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JACKIE

Mi risvegliai un pó intontita, ci misi un pó a mettere a fuoco e capire che ero in ospedale e subito scattai in avanti.

"Sarah?" Dissi, non potevo averlo immaginato di averla vista, no non poteva essere.

"Eccomi, sono qui Jackie" mi voltai e la vidi finalmente, così bella. Lei si avvicinó a me, sembrava avesse pianto, possibile?

"Ti amo cosi tanto" le dissi, lei si avvicinó più a me guardandomi.

"Ti amo anch'io" rispose prima di avvicinarsi alle mie labbra e baciarmi. Quando si staccó e feci per muovere il braccio sentí un dolore lancinante.
"Attenta" mi disse.

"Cos'è successo?" Le domandai, lei mi guardó e vidi i suoi occhi farsi lucidi.

"Non voglio perderti Jackie, per favore non fare mai più una cosa del genere" disse lei mentre alcune lacrime iniziarono a bagnare il suo viso.

"Te lo prometto" le dissi "Vieni qui accanto a me?" Le domandai facendole un pó di spazio sul lettino, lei si sfiló le scarpe e si sdraió accanto a me poggiando la testa sul mio petto.
"Batte per te" le sussurrai sentendomi di nuovo in pace con quel corpo caldo accanto al mio. Era qui, era con me, finalmente.

"Sarah" la richiamai dopo diverso tempo che eravamo entrambe in silenzio a goderci quel momento.

"Dimmi"

"Andiamo a vivere insieme" le dissi.

"Cosa?" Mi domandó lei alzando il viso dal mio petto a guardarmi.

"Voglio vivere con te, voglio poter passare più tempo con te"

"Sei seria?"

"Mai stata più seria Sarah" le dissi sostenendo il suo sguardo "Dopo oggi non voglio più temporeggiare nelle cose, ho pensato davvero di averti persa oggi Sarah... ci ho messo una vita per chiederti un appuntamento, una vita per chiederti scusa quando ti ho lasciata, ma questa volta non voglio aspettare così tanto... facciamo dei lavori che ci fanno vedere la morte tutti i giorni e io voglio passare la vita con te tutti i giorni" presi a dirle "quindi andiamo a vivere insieme?" Lei mi guardó forse ancora sorpresa per quella mia dichiarazione e poi annuì.

"Si Jackie"

"Davvero?" Lei annuí ancora ridendo e poi ci baciammo.
"Resta qui" le mormorai, lei tornó a poggiare la testa sul mio petto e lentamente scivolammo nel sonno.

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"Pronta ad andare?" Mi domandó Sarah, qualche giorno dopo, quando fui dimessa dall'ospedale.

"Si,finalmente" dissi facendola ridere.

"Ti firmo le dimissioni aspetta un attimo qui" mi disse, la guardai allontanarsi verso il banco delle infermiere.

"Sai che sembri una pervertita?" Mi voltai ritrovando Tara a guardarmi divertita.

"Sempre simpatica" poi lei mi si piazzó davanti quando Claire si fermò un attimo a parlare con Sarah.

"Senti Jackie, ora parlo seriamente, smettila di ritrovarti sempre in fin di vita... se non riesci a farlo per te fallo per lei, tu non l'hai vista quando è arrivata qui coperta del tuo sangue... capisco che il tuo lavoro è pericoloso ma fai attenzione tu prego" mi supplicó lei. La guardai, neanche lei l'aveva passata bene, lo si capiva dal suo sguardo.

"Le ho chiesto di vivere con me" dissi cambiando drasticamente discorso. Lei mi guardó più che sorpresa.

"Veramente?" Annuì.

"Si Tara, lei è l'amore della mia vita e so di essere un disastro, ma dopo aver creduto di averla persa per sempre non posso più aspettare come mio solito" lei mi guardó e poi rise.

"Finalmente ti stai dando una svegliata" ma non ebbi modo di rispondere che Claire e Sarah vennero da noi. Dopodiché Tara tornó a lavoro e Claire e Sarah mo accompagnarono a casa.

"Bene ragazze io ora vado, ma per qualunque cosa chiamami e sappi che puoi sempre venire da noi qualche giorno" aggiunse parlando con me.

"Si Claire tranquilla"

"Tranquilla Claire mi occupo io di lei" disse poi Sarah, le due si scambiarono uno sguardo d'intesa rendendomi confusa.

"Che vi state dicendo con gli occhi? Guardate che so prendermi cura di me stessa" dissi sentendomi offesa sopratutto quando le due si guardarono e iniziarono a ridere.

"Bene, ora vado, mi raccomando tu" detto questo Claire andó via mentre io guardai Sarah chiudere la porta.

"Hai fame?" Mi domandò lei.

"No" dissi seduta sul divano.

"Hai bisogno di qualcosa?" Disse premurosa come sempre.

"Si di te... vieni qui" disse poi battendo la mano sana sul divano. Lei arrossí e poi si sedette accanto a me e subito presi possesso delle sue labbra.

"Jackie devi stare attenta" mormoró lei quando senti il mio desiderio crescere.

"Si tranquilla, ho sempre l'altra mano" le dissi con un sorriso sulle sue labbra mentre iniziavo a toccarle il seno da sopra la maglia.

"Sai cosa?" Disse staccandosi da me e guardandomi negli occhi, e dio che sguardo.
"Ora ci penso io a te" detto questo la vidi alzarsi dal divano e poi inginocchiarsi a terra davanti a me. Il suo sguardo era intenso con una scintilla di malizia. Prese a slacciarmi le scarpe togliendole e poi passó ai bottoni dei jeans, che mi sfiló con estrema lentezza mandandomi fuori di testa.

"Sarah" sussurrai in preda all'eccitazione.

"Shh" fece lei muovendo le mani sulle mie cosce ormai nude afferrando poi l'intimo per sbarazzarsene subito dopo.
Lei mi guardó e poi riabbassó lo sguardo e sentí le sue labbra su di me, nel punto in cui sentivo maggiore tensione. Prese a muovere la lingua in un modo così tentatore che dovetti buttare la testa all'indietro con un sospiro. Non so quanto tempo duró quella dove tortura, ma volevo non avesse mai fine.

"Vieni qui" le dissi quando mi ripresi abbastanza, lei si alzó in piedi prendendo poi a spogliarsi davanti a me lentamente. Era uno speccatolo inimmaginabile. Allungai poi una mano per farla sedere a cavalcioni su di me.
"Sei bella da togliere il fiato" mormorai prima di baciarla con evidente passione. La mia mano prese ad accarezzarle il corpo, scendendo poi fino alla sua intimità, che trovai già bagnata. Presi a giocherellare con quel punto tanto sensibile mentre lei con le braccia sulle mie spalle gemeva, quando poi la penetrai con due dita ributtó la testa all'indietro assecondando i miei movimenti con il suo corpo. Era terribilmente sexy, pensai guardandola e muovendo la mano stimolandola con il palmo. Continuai lentamente, fino a quando la sentí quasi pronta ed aumentai il ritmo sentendola venire poco dopo.
"Wow" dissi senza fiato.

Aspettavo Solo TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora