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Jackie

Dopo aver passato la notte in ospedale aspettai pazientemente che qualche medico mi firmasse i fogli per le dimissioni, tampinai le infermiere tanto che ad un certo punto non passarono neanche più nella mia stanza.

"Tutte le infermiere stanno parlando di te" ed eccola apparire come un raggio di sole, un sorriso sulle labbra e uno sguardo divertito.
"E prima che te lo chieda non in positivo" aggiunse facendomi ridere.

"Che parlino pure, purché mi fate uscire da qui" dissi sempre sorridendo. Lei sventoló dei fogli.

"Ecco le tue dimissioni" disse "Serve qualcuno che li firmi" la guardai negli occhi.

"Perché tu non puoi?"

"Potrei, ma le infermiere mi hanno chiesto di farti penare ancora un pó" inziai a ridere divertita. Era la prima volta che stavamo avendo una conversazione senza imbarazzo.

"Peggio per loro" Continuai scherzando anch'io e facendola ridere, e dio che bel sorriso.
Tara arrivó proprio in quel momento con un borsone.

"Ecco il tuo cambio" disse entrando e salutando anche Sarah.

"Grazie" dissi guardando all'interno "Tara le infermiere si sono coalizzate contro di me e hanno chiesto a Sarah di non firmarmi le dimissioni mi dai una mano tu?" Dissi alla mia migliore amica.

"Allora sei tu la ragazza scorbutica e rompipalle di cui parlano" inutile che scoppiammo a ridere.

"In persona" dissi alzandomi da letto.
"Mi cambio spero che al mio ritorno sia tutto firmato" dissi ritrovandomi a guardare Sarah dritta negli occhi. Lei poi li spostó e mi parve di vedere del rossore sul suo viso ma entrai in bagno e non ne ebbi la certezza.

Una volta cambiata uscí ritrovando Tara, mi guardai intorno cercando Sarah ma non era più lì. Non so perché ci rimasi male, ma cercai di non farlo notare alla mia amica.

"Comunque te le ha firmate le dimissioni" disse Tara, annuì e ci incamminammo fuori ed è li che la vidi parlare con la stessa dottoressa dell'altra volta, la stessa che ieri mi stava visitando al pronto soccorso, spostai lo sguardo velocemente e andai verso l'ascensore.

"Ti piace"

"Cosa?" Dissi voltandomi di scatto verso Tara.

"Ho detto che ti piace, te lo si legge in faccia" l'ascensore arrivó e noi salimmo.

"Questo non cambia nulla" le dissi, possibile che lei non si fosse accorta della vicinanza tra le due?

"Senti, fai qualche mossa, sei ancora in tempo, sono uscite insieme ma non è successo ancora nulla tra loro" mi disse lei, continuai a guardarla senza sapere cosa dire. L'arrivo al piano terra stoppó la nostra conversazione e poi uscimmo fuori dove lei mi riaccompagnò a casa.

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Tornai a lavoro qualche giorno più tardi, non perché io mi fossi presa dei giorni ma perché il capitano mi aveva vietato di tornare a lavoro fino a quando non mi fossi ripresa al cento per cento. Il pensiero di Sarah in quei giorni fu costante e non vedevo l'ora di tornare a lavoro per non pensare a lei è a quegli occhi così belli. Smettila, mi dissi uscendo di casa e andando a lavoro.

"Jackie sai che ti voglio bene, ma sei proprio una stupida" mi voltai confusa verso Ryan.

"Grazie, sempre belle parole" risposi sarcastica.

"Chiedigli un dannato appuntamento, non è difficile, vai lì gli dici ciao e le dici vuoi uscire con me? Facile no?"

"Guarda che so come si chiede un'appuntamento"

"Dici? No perché non mi pare" lo guardai male.

"Ryan sta uscendo con un'altra" le dissi.

"E quindi? Stanno uscendo mica stanno insieme"

"Ma ti sei messo d'accordo con Tara?" Dissi infine quei due quando ci si mettevano erano una noia.

"No, ma qualcuno deve darti una svegliata" lo guardai e alla fine scesi dall'auto rientrando in caserma dopo aver risposto ad una chiamata.

La dovevano smettere quei due con la storia di Sarah o mi avrebbero fatto impazzire. Già avevo il cervello incasinato non servivano anche loro a mettermi ancora più pensieri.

Aspettavo Solo TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora