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Ho il telefono in mano, il dito scivola sullo schermo. Match dopo match, conversazioni che si spengono in fretta. Ma poi appare lei, una certa Sarah.

Una biondina davvero bella, viso luminoso attorniato con lentiggini sparse come schizzi di stelle, e quegli occhi color miele che sembrano brillare dallo schermo. Clicco sul suo profilo, leggo la bio: "Se non ti piace il gelato non possiamo essere anime affine". Breve, simpatica ma intrigante.

Sento un piccolo scatto di curiosità. La mia testa inizia a riempirsi di domande. Sarà divertente? Sarà dolce come sembra? E allora decido di rompere il ghiaccio.

"Hai delle lentiggini bellissime :)", scrivo.

Mi mordo il labbro, forse è un po' troppo? O magari apprezza. Passano pochi minuti e vedo il cerchietto blu. Sta scrivendo. Mi siedo più dritta sul divano.

"Grazie, mi piacciono i complimenti su di loro. Anche se, da piccola, le odiavo".

Rido. Posso immaginarla, ragazzina bionda che si nascondeva le lentiggini sotto chili di fondotinta. Rispondo senza esitazione.

"Beh, adesso puoi dire che sei unica, no? Non tutte hanno questo fascino :)".

C'è una piccola pausa, poi vedo un'altra notifica.

"Hai ragione, Angela. Quindi, a parte notare lentiggini, cosa fai nella vita?"

Qui parte il classico scambio. Parliamo di lavoro, io le racconto del mio, lei del suo. È una designer di locali interni e, da come descrive i suoi progetti, capisco che ci mette tanta passione. Ogni messaggio è curato, sembra pensare alle parole come se stesse progettando un nuovo spazio da arredare. E più la conversazione avanza, più mi accorgo che non sto parlando solo con una ragazza carina, ma con qualcuno di interessante, qualcuno che voglio conoscere davvero.

Poi, quasi dal nulla, Sarah lancia una proposta.

"Che ne dici di prendere un caffè? Mi piace parlare, ma preferisco farlo guardando negli occhi le persone".

Il mio cuore accelera un po'. Caffè. Faccia a faccia. La tentazione è grande, ma decido di giocarmela ancora un po'. Voglio essere sicura che non sia solo una curiosità momentanea.

"Mi piace l'idea del caffè, ma... raccontami ancora qualcosa di te prima. Devo capire se rischio o no!", scherzo.

Lei risponde subito.

"Oh, Angela, ti prometto che non mordo. Ma se proprio insisti...vediamo...Adoro camminare per ore nei mercatini vintage, odio l'ananas sulla pizza (giusto per chiarirlo subito) e sogno di aprire una gelateria in riva al mare"

Mi scappa un sorriso. Le rispondo.

"Bene, l'ananas sulla pizza è una questione di stato, quindi sono già più tranquilla. E la gelateria al mare? Sarebbe perfetto" . Direi che si abbina con la sua bio.

Lei manda una faccina sorridente e poi subito dopo:

"Allora, ci vediamo per quel caffè? Non posso far aspettare il destino troppo a lungo"

Sento il battito aumentare ancora una volta. Le sue risposte hanno un tono scherzoso, ma c'è anche una sfumatura di sincerità che mi piace. Forse è ora di vedere cosa succede fuori dallo schermo. Sorrido tra me e me, e con un pizzico di audacia rispondo.

"Ti mando un paio di proposte per i posti migliori, così decidiamo insieme e ci vediamo :) ".

Premo invio e, mentre il telefono si spegne, non riesco a smettere di pensare a quegli occhi color miele che presto vedrò dal vivo.

ATTIMO - SAJOLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora