Heric è richiuso in camera da tantissimo tempo, e io ho deciso di non disturbarlo. L'ho lasciato nella sua quiete, probabilmente in questo momento starà dormendo.
Ormai sono tornati anche Hades e Charles. Ho chiesto anche a loro che fine avesse fatto il fratello ma ovviamente non ho ottenuto risposte neanche da parte loro perciò mi tocca aspettare per forza Ares. Con in nervi che si scalda ad ogni minuto che passa.
All'alba delle cinque di pomeriggio Ares fa il suo ingresso in stanza.
<Dove sei stato?> Tuono appena lo vedo, sembra ubriaco marcio.
<Ma ciao anche a te mia piccola combinaguai preferita> mi risponde lui, avviandosi verso il suo letto. A malapena si regge in piedi, e l'odore che ora ha riempito la stanza mi va venire il vomito.
<Perchè sei ubriaco?> gli domando girandomi ed osservandolo mentre cerca di togliersi i pantaloni.
Sono incazzata nera con lui, e il fatto che ora sia qui ubriaco e senza neanche saper togliersi un paio di jeans mi fa imbestialire il doppio.
<non sono ubriaco> mi risponde offeso.
Okay Hazel. Respira.
<Stai facendo fatica a toglierti un paio di pantaloni> gli faccio notare. Lui scoppia a ridere, per poi sedersi sul letto. Sulla fine riesce a toglierseli e al posto si mette un paio di pantaloni della tuta.
<Okay, forse hai ragione> mi risponde finalmente <Vieni qui?> mi chiede sbiascicando.
Io sbuffo.
<Eddaii> mi implora come un bambino, lasciandomi spazio fra le coperte.
Io cedo e mi vado a mettere di fianco a lui.
<Vuoi dirmi che ti passa per quella testa?> gli domando, vorrei davvero saperlo.
Lui scuote il capo.
<Non ti piacerebbe> mi risponde solo per poi abbracciarmi la vita, sono solo seduta sul suo letto. Ma con le sue braccia mi trascina sotto le coperte.
<Ehi!> gli dico ridendo leggermente.
<Mi mettevi ansia li seduta a guardarmi> mi risponde, è dietro di me e la mia schiena e ben appiccicata al suo petto.
Col telefono, tramite l'app collegata alla luce la spegne, e la stanza si avvolge in un caloroso buio.
<Suppongo non mi rivelerai niente neanche sta sera> pronuncio un po triste.
Insomma, vedere la persona che si ama turbata, o comunque tormentata da qualcosa fa male.
è ancora di più se la causa ti è sconosciuta.
<Non ti sto nascondendo niente, Hazel> mi rassicura lui stringendomi più forte.
Ma il mio sesto senso non mente quasi mai.
Non sarei così dubbiosa se i suoi fratelli non mi avessero fatto scattare tutti i campanelli d'allarme.
Non rispondo, ma dopo attimi di silenzio è lui ad aprire bocca.
<Nonostante sia un casino ambulante, mi prometti che non te ne andrai?> mi domanda.
Esito un attimo.
<Te lo prometto> gli rispondo.
Lui mi fa voltare per poi lasciarmi un bacio delicato sulle labbra.
<Secondo te si rifarà vivo il re di picche?> gli domando osservandolo e passandoglio la mano fra i capelli.
<Non lo so> mi risponde.
Appoggio la testa sul suo petto, in poco tempo sento che lui si è addormentato, mentre io non riesco a prendere sonno.
Forse era il caso che bevessi anche io.
Mi tiro a sedere sul letto e mi lego i capelli.
<Heric, piano> la voce leggera di Charles mi arriva alle orecchie, e quasi un sussurro ma non mi sfugge.
Resto in ascolto.
<Non farà passi indientro> afferma triste Heric.
Non ho capito di cosa stanno parlando, riesco a sentire solo alcune frasi.
Mi tiro su e facendo il più piano possibile, così da non farmi sentire da loro e non svegliare Ares.
Mi avvicino piano alla porta, e mettendomi seduta ascolto cosa dicono.
<Il problema e che ora cha sa le nostre intenzioni non ci rivelerà più niente> sussurra Hades, sono in soggiorno a parlare.
<L'avevo avvertito porca puttana!> Esclama Charles, questo lo sento chiaramente.
<Non urlare, ci sentirà altrimenti> lo sgrida Hades.
Si stanno riferendo a me.
Contendo che hanno insultato Ares, io sono l'unica che non deve scoprire niente.
Proprio quando mi decido ad uscire dalla stanza sento la porta di casa aprirsi e chiudersi un momento dopo.
Sono usciti.
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A ritmo del tuo cuore
Romance•COMPLETA• VOLUME 1 Hazel Smith, solare e sbadata ha incominciato il suo secondo anno ad Harvard. Tutto sembra svolgere per il meglio. Fino al ritorno dei fratelli Davis, il loro passato è sconosciuto, nessuno riesce ad avvicinarsi a loro. Ares Davi...