ne sarebbe davvero contento.

Per questa ragione ora mi trovo di fronte all'aula di social marketing, aspettando che esca dalla propria aula per poi andarci a sbattere casualmente contro e iniziare a parlare.

Diciamo che sono abbastanza portata per l'improvissazione.

Controllo un ultima volta l'ora dal mio telefono, le dieci e dieci, cinque minuti e l'aula dovrebbe svuotarsi, così mi nascondo dietro una piglia attendendo il momento per entrare in scena.

Ed il momento non tarda ad arrivare perchè Heric esce in tutta la sua bellezza dall'aula.

Oggi ha optato per una canottiera fucxia acceso e degli shorts azzurri, indossa rigorosamente gli occhiali da sole. Decido di non soffermarmi troppo a pensare ma passare all'azione. Non ho molto tempo a disposizione e devo riuscirci al primo colpo.

<Ehi!> Mi dice quando vado a sbattergli contro, facendo cadere i libri che ho in mano <Oddio scusami!> Gli dico abbassandomi per raccogliere la roba a terra.

Tre.

Due.

Uno.

<Aspetta, tu sei la ragazza che ci ha insultati in mensa!> mi dice appena mi riconosce, beh perlomeno si ricorda chi sono, certo non con la migliore delle ragioni, ma è pur sempre un punto a mio favore. <Ho solo pensato ad alta voce> gli rispondo rialzandomi e mettendo i libri in borsa. Lui sgrana gli occhi <Davvero?! Ma è fantastico io ho lo stesso problema, sai...> inizia a parlare ed il gioco è fatto. Capisco fin da subito che la mia scelta è stata corretta, non sospetterebbe niente o perlomeno se ne fregherebbe. Non credo gli interessi gran che del pensiero dei suoi fratelli.

<vieni con me devo farti assaggiare una granita troppo buona> mi dice sorridendo e afferrandomi per un braccio.

<ehi aspetta, qui non vendono granite...> gli dico, questo non faceva parte dei piani. Soprattutto perché nel campus non esiste il chiosco di cui parla. Ne sono più che sicura. <Lo so, ma è bastato mettere qualche parola giusta qua e là e il gioco è fatto> mi risponde continuando poi a parlare. Rimango sbalordita, con tutte le idee che poteva farsi venire questa? Cioè davvero si è impegnato per mettere delle granite a fine settembre?

Sveglia Hazel, non farti distrarre. Anche se la tentazione è alta devo mantenere fede alle mie decisioni.

<ma i tuoi fratelli non si arrabbiano se ti vedono con me?> Ovviamente lo faranno, è proprio per questo che ho puntato a lui, ma se voglio che tutto ciò funzioni devo continuare a fare l'ingenua. E direi che mi riesce bene.

Anche oggi sarò modesta domani.

<possibile si, ma sai un mio amico un giorno mi ha detto: non ascoltare ciò che pensano gli altri ma vivi come se la vita fosse l'ultimo pezzo di pizza, beh.. Da quel momento in poi è diventato il mio motto> rimango interdetta per qualche momento.

Ma che razza di detto del cazzo è?

Mi scappa una risatina che lui coglie al volo <lo trovi divertente? Guarda che era molto saggio> mi dice ridendo a sua volta, apparte il mio piano, probabilmente avrei socializzato comunque con lui, è davvero simpatico, inzio ad avere dei dubbi su chi possa averla presa.

Forse da queste mie idee ne uscirà qualcosa di buono, certo non riguardano di sicuro gli altri tre. Ma con Heric sono più che convinta che ci entrerò in sintonia.

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