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Quel fine settimana, come d'accordo, andammo a casa dei genitori di Tara. Eravamo riusciti ad avere tutti e quattro il turno libero.

"Ed eccoci arrivati" dissi io parcheggiando sul vialetto di casa. Mi scambaiai uno sguardo con Tara dallo specchietto e poi scendemmo dall'auto. Mi avvicinai a Sarah prendendole la mano e Josh fece lo stesso con Tara, li guardai e sorrisi. Erano davvero una bella coppia.

"Andrà bene ragazzi" disse Tara per tranquillizzare i due. Risi guardando la faccia di Josh, il quale appena si accorse del mio sguardo mi guardó male facendomi ridere ancora di più.

"Ti adoreranno" feci poi a Sarah quando ci avvicinammo alla porta di casa. Tara suonó il campanello e subito Claire venne ad aprirci. Era una bellissima donna sulla cinquantina, Tara aveva ripreso molto da lei, ma la cosa più sorprendente era che aveva molti modi simili a quelli che aveva mia madre. Forse con il fatto che erano cresciute insieme avevano preso delle cose l'una dall'altra, come alla fine lo era per me e Tara.

"Eccovi finalmente" entrate pure disse e una volta dentro prendemmo con le presentazioni. Arrivó anche Steven e dopo tutti i convenevoli ci ritrovammo in soggiorno a chiacchierare un pó prima della cena. Notai subito che Josh e Sarah erano perfettamente a loro agio e non potei che essere più felice.

"Jackie, Tara, venite ad aiutarmi" disse ad un certo punto Claire chiamandoci all'ordine. Mi scambiai uno sguardo con Tara e poi lanciai un sorriso a Sarah e andammo in cucina.

"Finalemente avete trovato qualcuno di serio" ci fece lei in cucina. Io e Tara ci guardammo e scoppiammo a ridere.

"Grazie mamma" fece Tara sarcastica.

"Si infatti" dissi io.

"Suvvia ragazze, conoscete bene i vostri trascorsi" disse tirando fuori dal forno una teglia "tra ragazze con le manie di protagonismo e ragazzi con manie di grandezza avete trovato due persone per bene alla fine" e non potevamo dargli torto a quel punto. A quel punto scoppiammo a ridere tutte e tre. Dopodiché una volta aiutata con la tavola tornammo in soggiorno. Mi avvicinai a Sarah prendendole la mano e andammo a sederci a tavola iniziando la cena. Inutile dire che Claire e Steven presero a raccontare storie imbarazzanti del nostro passato.

"Penso possa bastare così mamma" fece Tara quasi supplicandola con lo sguardo facendo ridere gli altri.

"Si, sennò alla prossima cena torneremo senza nessuno" aggiunsi aumentando così le risate. Dopo cena io e Tara ci mettemmo a sparecchiare mentre Josh e Steven uscirono fuori in garage per vedere l'auto d'epoca di Steven, mentre Claire e Sarah si sedettero in soggiorno.

"Secondo te di cosa stanno parlando?" Domandai alla mia migliore amica.

"Non lo so qualche storia imbarazzante sicuro" la guardai col panico negli occhi.

"Oddio, sicuro mi lascia stasera" dissi facendola scoppiare a ridere.
"E smettila di ridere"

"É difficile farlo, perché conosco tutte le tue storie imbarazzanti e se ci ripenso anch'io non uscirei più con te" la guardai male.

"Sei proprio una stronza" le dissi ridendo schizzandole l'acqua.
"E poi anch'io so tutte le tue figuracce quindi st'attenta" la minacciai continuando a ridere. Appena finimmo di riordinare andammo in soggiorno ritrovando tutti e quattro a guardare delle vecchie foto.

"Bene, ora è certo sta sera torno single" dissi facendo ridere tutti, Sarah mi guardó con un sorriso dolce per poi tornare a vedere altre foto che Claire le mostrava con orgoglio. Scossi la testa ridendo e mi andai a sedere accanto a Sarah guardando anch'io le foto, fino a quando ne apparve una, in particolare.

"Comunque siete sempre uguali voi due" fece Josh parlando della foto.

"Veramente non siamo noi" le disse Tara cercando subito il mio sguardo.

"Siamo io e la mamma di Jackie, più o meno quando avevamo quasi trentanni" disse Claire, la quale guardó anche lei me, le sorrisi per tranquillizzarla e poi passammo oltre mentre la mano di Sarah strinse la mia. Dopo un pó fu ora di tornare a casa, riaccompagnai Josh e Tara a casa di quest'ultima e poi proseguí verso casa di Sarah.

"Va tutto bene?" Mi domandó lei quando mi parcheggiai, avevamo fatto il viaggio di ritorno in silenzio.

"Sisi" dissi per poi voltarmi a guardarla mentre lei mi scrutava con lo sguardo.
"Davvero sto bene" aggiunsi.

"Comunque è davvero impressionante la somiglianza che hai con tua madre" mi disse con dolcezza, sorrisi inevitabilmente.

"Grazie, sai era una donna sorprendente" le dissi.

"Come te" mi rispose e subito l'imbarazzo.

"Magari" borbottai per dissimulare l'imbarazzo.

"Posso dire con totale onestà che tu sei davvero sorprendente Jackie e non lo dico solo per dire" mi disse guardandomi negli occhi con sincerità.

"Anche tu lo sei"

"Ti va di parlarmi un pó di lei?" Mi domandó dopo un pó. La guardai, era lei quella sorprendente, pensai, prima di parlarle di mia madre.
Rimanemmo cosi in auto a parlare per diverso tempo, lei mi ascoltava interessata ridendo quando le raccontavo qualche aneddoto divertente. Poi quando ci rendendo conto dell'ora fu ora di salutarci visto che il giorno seguente entrambe avevamo il lavoro.

Aspettavo Solo TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora