Qualche giorno dopo arrivammo davanti casa di Teddy, parcheggiai e una volta scese dall'auto afferrai la mano di Sarah suonando poi alla porta d'ingresso. Ad aprirci venne Lola, la moglie di Teddy, con Chris in braccio, suo figlio di sei mesi.
"Jackie ciao e tu devi essere Sarah" disse lei con un sorriso, prendendo a presentarsi con la ragazza al mio fianco.
"Accomodatevi" aggiunse poi. Presentai Sarah alle varie mogli e fidanzate dei miei colleghi arrivando a salutare Tara che era lì con Josh."Jackie finalmente hai trovato una ragazza che ti sopporta" fece John facendo ridere tutti, mi ero allontanata a parlare con in ragazzi mentre Sarah era rimasta con Tara e Lola. Mi voltai verso Sarah che rise guardandomi in modo dolce. Non avevamo ancora parlato di dove la nostra relazione era arrivata, ma ci frequentavamo già da un pó quindi potevo definirla tale? Sperai proprio di si, pensai tra me.
"Povera tua moglie che deve sopportarti tutti i giorni" lo presi in giro io facendo ridere sua moglie che mi diede manforte.
Dopodiché ci mettemmo a mangiare tra chiacchiere e risate, alleggerendo la tensione con Tom, il nostro capitano. Per me lui era come una figura paterna, nonostante ci scontrassimo spesso tra noi, e lui aveva quell'atteggiamento protettivo nei miei confronti che a volte ci faceva sfociare in qualche discussione, dato anche e sopratutto dal mio temperamento.
Dopo mangiato uscì un attimo fuori con alcuni ragazzi, che ogni tanto si accendevano un sigaro. Lasciai Sarah dentro nella sua conversazione con le altre e quando dopo un pó rientrai la vidi con il piccolo Chris in braccio mentre lo cullava, e la trovai bellissima, di una dolcezza infinita. Mi avvicinai alle sue spalle per poi accarezzare la manina del piccolo e quando rialzai lo sguardo ritrovai il suo, azzurro come il cielo."Culli anche me così?" Scherzai notando il piccolo dormire, lei rise divertita e poco dopo arrivó Lola per metterlo nella culla.
Ci sedemmo sul divano dove Ryan e Lina stavano parlando di qualcosa, appena ci videro ci mettemmo a parlare mentre avvolgevo un braccio attorno a Sarah.Qualche ora più tardi chiesi a Sarah se voleva venire da me, e così ora eravamo sedute sul mio davano a cercare un film da guardare.
"Sto scoppiando" dissi massaggiandomi la pancia. Lei rise guardandomi.
"Direi, ti sei mangiata di tutto"
"Ma avevo fame" dissi come per giustificarmi e farla ridere ancora di più. Ci mettemmo a guardare un film in quella rara giornata dove nessuna delle due doveva correre a lavoro. Avvolsi un braccio attorno alle sue spalle per farla venire più vicino a me, lei posó la testa su di me e io inspirai il suo profumo.
"Ma stasera che mangiamo?" Le domandai ad un certo punto verso la fine del film, lei sollevó la testa per guardarmi e poi scoppiò a ridere.
"Che c'è? Mi è tornata fame" mi giustificai facendola ridere ancora di più."Sei un caso perso" mi prese in giro lei, poi quando le risate si attenuarono mi avvicinai a lei per baciarla e in un attimo me la ritrovai sopra di me a cavalcioni. I baci diventavano sempre più famelici e travolgenti, le nostre lingue si cercavano come se non potessero stare lontane tra loro, le mie mani le accarezzavano i fianchi e la schiena mentre le sue erano tra i miei capelli. Ad un certo punto provai a toglierle il maglioncino che indossava e notando che non opponeva resistenza glielo sfilai di dosso accarezzando così la sua pelle nuda. La guardai era bella da togliere il fiato e poco dopo anche lei fece lo stesso con me tornando poi a baciarmi. Dopo un pó con lei sopra di me mi spostai facendola sdraiare e io sopra di lei continuando a baciarla e a muovermi sopra di lei. Le accarezzai il seno da sopra il reggiseno e sentendola sospirare persi completamente la testa tanto che iniziai a scendere con i baci fino ad arrivare al primo bottone del pantalone che indossava e sbottonandolo successivamente continuando a baciarle il ventre per poi tracciare delle linee con la lingua sentendo il suo corpo tremare. Continuando a fare ciò abbassai la cerniera dei pantaloni e inziai a sfilarglieli lentamente, assaporando ogni attimo. Quando poi mi sbarazzai di quei pantaloni tornai alle sue labbra scivolando lungo il suo corpo meraviglioso. Ci guardammo negli occhi e lentamente portai una mano in basso, la sfiorai da sopra l'intimo, notando con estremo piacere la sua eccitazione inumidirmi le dita a quel punto iniziai a dare delle leggere pressioni muovendo le dita in modo circolare e quando sentí un suo sospiro, infilai la mano sotto l'intimo e lentamente la penetrai con un dito che poco dopo diventarono due. Iniziai a muoverle dentro e fuori, mentre continuavo a baciarla. Lei strinse le sue mani dietro la mia schiena facendomi così aumentare la velocità e la forza. Più lei stringeva le sue mani più io aumentavo il movimento fino a sentirla venire in un gemito che mi mise i brividi in tutto il corpo. Sfilai la mano delicatamente guardandola in viso, mentre lei era ad occhi chiusi riprendendosi. E appena li riaprí mi apparve un cielo in piena estate.
"Ora tocca a te" mi disse in un modo talmente sensuale che quasi venni solo con quella frase.
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Aspettavo Solo Te
RomanceJackie è un vigile del fuoco, ha un passato segnato da un trauma ma è sempre con il sorriso pronta ad aiutare il prossimo, poi c'è Sarah, un chirurgo, trasferitasi in quella enorme città da pochi mesi. Cosa succede quando Jackie e Sarah si incontran...