Ares
In questo momento sto facendo pensieri non propriamente consoni. O almeno non per la situazione e la persona che ho davanti.
Non posso negare l'evidenza, Hazel è davvero una bella ragazza. Però cazzo non posso reagire così.
<Tutto bene? Cioè apparte la faccia> mi chiede.
No non va tutto bene, l'erezione mi preme nei pantaloni.
Ma questo non deve succedere, l'attrazione sessuale non è assolutamente utile in questo momento.
<Si> gli dico , alzo lo sguardo e trovo i suoi occhi azzurri ad osservarmi. Cerco di concentrarmi su altro, ma mi è alquanto difficile.
<ahia> esclamo, poi la guardo storto <l'hai fatto apposta> esclamo, ne sono più che certo.
Lei cerca di rimanere seria, poi pero non riesce e scoppia a ridere.
<Si, eri concentrato su non so cosa e non mi stavi ascoltando> mi risponde, poi si allontana cautamente. <Cos'è ora cerchi di scappare?> gli domando, lei non risponde ma inizia a correre verso la camera da letto che condividiamo.
<Non credere di scamparla così> gli urlo dietro inseguendola. lei salta sul suo letto.
<Alt! Zona off limits> Esclama, me ne fotto alla stragrande.
<Tu credi?> gli chiedo per poi prenderla al volo e caricarla sulle spalle.
<Non vale, ti ricordi le regole? Ognuno aveva la sua parte, sei scorretto> sbuffa sulle mie spalle.
<Io scorretto? Mi hai attaccato anche se ero ferito, questo è molto, molto scorretto piccola Hazel> lei in risposta mi da un pugno sulla schiena.
<Dove stai andando?> mi domanda, e un sorriso mi spunta sul volto.
<beh devo lavarmi tutto questo sangue non credi?> gli domando.
Tre
Due
Uno
<Ares Davis lasciami subito!> esclama tirandomi altri pugni, che per giunta sono totalmente inutili.
Non l'ascolto ma anzi mi metto sotto la doccia e attivo il getto d'acqua gelido che la colpisce in pieno.
<Nononono> Urla, il che è inutile contando che ci siamo solo io e lei.
<Sei consapevole che non ti sentirà nessuno, si vero?> gli chiedo mantre la lascio a terra, lei si volta furibonda.
<Sei consapevole che questa puo classificarsi come violenza, si vero?> mi chiede tirandosi i capelli indietro e fulminandomi con lo sguardo. Non riesco a trattenere una risata.
<Ah lo trovi divertente mio caro dio greco?> mi chiede, per poi puntermi il getto d'acqua gelido in faccia.
<stronza> gli dico, riafferandola quando cerca di scappare.
<Cos'è tutta questa allegria stasera? Hai mangiato saponette o tuo fratello ti ha fatto tornare in funzione la parte simpatica del tuo cervello?> mi domanda, mentre io la sto ancora tenendo per il bacino.
<Simpatica, ti rammento che tu sei quella perennemente sul piede di guerra, sono tre settimane o forse di più che conviviamo e non hai mai smesso> gli ricordo.
Lei subito sembra contrariata, però poi annuisce.
<Beh si, forse hai ragione, seppelliamo l'ascia di guerra?> mi domanda allontanandosi un po da me e porgendomi la mano.
L'afferro.
<d'accordo> gli rispondo e lei sorride.
<menomale, ero stanca di stare in silenzio, amo parlare> mi informa
<l'avevo notato> gli rispondo.
Lei se ne va lasciandomi così il tempo di lavarmi.
E se Charles avesse ragione? Se stessi davvero sbagliando tutto?
Cosa succede se per una volta seguo le mie sensazioni e non le regole?
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A ritmo del tuo cuore
Romance•COMPLETA• VOLUME 1 Hazel Smith, solare e sbadata ha incominciato il suo secondo anno ad Harvard. Tutto sembra svolgere per il meglio. Fino al ritorno dei fratelli Davis, il loro passato è sconosciuto, nessuno riesce ad avvicinarsi a loro. Ares Davi...