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JACKIE

Avevo lavorato senza sosta per tutta la settimana, il fratello di Sarah si occupó degli spazi esterni redendo il giardino sul retro un angolo di paradiso e il vialetto di casa un'opera d'arte.
Volevo fare una sorpresa a Sarah, la quale era dovuta partire per lavoro insieme a Tara. Inutile dire che al pensiero di lei in un aereo mi aveva terrorizzato, visto cosa era successo l'ultima volta, ma sapevo che la vita era imprevedibile in ogni caso così mi ero dovuta mettere l'anima in pace.

"Ryan passami quella vite" dissi al mio amico che subito mi passó la vite che mi serviva e nel giro di breve anche il dondolo sul portico era pronto.
"Perfetto" dissi soddisfatta alzandomi in piedi.

"E pensare che questa casa cadeva a pezzi" fece Ryan ridendo.

"Veramente" dissi, era stato un lavoraccio, ma il risultato era sorprendente. Entrai dentro prendendo due birre e riuscí fuori dandone una a Ryan sedendoci sugli scalini.

"Quando torna Sarah?" Mi domandó lui dopo aver fatto un sorso dalla bottiglia.

"Tra qualche ora vado a prenderla in aeroporto con Josh" dissi contando i minuti che mancavano per rivederla.
"Sai non credevo sarei diventata quel tipo di persona" me ne riuscí dopo alcuni minuti di silenzio dove entrambi ci stavamo rilassando.

"Che tipo?" Fece lui guardandandomi.

"Il tipo che vuole mettere su famiglia" lui rise.

"Jackie tu lo sei sempre stata, solo che non avevi ancora incontrato la ragazza giusta"

"Dici?"

"Dico, dico" risi con lui e dopo un pó rientrai in casa per cambiarmi, visto che avevo già portato via tutta la mia roba dal mio appartamento e ridato indietro le chiavi, mentre Ryan tornò a casa sua.
Una volta pronta andai a prendere Josh e poi all'aeroporto.

"Non ci crederai ma una settimana senza Tara in casa si sente davvero la mancanza" fece Josh facendomi ridere.
"Tu pronta per la convivenza?" Aggiunse poi.

"Ho lavorato senza sosta per giorni per finire tutto in tempo per il suo ritorno, quindi direi più che pronta" dissi parcheggiando e scendendo dall'auto seguita da Josh.
Entrammo e poco dopo vedemmo le due ragazze tra la calca di gente e quando gli occhi di Sarah si posarono su di me non resistetti e le andai incontro stringendola a me.

"Mi sei mancata" le sussurrai all'orecchio mentre lei mi stringeva più forte a se. Dopo i vari saluti risalimmo in auto e una volta riaccompagnati i due, riprendemmo il viaggio verso casa.

"Stasera cucino per te" le dissi con un sorriso "però prima ho una sorpresa per te, quindi devi coprirti gli occhi" le dissi accostando un attimo.

"Che sorpresa?" Fece lei curiosa come sempre.

"Se te lo dicessi non sarebbe una sorpresa, quindi dottoressa Stone si bensì gli occhi" dissi con un sorriso tirando fuori dal cruscotto una benda messa lì apposta. Lei la guardó e poi inizió a ridere mentre le coprivo gli occhi.
"Quante dita sono" le dissi.

"Non vedo niente Jackie" fece lei facendomi ridere e non resistetti più così la baciai cercando la sua lingua perdendo quasi il controllo e non ero l'unica.
"Forse è meglio rimandare a dopo questo" mormorai appoggiando la fronte sulla sua.

"Si, forse hai ragione" mormoró lei, ci misi qualche secondo per riprendermi e ripartire.
Una volta arrivate davanti casa scesi dall'auto aprendo lo sportello di Sarah e aiutandola a scendere.
"Ci siamo quasi" le dissi per poi prenderla in braccio a mo di sposa facendola ridere. Mi avviai verso la porta d'ingresso e una volta aperta entrai arrivando in soggiorno, la misi giù e mettendomi alle sue spalle le sciolsi la benda.

"Benvenuta a casa nostra" le dissi scoprendole gli occhi. La guardai in tutte le sue mille espressioni mentre si guardava intorno e non potei che trovarla più bella.

"Ma come hai fatto" fece lei andando da una stanza all'altra facendomi ridere.

"Volevo farti una sorpresa" le dissi poi prendendo la sua mano.
"Vieni" aggiunsi salendo le scale e andando nella nostra camera da letto.

"Ma è tutto arredato" fece guardando la camera e aprendo anche i cassetti aumentando le mie risate.

"Mi sono fatta aiutare da tua madre e Rachel per sistemare qui tutte le tue cose e i tuoi fratelli mi hanno aiutato con il tuo trasloco" le spiegai.
"Ma non abbiamo finito" ripresi la sua mano e la portai nel giardino sul retro.
"Qui faremo molti barbecue" aggiunsi mentre la guardavo con un sorriso "Ed ora" aggiunsi portandola all'ingresso "ecco il nostro dondolo" lei guardó il dondolo e poi me e alla fine mi saltó addosso.

"Ti amo Jackie" disse infilando la testa tra il mio collo e la spalla, la strinsi forte a me rendendomi conto che ero davvero felice in quel momento.

"Ora direi di rientrare e inaugurare casa" dissi sorridendo.
"E questa può tornarci utile" aggiunsi quando rientrammo e le afferrai la benda dalle mani. La trascinai sul divano iniziando a baciarla con sempre più passione e lei non era da meno, in un attimo i nostri vestiti erano sparsi per tutta la casa e facemmo l'amore per tutta la notte.

Aspettavo Solo TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora